Starlink, i satelliti di SpaceX potrebbero dare vita a un GPS alternativo

Starlink, i satelliti di SpaceX potrebbero dare vita a un GPS alternativo

Una nuova ricerca illustra come la rete a banda larga di Elon Musk, formata da satelliti nell'orbita bassa terrestre, potrebbe raddoppiare la sua funzione diventando un'alternativa al GPS, per certi versi anche migliore. L'Esercito degli Stati Uniti guarda a questo possibile sviluppo con attenzione.

di pubblicata il , alle 08:41 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceX
 

SpaceX ha già messo in orbita più di 700 satelliti Starlink con l'obiettivo di portare la connettività Internet ad alta velocità in ogni parte del mondo e nei prossimi anni il numero della costellazione salirà a diverse migliaia. Secondo una ricerca finanziata dalla US Army (l'Esercito degli Stati Uniti), questi satelliti potrebbero essere usati per emettere un segnale GPS "alternativo", più forte, garantendo una localizzazione più precisa fino a dieci volte rispetto all'attuale GPS, il tutto con meno interferenze.

Lo studio di Todd Humphreys e Peter Iannucci del Radionavigation Laboratory della University of Texas di Austin, riportato dalla rivista del MIT, riporta che basterebbe un semplice aggiornamento software per modificare i satelliti di Starlink affinché oltre alla banda larga possano raddoppiare anche come emettitori di segnali GPS.

Il GPS (Global Positioning System) consiste oggi di una costellazione di circa 30 satelliti che orbita 20.000 chilometri sopra la Terra. Ogni satellite trasmette costantemente un segnale radio contenente la sua posizione e l'ora esatta grazie a un orologio atomico molto preciso a bordo. I ricevitori a terra possono così confrontare quanto impiegano ad arrivare i segnali di più satelliti e calcolare la loro posizione, tipicamente entro pochi metri. Il problema con il GPS è che questi segnali sono estremamente deboli nel momento in cui raggiungono la Terra e sono facilmente soggetti a interferenze (accidentali e non).

Il ricevitore GPS a bordo di ogni satellite Starlink usa algoritmi che si trovano raramente nei prodotti di consumo, e questo fa sì che la precisione della localizzazione scenda a circa 70 centimetri anziché alcuni metri. I satelliti di SpaceX possono inoltre offrire connessioni ad oltre 100 megabit al secondo, mentre i satelliti GPS comunicano a meno di 100 bit al secondo. "Servono così pochi bit al secondo per le trasmissioni GPS che i satelliti possono permettersi di includere dati nuovi e altamente precisi su dove si trovano realmente", ha spiegato Iannucci. "Se hai un milione di volte più opportunità di inviare informazioni dal tuo satellite, i dati possono essere molto più precisi".

Usare i satelliti di SpaceX per due scopi allo stesso tempo, con i vantaggi descritti, non è però l'unico interesse del Pentagono: il sistema di navigazione risulterebbe più difficile da bloccare o disturbare creando false posizioni. Infatti, non solo i suoi segnali sono molto più forti a livello del suolo, ma le antenne per le sue frequenze a microonde sono circa 10 volte più direzionali delle antenne GPS. Ciò significa che dovrebbe essere più facile captare i veri segnali satellitari piuttosto che quelli di un jammer, ossia un disturbatore.

Secondo i calcoli di Humphreys e Iannucci, il loro sistema di navigazione potrebbe fornire un servizio di navigazione continuo al 99,8% della popolazione mondiale, usando meno dell'1% della capacità di downlink di Starlink e meno dello 0,5% della sua energia.

Non mancano però le incognite. Inizialmente la costellazione Starlink non opererà sopra i 60 gradi di latitudine, il che significa lasciare scoperte aree del pianeta. Inoltre, captare il segnale GPS dai satelliti richiedere l'uso di un'antenna Starlink di SpaceX, che è una sorta di parabola, non solo di grandi dimensioni ma probabilmente anche costosa, quindi non adattabile a prodotti come gli smartphone nel breve periodo. Rimane quindi un enorme punto di domanda sull'applicazione di un'idea simile, almeno in ambito consumer: a Elon Musk questo duplice utilizzo di Starlink potrebbe piacere, anche solo per avere ulteriore potere contrattuale con il settore militare statunitense.

13 Commenti
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phmk30 Settembre 2020, 13:18 #1
E fu "la morte" di Galileo ... e dei nostri soldi
s0nnyd3marco30 Settembre 2020, 13:38 #2
Originariamente inviato da: phmk
E fu "la morte" di Galileo ... e dei nostri soldi


Cosi invece di un GNSS gestito dall'esercito USA ci dovremmo affidare ad uno gestito da una compagnia privata (sempre USA)?

