L'antitrust UE indaga anche sul browser di Windows RT

Oltre ai noti problemi relativi al Browser Choice Screen l'antitrust europeo si trova a analizzare anche le caratteristiche di Windows RT per quanto riguarda il browser web
di Fabio Boneschi pubblicata il 19 Luglio 2012, alle 12:01 nel canale ProgrammiWindowsMicrosoft
Alcuni giorni fa abbiamo riportato la notizia relativa a un'indagine dell'antitrust europeo nei confronti di Microsoft: la vicenda coinvolge ancora una volta il Browser Choice Screen e le modalità con le quali la casa di Redmond lo ha reso disponibile nelle ultime settimane sui sistemi Windows 7 SP1. Un approfondimento dedicato con l'ammissione di colpevolezza da parte di Microsoft è disponibile qui.
Poche ore fa Reuters ha riportato un dettaglio di tali indagine che inizialmente è passato in secondo piano: l'antitrust europeo starebbe indagando anche su Windows 8 e sull'impossibilità di installare browser alternativi su sistemi Windows RT. La questione è nota da tempo e riguarda anche la parziale pubblicazione delle API necessarie a interagire con il nuovo sistema operativo.
Microsoft starebbe quindi ostacolando i concorrenti inibendo la possibilità di installare in Windows RT un browser alternativo a Internet Explorer 10. Per i competitor rimarrebbe aperta la possibilità di sviluppare app in ambiente Metro, distribuibili e installabili tramite il marketplace ufficiale.
Non si conoscono i tempi previsti dall' antitrust europeo per giungere alle proprie conclusioni, ma di sicuro la situazione è piuttosto complicata. Infatti, nel caso specifico di Windows RT ci si trova in una situazione ben differente da quella tipica di Microsoft: nel settore PC le quote di Microsoft sono decisamente importanti mentre in quello dei tablet ARM il mercato è ancora tutto da conquistare.
Nel mercato dei tablet, e non solo nel settore dei dispositivi ARM, Microsoft si affaccia ora per la prima volta e il leader indiscusso rimane Apple con iPad. Le valutazioni dell'antitrust probabilmente dovranno tenere in considerazione anche questo aspetto, soprattutto valutando come Apple si sia fino a oggi comportata nei confronti degli sviluppatori terzi.
E citiamo in questo caso Apple perché il brand della mela mordicchiata detiene la più alta quota di share, ma le stesse considerazioni potrebbero essere estese anche a Google che con il proprio Nexus 7 vuole a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Acquistando un Nexus 7 o un iPad si ha rispettivamente a disposizione il browser di Android o Safari, con la possibilità di installare di propria iniziativa app browser di terze parti. Nel caso di Windows RT in ambiente Metro ci si dovrebbe trovare nella stessa condizione: un browser di default che può essere sostituito; i problemi nascono in ambiente Windows Classic, alternativa unica che non trova termini di paragone in iOS e Android. E proprio su questa eccezione potrebbe giocarsi la decisione dell'antitrust.
47 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVera la posizione dominante e la libertà di poter instalare un browser alternativo
MA
Allora perchè no su OSX, iOS e Android?
(e non sono tutt'altro che non dominanti)
Vera la posizione dominante e la libertà di poter instalare un browser alternativo
MA
Allora perchè no su OSX, iOS e Android?
(e non sono tutt'altro che non dominanti)
la posizione dominante la si ha con una certa percentuale di share, che ne android e ne IOS hanno per adesso
Analisi chiara e approfondita, non c'è che dire.
Peccato che "lo strumento per navigare" porti un sacco di $ di pubblicità.
E peccato che Firefox fosse una realtà ben radicata prima del 2010, al massimo ha subito la concorrenza di Chrome.
Infine, il fatto che Firefox non sia competitivo, è una tua mera convinzione.
Gran parte degli utenti è convinta che IE (o Safari, dipende dal SO) sia internet, da questo l'imposizione del ballot screen.
Credo che la UE stia indagando, su denuncia di firefox, all'interno dell'accordo già rotto da Microsoft "inavvertitamente" in questi giorni (browser choice). Infatti, l'accordo vale per qualunque versione di windows che funzioni su personal computer e per una durata di 5 anni dal 2009. In tal caso, varrebbe anche per Windows 8 RT che sarebbe installabile su PC ARM.
Vera la posizione dominante e la libertà di poter instalare un browser alternativo
MA
Allora perchè no su OSX, iOS e Android?
(e non sono tutt'altro che non dominanti)
Che ottovolante di negazioni!
Se sono vere queste statistiche: http://www.netmarketshare.com/ avresti anche ragione visto che iOS/Safari sono intorno al 65% del mercato.
Non so quali dati usi l'UE per decidere...
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