Prima assoluta: il ritratto di Edmond de Belamy, fatto dalla AI, venduto da Christie's a 432500 Dollari

Prima assoluta: il ritratto di Edmond de Belamy, fatto dalla AI, venduto da Christie's a 432500 Dollari

Arte creata dalla AI? Sembra di sì, stando ai 432500 Dollari pagati da un collezionista anonimo per la prima opera d'arte proposta nella celebre asta Christie's, quando ci si attendeva al massimo un prezzo di 10000 Dollari. Ecco alcuni dettagli della vicenda

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Scienza e tecnologia
 
22 Commenti
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thresher325329 Ottobre 2018, 14:36 #11
Originariamente inviato da: cignox1
Personalmente, non attribuiró MAI il titolo di arte ad un prodotto realizzato da una macchina. Perché se é anche vero che definire l'arte é sempre stato difficilissimo se non impossibile, é anche vero che l'Arte (con la A maiuscola) puó essere sempre ricondotta ad una intima, quasi spirituale necessitá umana, legata alle sue passioni e paure, le sue conoscenze ed ignoranze, le sue virtú e i suoi difetti e la ricerca e la curiositá.

Questo non significa che non abbia valore: io stesso, affascinato dai frattali, ho sviluppato anni fa un piccolo tool per il rendering di alcuni di essi e ammiro anche la tecnologia dietro a l'opera di cui si parla. Cosí come riconosco che, potendo crescere in valore, c'é chi ci investe.

Opera, illustrazione, immagine, rendering. Ma non arte.

La macchina peró da sola non fa niente, c'é sempre l'input umano dietro. Già questo la rende arte (personalmente sindacalizzo solo il fatto di essere una stampa) e come al solito ssu quest'argomento consiglio la lettura del libro Lo Potevo Fare Anche Io.
MiKeLezZ29 Ottobre 2018, 14:44 #12
Originariamente inviato da: demon77
Questo non è specificato. Non lo so.
Se fosse come dici però sarebbe molto stupido spenderci sopra 400K e passa dollari.. e mi pare assurdo pensare che ci sia in giro qualche idiota che ti da una paccata di soldi per una stampa da quattro soldi.
Di fatto stai pagando i venditori anche per il lavoro di scannerizzazione di 15'000 ritratti (che, per un 60 secondi cadauno, ha portato via almeno 250 ore di lavoro), con la speranza (ma, con tutti i soldi spesi, potrebbero chiedere che ciò sia sancito da un contratto fra parti) che eliminino tutto e non ricreino ulteriori copie.

Il valore dell'opera originariamente previsto era infatti di soli 10'000$ (compatibili con una paga oraria di 30$, più 1500 dollari per i materiali e 1000 dollari per la stesura dell'algoritmo).

Nessuno però vieta a qualcun altro di rifare tali scannerizzazioni, riutilizzare tale algoritmo e quindi riottenere simile risultato.

Soldi, a mio parere, buttati via.

Originariamente inviato da: thresher3253
La macchina peró da sola non fa niente, c'é sempre l'input umano dietro. Già questo la rende arte (personalmente sindacalizzo solo il fatto di essere una stampa) e come al solito ssu quest'argomento consiglio la lettura del libro Lo Potevo Fare Anche Io.
L'arte è indissolubilmente legata alle emozioni. Fino a che non esisteranno A.I. dotate di emozioni (vere e non programmate tramite un set predefinito) non esisteranno neppure A.I. capaci di creare opere artistiche originali.
mar8129 Ottobre 2018, 15:04 #13
Secondo me chi ha acquistato ha fatto l'affare. Non è di certo la prima opera di un IA ma è la prima ad essere andata all'asta. Possono anche stamparne 1 milione ma questa è la prima andata all'asta. Nei prossimi anni aumenterà sicuramente di valore. In ottica investimento è stato sicuramente un ottimo acquisto. Se avessi avuto i soldi avrei provato anche io a portarla a casa.
thresher325329 Ottobre 2018, 15:05 #14
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
L'arte è indissolubilmente legata alle emozioni. Fino a che non esisteranno A.I. dotate di emozioni (vere e non programmate tramite un set predefinito) non esisteranno neppure A.I. capaci di creare opere artistiche originali.


