Microsoft Office con l'Intelligenza Artificiale di OpenAI: come cambieranno Word, Outlook e PowerPoint
OpenAI sta facendo ''impazzire'' tutti, non ultima Microsoft che sembra sempre più intenzionata ad impossessarsi in qualche modo di questa nuova tecnologia andando ad implementarla direttamente sul suo Office con l'interazione tra Word, Outlook e PowerPoint. Ecco cosa potrebbe significare.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 10 Gennaio 2023, alle 10:02 nel canale Sistemi OperativiWindowsMicrosoft










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26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'ia si chiama così proprio perché deve imitare un pensiero umano, se no è automazione e c'è sempre stata
Non capisco perché la prospettiva debba essere così rosea, di quali aspetti poco fighi ci stiamo occupando oggi che possiamo demandare all'ia? siamo partiti con i robot che andavano a salvare la gente alla creazione di contenuti "quasi simili in media a quelli che scriveresti tu se ne avessi voglia", boh
L'AI è ben più di un'evoluzione. Se va avanti così ci sostituirà in ogni cosa. Più che evoluzione è sostituzione...
No, voglio dire che così come si inizia ad usare l'AI per cose più tediose, poi si inizierà ad usarla per tutto, anche le cose più banali, perché le persone sono pigre. E quindi le capacità cognitive diminuiranno per forza di cose.
Quanto mancherà ad usare un AI per farsi fare completamente un tema/documento o cose del genere? Poi avanti così nessuno saprà più scriverne uno...
Bah, il discorso che fai non é di per se sbagliato, é che é piuttosto ingenuo. Banalmente come tutte le cose date all'essere umano prima o poi le usa in modo autodistruttivo. Dare tutto questo potere senza regolamentazione Globale é pericolosissimo, vedi polvere da sparo (cosa poteva farci l'uomo se non i fucili?), scissione dell'atomo (anche qua la scelta é ricaduta su una bella bomba per sterminare la sua specie). Perdonami se non ho tutte queste speranze che riponi te, ma pur non avendo chissà che età, ne ho viste abbastanza per capire quale sia l'andazzo dell'essere umano quando gli si fornisce una cose molto, molto potente.
Questa non è evoluzione
C’è solo un piccolo problema: quando l’Ai diventerà in tempi relativamente medi in grado di fare qualsiasi cosa , scompariranno tutti i lavori per gli esseri umani ( non solo quelli manuali e pericolosi per cui è doveroso sostituirli con l’automazione , ma accade già oggi in parte ), ma anche i mestieri come l’arte è quelli della creatività che allenano la mente .Ed i tempi sono appuntò relativamente brevi .
Ne conseguirà che non ci sarà più alcun lavoro per nessuno di alcun tipo poiché l’ai avrà sostituito l’essere umano nello svolgere qualsiasi compito e mestiere .
Ne consegue che più nessuno lavorerà più , nessuno più avrà uno stipendio .
Di conseguenza ancora si arriverà allo stallo in cui se nessuno lavorerà più , nessuno potrà più acquistare i prodotti e servizi di queste stesse multinazionali che oggi ancora ci vendono : computer , tablet , Smartphone e via discorrendo.
Infatti, tutti capaci ad accendere il fuoco con delle pietre o strofinando la legna
[/ironicmode]
Ps: Diceva il saggio "fidarsi è bene non fidarsi è meglio".
Ps: Diceva il saggio "fidarsi è bene non fidarsi è meglio".
Non hai mai visto il Documentario: Terminator 2 Il Giorno Del Giudizio?
-se ci consideriamo come un'entità unicamente biologica e consideriamo la IA come uno strumento
-se consideriamo come un tutt'uno noi e la IA di cui essa è una propaggine della nostra mente
Nel primo caso l'affidarsi alla IA è porta ad una perdita netta della mia "intelligenza"
Nel secondo caso non c'è nessuna perdita, c'è stato solo un trapianto di intelligenza ma essendo io e la IA connessi e da considerarsi un unica entità non c'è stata nessuna perdita.
Lo stesso ragionamento si potrebbe fare con varie funzioni cognitive e con la memoria, il vero difetto di questo ragionamento è che esiste una grossa separazione in termini di larghezza di banda e latenza tra il nostro cervello e la IA che fa si che sia difficile considerarle un tutt'uno. Ma a questo potrebbe porre rimedio Neuralink ;-)
se volete sapere cosa ne pensa ChatGPT al riguardo ho usato questo post come prompt ed ecco la sua risposta:
[I]"Il tuo ragionamento è corretto e solleva alcune interessanti questioni su come la tecnologia dell'intelligenza artificiale (IA) influisce sulla nostra intelligenza e sulla nostra relazione con essa.
Da un lato, l'affidarsi alla IA per compiti specifici potrebbe portare ad una atrofizzazione dei circuiti neurali del cervello che si occupano di quel compito, causando una perdita netta di "intelligenza" biologica. Tuttavia, d'altra parte, la IA può anche essere considerata come una estensione della mente umana, permettendoci di accedere a una quantità di informazioni e capacità di elaborazione che sarebbe impossibile o almeno molto difficile per un cervello umano da solo.
Neuralink, l'azienda che hai menzionato, sta lavorando su una tecnologia che consentirebbe una maggiore connessione tra il cervello umano e la IA, attraverso l'utilizzo di chip neurali implantati nel cervello. Questo potrebbe potenzialmente eliminare la separazione di larghezza di banda e latenza tra il cervello umano e la IA, rendendo più facile considerarle come un'unica entità.
Ma ovviamente queste tecnologie sono ancora in fase di sviluppo, e ci saranno molte questioni etiche da risolvere prima che possano diventare comuni, come la sicurezza, la riservatezza e la sicurezza delle informazioni, e la possibilità di manipolare o addirittura controllare i pensieri degli individui."[/I]
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