Windows 11, Microsoft sta rendendo molto più difficile l'uso degli account locali

Windows 11, Microsoft sta rendendo molto più difficile l'uso degli account locali

Le ultime build di anteprima di Windows 11 introducono una modifica radicale: Microsoft ha eliminato definitivamente la possibilità di creare account locali durante l'installazione, rendendo obbligatorio l'utilizzo di un account Microsoft

di pubblicata il , alle 09:41 nel canale Sistemi Operativi
MicrosoftWindows 11
 

Microsoft ha introdotto una modifica significativa nelle build di anteprima di Windows 11, eliminando completamente la possibilità per gli utenti di configurare il sistema operativo utilizzando account locali durante l'installazione iniziale. La decisione dell'azienda di Redmond rappresenta un cambio di direzione netto rispetto al passato, quando Windows 10 offreva addirittura un pulsante dedicato per la creazione di profili locali durante la configurazione iniziale.

Windows 11

Le modifiche introdotte nelle versioni preview del sistema operativo colpiscono direttamente i meccanismi che permettevano agli utenti di aggirare la configurazione online. L'azienda ha rimosso definitivamente il comando "oobe\bypassnro", già precedentemente bloccato, insieme a tutti gli altri strumenti che consentivano di saltare l'associazione con un account Microsoft durante il setup. La documentazione ufficiale chiarisce che vengono "rimossi i meccanismi noti per la creazione di un account locale nella Configurazione guidata".

Microsoft rimuove il comando bypassnro su Windows 11: le giustificazioni

Microsoft giustifica la decisione affermando che l'utilizzo di profili locali lascia i dispositivi "non completamente configurati per l'uso" in sicurezza. In particolare, la documentazione ufficiale specifica che i meccanismi di bypass "ignorano anche inavvertitamente le schermate di configurazione critiche, causando potenzialmente l'uscita degli utenti dalla Configurazione guidata con un dispositivo non completamente configurato per l'uso". L'azienda sostiene che "gli utenti dovranno completare la configurazione guidata con Internet e un account Microsoft per assicurarsi che il dispositivo sia configurato correttamente".

La strategia rappresenta un'accelerazione nella direzione della centralizzazione dei servizi cloud. Windows 11 con account Microsoft attiva automaticamente il backup su OneDrive, abilita BitLocker per la crittografia dei dati e integra completamente l'ecosistema dei servizi Microsoft, inclusi Game Pass, Microsoft 365 e Phone Link. La configurazione offline, per contro, permette agli utenti di mantenere il controllo sull'installazione dei driver e sui servizi da attivare, evitando l'intervento automatico di Windows Update.

La scelta di Microsoft si scontra con le preferenze di una parte significativa degli utenti avanzati, che prediligono l'installazione offline per diversi motivi tecnici. La configurazione locale consente di evitare la presenza di pubblicità integrate nel sistema operativo, come quelle per Game Pass e Microsoft 365, che appaiono durante la configurazione con account Microsoft. Inoltre, permette di gestire autonomamente la crittografia BitLocker e il backup su cloud, funzionalità che vengono invece attivate automaticamente durante la configurazione online.

La community di sviluppatori e utenti esperti si è sempre rivelata particolarmente efficace nello studiare alternative per mantenere la possibilità di installazione offline. Storicamente, la comunità Windows è riuscita a trovare soluzioni per aggirare le limitazioni imposte dall'azienda, sviluppando strumenti e procedure alternative che preservano la libertà di scelta degli utenti durante l'installazione del sistema operativo. Il cambiamento nelle build preview di Windows 11 potrebbe essere esteso alle versioni stabili nei prossimi aggiornamenti, modificando definitivamente l'esperienza di installazione del sistema operativo Microsoft. E questo potrebbe rappresentare un punto di non ritorno nella strategia aziendale, che punta sempre più verso l'integrazione completa dei servizi cloud e la raccolta centralizzata dei dati dell'utente attraverso gli account Microsoft.

13 Commenti
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randorama07 Ottobre 2025, 09:45 #1
mi toccherà chiedere il ripristino di [email]sukalafava@yopmail.com[/email]...
sbaffo07 Ottobre 2025, 09:53 #2
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/siste...ali_144482.html

Windows 11 con account Microsoft attiva automaticamente il backup su OneDrive, abilita BitLocker per la crittografia dei dati e integra completamente l'ecosistema dei servizi Microsoft, inclusi Game Pass, Microsoft 365 e Phone Link.
l'antitrust UE credo abbia qualcosa da ridire, la concorrenza è tagliata fuori o comunque svantaggiata.

Poi suppongo Rufus e simili funzionino ancora, oppure ci si tiene una versione "vecchia" per la prima installazione, poi si aggiorna.
Sarà un problema solo per i preassemblati OEM o i notebook (di chi non vuole piallare e reistallare da zero), ma suppongo che uscirà il trick...

La solita prepotenza di MS, con scuse penose per spingere i suoi "servizi" bloatware , che lei stessa nell'articolo di ieri ha consigliato di disattivare perchè rallentano il pc.
DanieleG07 Ottobre 2025, 10:02 #3
Male, malissimo.
cignox107 Ottobre 2025, 10:18 #4
Che palle. Obbligarmi ad avere una connessione internet a portata di mano quando compro un pc é scandaloso. L'UE spero che si opponga. Quando compro il pc per mio suocero, mio papá etc non voglio dover ogni volta creare loro degli account che non gli servono...
najmarte07 Ottobre 2025, 10:18 #5
ma anche nel pro? con l'aggiunta al dominio?
kirylo07 Ottobre 2025, 10:49 #6

lo Schifo

Microsoft spinge i suoi utenti sempre più verso linux
ciop7107 Ottobre 2025, 11:08 #7
Molto male. Al lavoro ci servono pc dove installare il client Citrix e basta, saremo costretti a passare a linux.
Stanno esagerando con questa follia degli account per poter controllare cosa facciamo, anche a casa sto ritorando a linux.
matsnake8607 Ottobre 2025, 11:08 #8
Originariamente inviato da: najmarte
ma anche nel pro? con l'aggiunta al dominio?


Non credo.
Proverò con la prossima build appena la aggiornano.
Ma l'ultima vm tirata su poco tempo fa come al solito bastava dire durante il setup di doversi collegare ad un dominio che a quel punto ti fa creare un account locale.

La versione home è già da diverso tempo che è completamente inutilizzabile.
Tra pubblicità e mancanza di funzioni presenti solo nella pro.
jepessen07 Ottobre 2025, 11:13 #9
Tutto molto bello, ma questo comando mi ha salvato piu' volte quando dovendo installare qualche macchina virtuale con windows 11, per qualche motivo non riconosceva la scheda di rete; quindi, non potevo andare avanti con l'installazione perche' non ero collegato ad internet e non potevo loggarmi con account Microsoft che utilizzo in questi casi.

Se mi danno comunque la possibilita' di installare il tutto senza essere collegati ad internet ci puo' stare, altrimenti in ambito aziendale potrebbe essere un problema.
euscar07 Ottobre 2025, 11:13 #10
Originariamente inviato da: kirylo
Microsoft spinge i suoi utenti sempre più verso linux


Mi sa che in M$ sono diventati autolesionisti oppure disperatamente alla ricerca di dati per allenare la loro AI intrusiva


P.S. in fondo all'articolo si riporta "strategia aziendale, che punta sempre più verso l'integrazione completa dei servizi cloud e la raccolta centralizzata dei dati dell'utente attraverso gli account Microsoft."
C.V.D.

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