Visto che il Galileo ha scopi militari oltre che civili, meglio che l'EU investa in uno proprio di cui ha il totale controllo.
radeon_snorky30 Settembre 2020, 16:06 #3
beidou tutta la vita! questa estate ho preso un nuovo rtk e ho lavorato su rete compatibile con beidou... una favola! precisioni di 2 millimetri!
(ovviamente son sarcastico)

avere i ricevitori multicostellazione è utilissimo, peccato che a volte i sw si dimentichino che mediare i calcoli può solo far danni, avevo fixed persino sotto pensiline di cemento

il sistema di posizionamento di starlink potrebbe essere utile per migliorare l'accuratezza in certe zone o creare tutto un sottogruppo di palmari gis collegati solo a starlink (possibilmente diminunendo la dimensione delle antenne o appoggiandosi ad AGPS della rete cellulare)
blobb30 Settembre 2020, 16:31 #4
bene andiamo in giro con il cellulare ed una parabola sulla testa
Qarboz30 Settembre 2020, 22:16 #5
Ma senza un riferimento temporale preciso come quello a bordo dei satelliti GPS, com'è possibile determinare la posizione usando gli starlink?


Ps
Per triangolare la posizione con il GPS occorre ricevere i segnali di almeno 3 satelliti se il ricevitore è dotato di orologio atomico sincronizzato con quelli dei sat (attrezzature esclusive dei militari), altrimenti il minimo dei segnali ricevuti sale a 4. Se il sistema di starlink segue la stessa filosofia direi che occorrono altrettante parabole per triangolare la posizione
massi4791101 Ottobre 2020, 12:47 #6
Mah, non ho capito nemmeno io come farebbero senza orologi atomici. La gran Bretagna, data la brexit e quindi l'uscita dal sistema Galileo, voleva fare una cosa simile e sta fallendo miseramente, tanto che il Parlamento voleva aprire un'inchiesta sui soldi spesi per rilevare una società del settore senza prima consultare i ministeri preposti riguardo la fattibilità del piano.
sinadex01 Ottobre 2020, 18:08 #7
Originariamente inviato da: phmk
E fu "la morte" di Galileo ... e dei nostri soldi
Guarda che Galileo continua a funzionare eh, mica lo buttano, e rimane sotto il controllo Europeo.
sinadex01 Ottobre 2020, 18:10 #8
Originariamente inviato da: radeon_snorky
avere i ricevitori multicostellazione è utilissimo, peccato che a volte i sw si dimentichino che mediare i calcoli può solo far danni, avevo fixed persino sotto pensiline di cemento
Cioè? diceva che stavi sottoterra?
marcram03 Ottobre 2020, 19:19 #9
Originariamente inviato da: Qarboz
Ma senza un riferimento temporale preciso come quello a bordo dei satelliti GPS, com'è possibile determinare la posizione usando gli starlink?


Ps
Per triangolare la posizione con il GPS occorre ricevere i segnali di almeno 3 satelliti se il ricevitore è dotato di orologio atomico sincronizzato con quelli dei sat (attrezzature esclusive dei militari), altrimenti il minimo dei segnali ricevuti sale a 4. Se il sistema di starlink segue la stessa filosofia direi che occorrono altrettante parabole per triangolare la posizione

Il tempo è un fattore di incertezza nel calcolo della posizione, ma più dati hai a disposizione, quindi più satelliti in vista, e più gli errori possono essere corretti.
Poi non è detto che servano delle parabole per la sola ricezione di un segnale orario...
Qarboz03 Ottobre 2020, 21:30 #10
Originariamente inviato da: marcram
Il tempo è un fattore di incertezza nel calcolo della posizione, ma più dati hai a disposizione, quindi più satelliti in vista, e più gli errori possono essere corretti.
Poi non è detto che servano delle parabole per la sola ricezione di un segnale orario...


In realtà il tempo è fondamentale per calcolare la posizione; p.es. un errore di 1ms (un millisecondo) sposta la posizione calcolata di 300km Nei ricevitori consumer, non avendo a bordo un orologio atomico, come base dei tempi viene usato il segnale di uno dei satelliti ricevuti https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_posizionamento_globale#Principio_di_funzionamento"](principio di funzionamento su Wikipedia)[/URL]
Riguardo le parabole, è scritto nell'articolo che sono necessarie per ricevere i segnali di starlink. Se è una notizia sbagliata prenditela con l'autore

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