Anche questo aspetto é sviscerato nel libro citato sopra. La versione breve é che l'aspetto emozionale si configura non necessariamente nell'autore, ma nell'idea che trasmette e nella sua esecuzione, certamente originale in questo ambito. Probabilmente, sebbene sia possibile replicare l'opera originale, il valore effettivo sarà solo nella prima stampa in quanto esecuzione che essa rappresenta. Più che un'opera in sé, questa é più inquadrabile come performance e artistica in quanto tale.
giuliop29 Ottobre 2018, 16:56 #15
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
L'arte è indissolubilmente legata alle emozioni. Fino a che non esisteranno A.I. dotate di emozioni (vere e non programmate tramite un set predefinito) non esisteranno neppure A.I. capaci di creare opere artistiche originali.


Qui stai sbordando nel metafisico... per quanto ne sappiamo, anche gli esseri umani sono "macchine" che funzionano secondo determinati meccanismi, e le nostre emozioni potrebbero benissimo essere "semplicemente" "programmate tramite un set predefinito", per quanto vasto e variegato questo set sia.
MiKeLezZ29 Ottobre 2018, 17:09 #16
Originariamente inviato da: giuliop
Qui stai sbordando nel metafisico... per quanto ne sappiamo, anche gli esseri umani sono "macchine" che funzionano secondo determinati meccanismi, e le nostre emozioni potrebbero benissimo essere "semplicemente" "programmate tramite un set predefinito", per quanto vasto e variegato questo set sia.
Gli esseri umani, a differenza delle macchine, sono provvisti di 5 sensi: vista, udito, tatto, sapore, odore. Inoltre l'essere umano è permeato nel mondo fisico in cui vive. Il semplice modo in cui le mani di un artista sentono il pennello, la rugosità del legno dell'impugnatura, la sua forma, l'odore della tempera, creano un diverso approccio dello stesso nella trasposizione su tela dell'opera che sta immaginando nella sua mente, ed esempi come questi possono essercene a migliaia. Un temporale fuori dalla finestra, un momento triste della propria vita possono essere codificati su tela.
L'arte è anche la possibilità a chi ne fruisce di decodificare tutto ciò e creare un un collegamento empatico con l'artista.
Sì, potrebbe esistere una A.I. molto evoluta capace di emularci, ma dovrebbe a sua volta essere dotata dei nostri sensi, provare le nostre emozioni, avere i nostri ricordi, vivere nel nostro mondo. Di fatto sarebbe un nostro alter ego, creato da noi stessi. Ma allora fra noi due non sussisterebbe più alcuna differenza e non sarebbe più definibile una "macchina", bensì una persona.
L'argomento è complesso e variegato e in questo paio di anni sono anche usciti molti film di qualità che creano spunti di riflessione sulla questione (anzi, a dire il vero, giusto ieri ho letto anche un libro di asimov, "vero amore" che entra a pennello nella questione).
CYRANO29 Ottobre 2018, 17:20 #17
La cosa è affascinante, mi ricorda il film " electric dreams " dove il pc compone un pezzo musicale da solo (che poi è Love is love dei Culture Club ).
Spero di vedere arrivare quel giorno, in cui un' IA abbastanza evoluta ruscirà a dipingere, comporre musica e sterminare la razza umana...


Cò,sò,s,òs,ò,ss,s
biometallo29 Ottobre 2018, 18:08 #18
Anni fa quando ero un bimbo che aveva appena finito le elementari e aveva appena cominciato le scuole medie il mio libro di Artistica cominciava con una frase che tutt'oggi è scolpita nella mia mente: "Arte è tutto ciò che l'uomo considera arte"
All'inizio ne rimasi affascinato da questo strano gioco di parole, poi cominciai a dubitarne e perfino a schernirlo "patate è tutto ciò che l'uomo considera patate" "qualsiasi cosa è ciò che l'uomo considera qualsiasi cosa" eppure continuo ancora a pensarci, il concetto stesso di arte è molto difficile da codificare, e alla fine anche molto soggettivo, sappiamo bene come opere che oggi consideriamo fondamentali un tempo venivano considerata alla stregua di spazzatura e tutt'oggi i dibattiti sono sempre accesi.



Originariamente inviato da: LORENZ0
La realtà è sempre più vicina ai libri di Asimov, ma se leggerli era molto piacevole, viverla comincio a pensare lo sia un po' meno...

Cosa ci fa così paura dell'AI?
I reali rischi o semplicemente mettere in discussione molte delle nostre convinzioni?


Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Una schifezza immonda in cui non ci spenderei 10 euro.

Mio padre dice la stessa cosa della gioconda
Opera senza alcun valore intrinseco in quanto riproducibile all'infinito.

Quindi un'opera facilmente riproducibile non ha valore, ma poi valore monetario o artistico?

