SpaceX annuncia che Starlink ha superato 1 milione di abbonati

SpaceX è impegnata su diversi fronti con una cadenza di lancio che è sempre decisamente più che positiva. Fino a questo momento sono stati effettuati 59 lanci orbitali sfruttando un razzo spaziale della serie Falcon (Falcon 9 o Falcon Heavy) e questo significa che per la fine dell'anno, con altri due lanci aggiuntivi, si dovrebbe arrivare a un lancio ogni sei giorni, circa. Molti di questi lanci puntano a mettere in orbita satelliti Starlink per la connettività Internet e la società di Elon Musk ha annunciato un nuovo traguardo importante.

Secondo quanto riportato ufficialmente, in questi giorni sono stati raggiunti e superati 1 milione di abbonati al servizio di connettività satellitare ad alta velocità e bassa latenza. Si tratta di un risultato importante perché questo fornisce una base di introiti (tolte le spese di gestione) per permettere lo sviluppo del programma spaziale compresa la costruzione del nuovo vettore pesante Starship.

Starlink di SpaceX supera 1 milione di abbonati

La società ha scritto su Twitter "Starlink ha ora più di 1.000.000 di abbonati attivi – grazie a tutti i clienti e membri del team Starlink che hanno contribuito a questo traguardo". Questa cifra è stata raggiunta dopo che a marzo 2022 era stato dichiarato che gli utenti attivi erano oltre 250 mila. La crescita è stata possibile grazie a un insieme di fattori differenti.

Da un lato SpaceX ha ampliato e sta ampliando ulteriormente le nazioni nelle quali è possibile utilizzare il servizio di connettività. Inoltre sono sempre di più le tipologie di offerta disponibili. Bisogna considerare per esempio che inizialmente il servizio era pensato per essere utilizzato da utenti consumer domestici. Successivamente sono arrivati servizi "premium", marittimo, per camper oltre alla connettività enterprise/corporate e quella sugli aeroplani e navi da crociera. Certo, attualmente rimane un servizio relativamente costoso e non adatto a tutti, ma in molti contesti potrebbe essere determinante (senza considerare quanto accaduto nella guerra in Ucraina).

Una delle chiavi del successo di Starlink e di SpaceX rimane comunque Falcon 9. Con l'ultima missione, per esempio, il vettore con codice B1058 è stato riutilizzato quindici volte, delle quali dieci erano missioni Starlink. Questo significa una riduzione dei costi di lancio rispetto ad altre società e quindi anche una gestione migliore dei conti, in generale. La svolta potrebbe comunque arrivare a breve.

Secondo quanto dichiarato da SpaceX alla FCC (Federal Communications Commission) i satelliti Starlink di seconda generazione potrebbero debuttare entro la fine del 2022. La spinta sarebbe anche arrivata da un decremento della velocità media della connettività a causa, probabilmente, anche dell'aumento del numero di utenti. Le statistiche indicano come siano stati lanciati complessivamente 3612 unità, delle quali 3321 sarebbero ancora in orbita e 3284 sarebbero effettivamente operative. SpaceX vorrebbe portare questo numero a circa 30 mila satelliti ma l'FCC attualmente ne ha autorizzate solamente 7500.

In tutto questo si inserisce anche il programma Starshield che comprende anche (ma non solo) la connettività Internet per fini militari. Si tratta di un insieme di servizi che avranno all'interno anche dei satelliti Starlink per il Dipartimento della Difesa (DoD) statunitense.

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