Micrometeorite ha colpito lo specchio del telescopio spaziale James Webb, non c'è da preoccuparsi
Un micrometeorite ha colpito un segmento dello specchio primario del telescopio spaziale James Webb. Come specificato dalla NASA attualmente non sono segnalati problemi particolari e le prestazioni sono comunque elevatissime.
di Mattia Speroni pubblicata il 09 Giugno 2022, alle 07:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
Scienziati, ingegneri e appassionati sono tutti in attesa del 12 luglio 2022, data nella quale sarà svelata la prima immagine (o sarebbe meglio dire "le prime immagini") e i primi dati del telescopio spaziale James Webb. Come già promesso da Klaus Pontoppidan dell'STScI saranno immagini da farci rimanere letteralmente "a bocca aperta" per la loro bellezza e complessità.
Lo Spazio però è un luogo particolare e potenzialmente insidioso. JWST si trova a circa 1,5 milioni di chilometri di distanza (orbitando intorno al punto L2 di Lagrange, raggiunto circa dopo un mese di viaggio) e non può essere riparato come successe per il telescopio spaziale Hubble nei primi anni di vita. Per questo la notizia che lo specchio principale è stato colpito da un micrometeorite potrebbe far preoccupare i più, ma NASA, ESA e CSA assicurano che non ci saranno problemi per la campagna scientifica che potrebbe durare fino a 20 anni.
Il telescopio spaziale James Webb è stato colpito da un micrometeorite
Nell'ultimo post sul blog ufficiale della NASA si legge come il telescopio spaziale abbia subito, tra il 23 maggio e il 25 maggio, un impatto con un micrometeorite. A essere colpito è stato lo specchio primario (e in particolare un suo segmento) che, a causa delle dimensioni, non poteva essere celato all'interno di una struttura rigida come nel caso di HST.
L'agenzia ha precisato subito che il telescopio spaziale James Webb funziona ancora al di sopra delle aspettative e questo genere di possibilità sono previste. Nel corso dei giorni saranno fatte valutazioni più precise su quanto questo danno possa aver influito e su quanto influirà in futuro, ma sostanzialmente allo stato attuale non c'è da preoccuparsi.
Come ricordato, lo specchio primario è pensato per resistere all'impatto di micrometeoriti di dimensioni relativamente limitate che possono trovarsi nel punto L2. Sulla Terra, durante la costruzione, sono state fatte alcune prove simulate di impatto per capire quali sarebbero state le risposte delle varie componenti. Secondo il report "questo impatto più recente è stato più forte di quanto fosse stato provate e al di là di quanto il team avrebbe potuto provare sul campo". A essere colpito è stato il segmento C3 (che si trova nella zona inferiore destra).
Paul Geithner (della NASA) ha dichiarato che "abbiamo sempre saputo che Webb avrebbe dovuto resistere all'ambiente spaziale, che include la luce ultravioletta e le particelle cariche del Sole, i raggi cosmici provenienti da sorgenti esotiche nella galassia e gli attacchi occasionali di micrometeoriti all'interno del nostro Sistema Solare".
Non essendoci modo di vedere il telescopio spaziale James Webb (non ci sono telecamere), la problematica è stata dedotta analizzando i dati. Gli ingegneri possono rilevare la posizione dei vari segmenti e regolarla di conseguenza per ottenere una correzione. Queste manovre saranno poi eseguite durante tutta la vita operativa. Sempre nel post si legge come per minimizzare i rischi (ma ovviamente non azzerarli) vengono eseguite manovre correttive per evitare gli sciami meteorici conosciuti cercando di proteggere le parti più sensibili.
Ricordiamo che i segmenti da 1,3 metri dello specchio primario del JWST sono stati realizzati in berillio, ricoperti da un sottilissimo strato d'oro da 1000Å e quest'ultimo è protetto da una lamina di vetro (proprio per evitare che un micrometeorite possa danneggiarlo sensibilmente). Ora non resta che attendere il 12 luglio per scoprire le prime immagini di questo incredibile strumento scientifico.
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10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo detto 'na cacata?
ma mi sembra improbabile...
deve essere stato un meteorito di grandezza inferiore all'atomo... che già è troppo...
quanto è stato questo meteorito?
mah
magari, spero, un meteorito olografico
perchè se capita un cosidetto "mazzacane", cioè orientativamente una pietra di grandezza quanto un pugno (minimo)... che si conficca in pianta stabile su uno degli esagoni... possono chiudere tutto il baraccato risultante
ehm... speriamo di no...
ma mi sembra improbabile...
deve essere stato un meteorito di grandezza inferiore all'atomo... che già è troppo...
quanto è stato questo meteorito?
mah
L'agenzia ha precisato subito che il telescopio spaziale James Webb funziona ancora al di sopra delle aspettative e questo genere di possibilità sono previste. Nel corso dei giorni saranno fatte valutazioni più precise su quanto questo danno possa aver influito e su quanto influirà in futuro, ma sostanzialmente allo stato attuale non c'è da preoccuparsi....
Ricordiamo che i segmenti da 1,3 metri dello specchio primario del JWST sono stati realizzati in berillio, ricoperti da un sottilissimo strato d'oro da 1000Å e quest'ultimo è protetto da una lamina di vetro (proprio per evitare che un micrometeorite possa danneggiarlo sensibilmente).Gli ingegneri possono rilevare la posizione dei vari segmenti e regolarla di conseguenza per ottenere una correzione. Queste manovre saranno poi eseguite durante tutta la vita operativa.
Con le velocità medie che ci sono in genere nello spazio, l'effetto di una roccia così grande che colpisce il telescopio equivale a buttare una bomba a mano all'interno di un'auto.
certo, scherzavo, comunque, [U]visto che[/U] non si riesce a capire quanto deve essere stato questo "micrometeorito", penso una frazione centesimale di un chicco di riso,
comunque considerando che gira diversa roba anche di dimensioni minacciose, penso che le possibilità di sopravvivenza dello specchio sono molto incerte e ristrette nel tempo, speriamo di no ovviamente
immagino che ci avranno pensato agli strrati protettivi, i quali avranno avuto un pro e un contro, magari meglio di così non potevano fare
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