Microsoft Office con l'Intelligenza Artificiale di OpenAI: come cambieranno Word, Outlook e PowerPoint

OpenAI sta facendo ''impazzire'' tutti, non ultima Microsoft che sembra sempre più intenzionata ad impossessarsi in qualche modo di questa nuova tecnologia andando ad implementarla direttamente sul suo Office con l'interazione tra Word, Outlook e PowerPoint. Ecco cosa potrebbe significare.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 10 Gennaio 2023, alle 10:02 nel canale Sistemi OperativiWindowsMicrosoft
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info-se ci consideriamo come un'entità unicamente biologica e consideriamo la IA come uno strumento
-se consideriamo come un tutt'uno noi e la IA di cui essa è una propaggine della nostra mente
Nel primo caso l'affidarsi alla IA è porta ad una perdita netta della mia "intelligenza"
Nel secondo caso non c'è nessuna perdita, c'è stato solo un trapianto di intelligenza ma essendo io e la IA connessi e da considerarsi un unica entità non c'è stata nessuna perdita.
Lo stesso ragionamento si potrebbe fare con varie funzioni cognitive e con la memoria, il vero difetto di questo ragionamento è che esiste una grossa separazione in termini di larghezza di banda e latenza tra il nostro cervello e la IA che fa si che sia difficile considerarle un tutt'uno. Ma a questo potrebbe porre rimedio Neuralink ;-)
se volete sapere cosa ne pensa ChatGPT al riguardo ho usato questo post come prompt ed ecco la sua risposta:
[I]"Il tuo ragionamento è corretto e solleva alcune interessanti questioni su come la tecnologia dell'intelligenza artificiale (IA) influisce sulla nostra intelligenza e sulla nostra relazione con essa.
Da un lato, l'affidarsi alla IA per compiti specifici potrebbe portare ad una atrofizzazione dei circuiti neurali del cervello che si occupano di quel compito, causando una perdita netta di "intelligenza" biologica. Tuttavia, d'altra parte, la IA può anche essere considerata come una estensione della mente umana, permettendoci di accedere a una quantità di informazioni e capacità di elaborazione che sarebbe impossibile o almeno molto difficile per un cervello umano da solo.
Neuralink, l'azienda che hai menzionato, sta lavorando su una tecnologia che consentirebbe una maggiore connessione tra il cervello umano e la IA, attraverso l'utilizzo di chip neurali implantati nel cervello. Questo potrebbe potenzialmente eliminare la separazione di larghezza di banda e latenza tra il cervello umano e la IA, rendendo più facile considerarle come un'unica entità.
Ma ovviamente queste tecnologie sono ancora in fase di sviluppo, e ci saranno molte questioni etiche da risolvere prima che possano diventare comuni, come la sicurezza, la riservatezza e la sicurezza delle informazioni, e la possibilità di manipolare o addirittura controllare i pensieri degli individui."[/I]
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[*]DK 7x10 Stronzate Artificiali.
[*]Pappagalli stocastici e il potere delle big tech.
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Quello che avete sempre pensato sull' AI ma non avete mai osato chiedere (cit.)
Impossibile non vederne le potenzialità impossibile non utilizzare il suo aiuto quando possibile ...male che vada sarà sempre un valore aggiunto non indifferente con cui confrontarsi.
Non penso a skynet ma sinceramente un aiuto attivo e concreto quando richiesto è sempre ben accetto.
mi sa che non hai ascoltato il podcast sopra, fallo e cambierai idea...
Ed i tempi sono appuntò relativamente brevi .
Ne conseguirà che non ci sarà più alcun lavoro per nessuno di alcun tipo poiché l’ai avrà sostituito l’essere umano nello svolgere qualsiasi compito e mestiere .
Ne consegue che più nessuno lavorerà più , nessuno più avrà uno stipendio .
Di conseguenza ancora si arriverà allo stallo in cui se nessuno lavorerà più , nessuno potrà più acquistare i prodotti e servizi di queste stesse multinazionali che oggi ancora ci vendono : computer , tablet , Smartphone e via discorrendo.