Se parliamo di artistico beh, tralasciando tutto ciò che è arte digitale, che magari per te non ha valore, che ne dici de il testo di un dramma o lo spartito di un brano di musica classica?

Che so, il Machbet o la nona sinfonia di Beethoven non sono arte?

Parlando invece di denaro le crypto monete non sono il frutto di algoritmi riproducibili? Eppure mi pare abbiano acquistato un bel po' di valore...



Originariamente inviato da: Titanox2
Bellamy è quello di one piece


Non credo, quello che ha ispirato Oda dovrebbe essere questo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Samuel_Bellamy


Originariamente inviato da: cignox1

Opera, illustrazione, immagine, rendering. Ma non arte.


Punti di vista, per me anche un paesaggio plasmato dalle pioggie e dal vento può essere arte, in fondo quello che contano sono le emozioni che l'opera trasmette, non quelle dell'autore, un opera che non trasmette emozioni è spazzatura, indipendentemente da quello che provava l'autore.

Originariamente inviato da: CYRANO
Spero di vedere arrivare quel giorno, in cui un' IA abbastanza evoluta ruscirà a dipingere, comporre musica e sterminare la razza umana...


Ma non possiamo arrivare direttamente al punto 3??

gotta kill em all
giuliop29 Ottobre 2018, 21:01 #19
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Gli esseri umani, a differenza delle macchine, sono provvisti di 5 sensi: vista, udito, tatto, sapore, odore. Inoltre l'essere umano è permeato nel mondo fisico in cui vive. Il semplice modo in cui le mani di un artista sentono il pennello, la rugosità del legno dell'impugnatura, la sua forma, l'odore della tempera, creano un diverso approccio dello stesso nella trasposizione su tela dell'opera che sta immaginando nella sua mente, ed esempi come questi possono essercene a migliaia. Un temporale fuori dalla finestra, un momento triste della propria vita possono essere codificati su tela.
L'arte è anche la possibilità a chi ne fruisce di decodificare tutto ciò e creare un un collegamento empatico con l'artista.
Sì, potrebbe esistere una A.I. molto evoluta capace di emularci, ma dovrebbe a sua volta essere dotata dei nostri sensi, provare le nostre emozioni, avere i nostri ricordi, vivere nel nostro mondo. Di fatto sarebbe un nostro alter ego, creato da noi stessi. Ma allora fra noi due non sussisterebbe più alcuna differenza e non sarebbe più definibile una "macchina", bensì una persona.


O da un altro punto di vista, potresti dire che le persone sono "macchine". Alla fine è "semplicemente" una questione di complessità. Negli ultimi 50 anni abbiamo fatto passi da gigante nella tecnologia: ammesso che l'essere umano non si autodistrugga prima, se consideri un costante avanzamento tecnologico, anche minimo, per cento, mille, diecimila anni o più, è praticamente inevitabile arrivare ad una simulazione perfettamente realistica. A questo punto viene spontaneo chiedersi se questo sia già avvenuto, e se noi, comprese le nostre emozioni, i sensi, etc., non siamo "semplicemente" dei partecipanti alla simulazione, forse ignari avatar di altri esseri viventi o addirittura intelligenze artificiali a nostra volta; e così, ricorsivamente.

Originariamente inviato da: MiKeLezZ
L'argomento è complesso e variegato e in questo paio di anni sono anche usciti molti film di qualità che creano spunti di riflessione sulla questione (anzi, a dire il vero, giusto ieri ho letto anche un libro di asimov, "vero amore" che entra a pennello nella questione).


Dovrei rispolverare la mia collezione, quando ero giovane avevo letto tutto
cignox130 Ottobre 2018, 08:27 #20
>>La macchina peró da sola non fa niente, c'é sempre l'input umano dietro

Bisogna vedere quanto conta la parte avuta dall'essere umano in questo caso.
Di fatto, ripeto, l'essere umano ha sempre sentito il bisogno viscerale di produrre arte. Al computer non frega nulla di farlo o di non farlo.
Un esemplare di un aereo da guerra potrá essere magnifico e importante, potrá evocare emozioni e ammirazione. Ma non é Arte.
Possiamo concedere tutta l'importanza e il significato che vogliamo a quello che vogliamo, ed emozionarci tanto per qualsiasi cosa. Ma questo non lo rende necessariamente arte.

Cosí come gli alberi dipinti dallo scimpanzé saranno belli e significativi, ma non sono arte.
E, ovviamente, estendo la stessa considerazione anche per gran parte della produzione del mondo dell'intrattenimento (cinema, musica etc) che sono frutto spesso di meri calcoli di fruibilitá e vendibilitá.

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