Starlink, i satelliti di SpaceX potrebbero dare vita a un GPS alternativo

Starlink, i satelliti di SpaceX potrebbero dare vita a un GPS alternativo

Una nuova ricerca illustra come la rete a banda larga di Elon Musk, formata da satelliti nell'orbita bassa terrestre, potrebbe raddoppiare la sua funzione diventando un'alternativa al GPS, per certi versi anche migliore. L'Esercito degli Stati Uniti guarda a questo possibile sviluppo con attenzione.

di pubblicata il , alle 08:41 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceX
 
13 Commenti
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marcram04 Ottobre 2020, 11:39 #11
Originariamente inviato da: Qarboz
In realtà il tempo è fondamentale per calcolare la posizione; p.es. un errore di 1ms (un millisecondo) sposta la posizione calcolata di 300km Nei ricevitori consumer, non avendo a bordo un orologio atomico, come base dei tempi viene usato il segnale di uno dei satelliti ricevuti https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_posizionamento_globale#Principio_di_funzionamento"](principio di funzionamento su Wikipedia)[/URL]
Riguardo le parabole, è scritto nell'articolo che sono necessarie per ricevere i segnali di starlink. Se è una notizia sbagliata prenditela con l'autore

Sì, il tempo è il fattore fondamentale per il calcolo della posizione, ma è soggetto a vari tipi di errore. E non è vero che i dispositivi consumer utilizzano il segnale di uno dei satelliti, semplicemente perché il segnale orario dei satelliti arriva in modi diverso da ogni satellite, quindi a quale dai la preferenza?
In pratica il dispositivo consumer senza orologio interno riceve il segnale orario di vari satelliti, almeno 4, e tramite calcoli riesce ad approssimare l'ora esatta e la distanza dai satelliti. La stessa cosa verrebbe fatta con Starlink.
Quindi l'unico problema è l'assenza di un orologio atomico a bordo dei satelliti.
Ma credo sia possibile inviare ad ogni satellite l'ora "pre-corretta", data la conoscenza della loro posizione esatta, di fattori di ritardo del segnale, e dato l'elevato numero di satelliti che permette una più facile correzione degli errori.

Per quanto riguarda la parabola, suppongo dipenda sempre dall'uso che devi farne del segnale. Per una connessione internet stabile, veloce, e bidirezionale, sarà indispensabile. Ma per la sola ricezione di un segnale semplice come quello orario, magari non è necessaria.
D'altronde anche i ricevitori gps odierni, quelli più precisi, utilizzano antenne voluminose; ma per quelli più "consumer", bastano antenne minime...

Comunque, sono tutte mie considerazioni personali...
Qarboz04 Ottobre 2020, 12:49 #12
Originariamente inviato da: marcram
Quindi l'unico problema è l'assenza di un orologio atomico a bordo dei satelliti.

Che è il dubbio che ho scritto nel mio primo post in questo thread



Originariamente inviato da: marcram
Ma credo sia possibile inviare ad ogni satellite l'ora "pre-corretta", data la conoscenza della loro posizione esatta, di fattori di ritardo del segnale, e dato l'elevato numero di satelliti che permette una più facile correzione degli errori.

Questo potrebbe essere una soluzione anche se, credo, per inviare il segnale orario (che, immagino, dovrebbe essere fatto in continuo) occorrono più stazioni a terra, altrimenti i satelliti non visibili in quel momento dalla base verrebbero aggiornati a) in un secondo momento (ma ci sarebbero problemi di coerenza fra gli orari dei satelliti), oppure b) tramite comunicazione diretta fra i satelliti, il che porterebbe ad introdurre errori temporali.
Ma nell'articolo è scritto che basterebbe un aggiornamento software sui satelliti per ottenere un sistema di geolocalizzazione, quindi probabilmente la soluzione è molto più semplice, oppure anche i sat Starlink hanno a bordo un orologio atomico
marcram05 Ottobre 2020, 13:40 #13
Originariamente inviato da: Qarboz
Che è il dubbio che ho scritto nel mio primo post in questo thread




Questo potrebbe essere una soluzione anche se, credo, per inviare il segnale orario (che, immagino, dovrebbe essere fatto in continuo) occorrono più stazioni a terra, altrimenti i satelliti non visibili in quel momento dalla base verrebbero aggiornati a) in un secondo momento (ma ci sarebbero problemi di coerenza fra gli orari dei satelliti), oppure b) tramite comunicazione diretta fra i satelliti, il che porterebbe ad introdurre errori temporali.
Ma nell'articolo è scritto che basterebbe un aggiornamento software sui satelliti per ottenere un sistema di geolocalizzazione, quindi probabilmente la soluzione è molto più semplice, oppure anche i sat Starlink hanno a bordo un orologio atomico

Non credo abbiano a bordo un orologio atomico, sono più propenso alla tua opzione b... saremo pur in grado, al giorno d'oggi, di creare un algoritmo per la correzione di un ritardo di comunicazione su una rete mesh ridondante come quella di Starlink...
Considera anche il fatto che, essendo i satelliti in orbita bassa, la triangolazione della posizione è molto più facile che non con il sistema Gps, e quindi anche dovessero esserci errori temporali maggiori, la precisione di posizionamento potrebbe comunque essere migliore...

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