HoloLens, il boss Alex Kipman lascia Microsoft dopo le accuse di molestie

HoloLens, il boss Alex Kipman lascia Microsoft dopo le accuse di molestie

Una delle figure più innovative di casa Microsoft, Alex Kipman, lascia l'azienda dopo le accuse di molestie e abusi verso le dipendenti femminili. La casa di Redmond non ha commentato il caso nello specifico, ma i media statunitensi hanno raccolto molte rimostranze sulla cattiva condotta di Kipman.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Web
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Abusi verbali e molestie sessuali, queste le accuse che avrebbero portato Alex Kipman, a capo del team ha sviluppato HoloLens, a rassegnare le dimissioni da Microsoft. La casa di Redmond non ha confermato ufficialmente l'indiscrezione diffusa da Business Insider, ma GeekWire ha ottenuto una mail interna che conferma la notizia. "Abbiamo deciso di comune accordo che questo è il momento giusto per lui di lasciare l'azienda per perseguire altre opportunità", si legge nella missiva firmata da Scott Guthrie, vicepresidente esecutivo per la divisione Cloud e AI.

Nella mail non si parla delle accuse verso Kipman, ma solo che l'ex dirigente rimarrà in azienda per due mesi al fine di facilitare la transizione della divisione mixed reality che finirà in parte sotto il controllo di Panos Panay, l'uomo che sta plasmando Windows e i dispositivi della galassia Surface, e in parte sotto Jeff Teper che si occupa di esperienze tra software e dispositivi.

Secondo il racconto di Business Insider, oltre 25 dipendenti di Microsoft avrebbero segnalato la condotta "non esemplare" di Kipman, tra cui toccamenti e commenti non richiesti verso le dipendenti femminili, oltre a un caso in cui avrebbe guardato un video osceno in VR davanti ai dipendenti in ufficio. Si vocifera, inoltre, che i dipendenti fossero stati avvertiti di non lasciare donne sole con Kipman.

Un ex dirigente di Microsoft era così preoccupato dal comportamento di Kipman che interpellato in merito è arrivato a dire che la pandemia di COVID-19 è stata benefica sotto il profilo lavorativo perché così non bisognava interagire con lui di persona. Kipman non ha risposto alle richieste di commento e non pubblica su Twitter dal 24 maggio.

A febbraio, Kipman rispose a un articolo di Business Insider in cui si faceva il punto sulle problematiche della divisione mixed reality e la presunta cancellazione di HoloLens 3 suggerendo di "non credere a quello che si legge su Internet". A corroborare però le "malelingue" arrivò però il Wall Street Journal, secondo il quale 70 dipendenti del team HoloLens avevano lasciato l'azienda nel 2021, con più di 40 che si erano uniti a Meta.

Microsoft continua a spingere Hololens nel settore industriale e governativo, in particolare risalta l'accordo con l'esercito degli Stati Uniti, a cui la casa di Redmond dovrebbe fornire fino a 120.000 visori in 10 anni per un valore complessivo di 21,88 miliardi di dollari. Il progetto sembra però procedere a rilento: il Ministero della Difesa vuole operare una valutazione sul campo della tecnologia per procedere con gli ordini. D'altronde ci sono 22 miliardi di dollari circa in gioco. 

"L'approvvigionamento senza ottenere l'accettazione da parte dell'utente potrebbe comportare uno spreco fino a 21,88 miliardi di fondi dei contribuenti per mettere in campo un sistema che i soldati potrebbero non voler utilizzare o usare come previsto". Anche di questo ha parlato Scott Guthrie nella sua mail, spiegando che l'esercito ha approvato un test operativo il mese scorso.

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