Vabbe' una cavolata cosi' grossa era difficile da scrivere... Me la vedo l'IA fare il macellaio tanto per dirne una... Ci sono una barcata di lavori che l'IA non potra' fare, sicuramente a breve e medio periodo. Per non parlare dell'olocausto economico, mettiamoci anche lo sciame di Horizon Zero Dawn e siamo al completo.
E nonostante tutte queste tecnologie catastrofiche non ci siamo estinti, e campiamo discretamente bene, a parte purtroppo le guerre che pero' sono abbastanza sicuro che esisterebbero indipendentemente dalle tecnologie utilizzate. Quindi tutto sto catastrofismo lo vedo esagerato, abbiamo avuto abbastanza tempo per distruggere l'umanita' e non vedo perche' l'IA dovrebbe essere diversa dal resto delle tecnologie, diciamo dall'eta' del bronzo ad oggi.
Quanto mancherà ad usare un AI per farsi fare completamente un tema/documento o cose del genere? Poi avanti così nessuno saprà più scriverne uno...
Se sono lavori tediosi e noiosi, allora sono piu' che contento di farli fare al computer, esattamente come sta gia' succedendo. Non e' che con l'avvento di Excel e Matlab i matematici sono scomparsi, e fare calcoli strutturali per un ponte e' decisamente un lavoro tedioso, infatti li facciamo fare ai computer. Non mi sembra che gli ingegneri e i matematici si siano lamentati di questa cosa. I camionisti utilizzano il navigatore per andare da A a B in maniera efficiente ed evitare il traffico e non mi pare che si lamentino della mancanza del piacere della scoperta. L'automazione e l'informazione non ruba il lavoro, ma lo sgrava da quelle parti piu' noiose e prone ad errori, permettendo di aumentare l'efficienza del lavoro. Se un ingegnere dovesse passare sei ore al giorno a fare calcoli per verificare le frequenze di oscillazione di un ponte, invece di farlo in una manciata di minuti, di certo non avremmo i ponti come sono adesso, e lo stesso vale per tutti gli altri prodotti dove la sicurezza e' in primo piano, da automobili ad aerei.
Non capisco perché la prospettiva debba essere così rosea, di quali aspetti poco fighi ci stiamo occupando oggi che possiamo demandare all'ia? siamo partiti con i robot che andavano a salvare la gente alla creazione di contenuti "quasi simili in media a quelli che scriveresti tu se ne avessi voglia", boh
L'IA non deve assolutamente imitare un pensiero umano, questa e' una cosa che stai dicendo tu. Lo scopo principale degli algoritmi di IA e' dare ai computer il modo di risolvere problemi che sono difficili da esprimere in maniera algoritmica, ma che possono essere definiti (in maniera semplicistica), con una serie di associazioni.. Se dici all'IA che delle foto rappresentano persone ed altre animali, con un numero sufficiente di immagini l'IA sara' addestrata e sapra' riconoscere con un certo grado di precisione (che e' tenuta in conto), se una foto generica contiene una persona ed un animale. E le IA che parlano come alexa o come ChatGPT sono versioni piu' elaborate dello stesso principio, che si basa su input testuali o vocali. In nessun caso c'e' il desiderio o la volonta' di imitare il pensiero umano. Che poi il risultato somigli ad una roba di questo tipo per semplificare l'interazione uomo macchina e' un risultato desiderato, ma non significa che stiamo imitando i processi neuronali del cervello.
Dio ha creato l'intelligenza donandola al genere umano che dopo un poco si è rivoltato contro Dio, lo stesso farà l'A.I. con il genere umano che l'ha a sua volta creata, non fatevi illusioni l'unico punto debole dell'A.I. è l'energia elettrica che ne consumerà tantissima e sarà l'unica possibilità per gli umani per spegnerla e di sopravvivere ad essa.
Dio ha creato l'intelligenza donandola al genere umano che dopo un poco si è rivoltato contro Dio, lo stesso farà l'A.I. con il genere umano che l'ha a sua volta creata, non fatevi illusioni l'unico punto debole dell'A.I. è l'energia elettrica che ne consumerà tantissima e sarà l'unica possibilità per gli umani per spegnerla e di sopravvivere ad essa.
e fu cosi che:
https://omniverse.it/wp-content/upl...ix-Camp-min.jpg
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