Il lancio del razzo ULA Vulcan Centaur è un successo, il lander lunare Astrobotic Peregrine ha avuto un guasto

Nella mattinata di oggi è stato lanciato per la prima volta un razzo spaziale ULA Vulcan Centaur (con successo). Purtroppo il carico utile principale, il lander lunare Astrobotic Peregrine, ha avuto un guasto al sistema di propulsione.
di Mattia Speroni pubblicata il 08 Gennaio 2024, alle 22:33 nel canale Scienza e tecnologiaAstroboticNASAULA
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Dopo diversi ritardi, finalmente nella mattinata di oggi è stato lanciato con successo il razzo spaziale ULA Vulcan Centaur. Si tratta della nuova generazione di vettori medio-pesanti della United Launch Alliance che si appresta a dismettere le altre soluzioni che sono sul mercato di diverso tempo. Il lancio di oggi segnava un importante traguardo con il primo razzo spaziale statunitense alimentato a metano/ossigeno a raggiungere l'orbita.
Il primo razzo in assoluto a utilizzare questi propellenti e a raggiungere l'orbita è stato il cinese Zhuque-2 a inizio dicembre 2023. Durante l'IFT-2, Starship è stato il primo razzo spaziale statunitense a metano/ossigeno a raggiungere lo Spazio (superando i 100 km di quota) ma non l'orbita né una velocità prossima a quella orbitale. Il nuovo Vulcan Centaur sfrutta anche i motori BE-4 di Blue Origin che forniscono un'ottima spinta unita a quella dei due booster con propellente allo stato solido. Questi motori sono stati utilizzati per la prima volta "in un lancio" proprio con questo lancio. Questo è quello che è accaduto.
ULA Vulcan Centaur raggiunge l'obiettivo, il lander Astrobotic Peregrine no
Alle 8:18 di oggi (ora italiana) dal Cape Canaveral Space Launch Complex 41 è stato lanciato con successo per la prima volta un razzo spaziale Vulcan Centaur di ULA con una configurazione che utilizzava due booster con propellente allo stato solido (non la più performante, ma abbastanza da superare le prestazioni di un Falcon 9, per quanto quest'ultimo sia riutilizzabile).
Il lancio è stato effettuato per la missione CERT-1, ossia la prima missione di certificazione che serve a poter garantire a ULA di lanciare anche satelliti per le agenzie di sicurezza statunitensi e più in generale per il DoD. Questi contratti sono particolarmente remunerativi e quindi diverse società cercano di accaparrarseli. In precedenza il lancio era stato previsto per il 24 dicembre ma un problema durante il WDR ha fatto slittare la data all'8 gennaio.
Il successo del lancio permette a ULA di procedere con la seconda missione, CERT-2, e quindi di diventare effettivamente un razzo spaziale utilizzabile per missioni commerciali con carichi utili anche molto costosi soddisfacendo così le richieste di società private e agenzie governative. Come carico utile secondario (oltre al lander) era presente un'urna con le ceneri dell'ideatore di Star Trek (e di altre persone) per il servizio Celestis.
Questo razzo spaziale ha un'altezza di 61,6 metri con un diametro complessivo di 8,62 metri (diametro del corpo principale di 5,4 metri) e una massa al decollo di 663 tonnellate. In questa configurazione ci sono due booster GEM-63XL (con una spinta complessiva di 4404 kN) e due motori BE-4 (con una spinta di 4900 kN) per il primo stadio. Il secondo stadio ha invece due motori RL-10C che funzionano a idrogeno e ossigeno con una spinta di 212 kN e ottimizzati per lo Spazio.
Il lander Astrobotic Peregrine ha avuto un guasto
Essendo il primo lancio il carico utile era relativamente "poco costoso" e prevedeva un lander lunare Astrobotic Peregrine. Questo è il primo lander lunare commerciale statunitense che avrebbe potuto segnare il ritorno sulla superficie della Luna per gli USA dopo le missioni Apollo concluse nel 1972. In precedenza erano stati lanciati altri lander commerciali come l'israeliano Beresheet o il nipponico HAKUTO-R, ma entrambi non hanno effettuato un soft-landing.
Come reso noto da Astrobotic con diversi aggiornamenti, Peregrine ha subito un guasto non legato al lancio. Inizialmente il lander si è separato correttamente dal razzo Vulcan Centaur iniziando a inviare la telemetria al Deep Space Network. L'avionica, i comandi principali e la trasmissione dati sembravano essere corretti. Poco dopo però un problema non ha permesso al lander di orientarsi correttamente verso il Sole e quindi non potendo caricare le batterie come previsto.
La prima immagine da una delle fotocamere del lander lunare nello Spazio
Le manovre effettuate dal team hanno cercato di migliorare la stabilità ma le comunicazioni a quel punto si sono interrotte. Secondo Astrobotic il lander Peregrine ha avuto un guasto al sistema di propulsione con perdita critica di propellente che hanno condizionato la missione. Ormai è quasi sicuro che non ci sarà alcun allunaggio ma la società ha affermato che "abbiamo dato priorità alla massimizzazione alla parte scientifica e ai dati che possiamo acquisire. Attualmente stiamo valutando quali profili di missione alternativi possono essere fattibili in questo momento".
L'atterraggio del lander di Astrobotic era programmato per il 23 febbraio ed aveva diversi strumenti e carichi utili anche all'interno del programma NASA Commercial Lunar Payload Services (CLPS). Nonostante il fallimento della missione principale rimane il debutto di successo di ULA Vulcan Centaur che, in futuro, potrebbe diventare parzialmente riutilizzabile (grazie alla separazione dei motori BE-4 con la tecnologia SMART).
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' troppo difficile .....
..."Ormai è quasi sicuro che non ci sarà alcun allunaggio" ...Vuoi mettere la tecnologia dei primi anni '70 ?
Vuoi mettere la tecnologia dei primi anni '70 ?
dio sti commenti, manco fossimo su facebook...
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