Microsoft subisce un duro colpo: land tedesco dice addio a Outlook e passa all'open-source
Lo Schleswig-Holstein ha portato a termine la transizione del proprio sistema di posta elettronica da Microsoft Exchange e Outlook verso le soluzioni open source Open-Xchange e Mozilla Thunderbird, migrando oltre 40.000 caselle e più di 100 milioni di messaggi
di Nino Grasso pubblicata il 15 Ottobre 2025, alle 15:31 nel canale WebMicrosoft
Lo Schleswig-Holstein, il land più settentrionale della Germania, ha completato uno dei capitoli più significativi del proprio progetto pluriennale di abbandono dell'ecosistema Microsoft. L'amministrazione regionale ha annunciato il successo della migrazione del proprio sistema di posta elettronica, passando da Exchange Server e Outlook alle alternative open source Open-Xchange e Mozilla Thunderbird. L'operazione ha coinvolto circa 30.000 dipendenti pubblici distribuiti tra cancelleria regionale, ministeri, magistratura, polizia statale e altre autorità locali.

La migrazione, conclusasi dopo sei mesi di lavoro intenso, ha comportato il trasferimento di oltre 40.000 account di posta elettronica e più di 100 milioni di email ed elementi di calendario. Il ministro della Digitalizzazione dello Schleswig-Holstein, Dirk Schrödter, ha definito il traguardo come "missione compiuta per quanto riguarda la comunicazione via email", sottolineando come il progetto si inserisca nella più ampia strategia di raggiungimento della sovranità digitale regionale. Open-Xchange fornisce l'infrastruttura server, mentre Thunderbird è stato adottato come client mail per tutti gli utenti.
La transizione del sistema email rappresenta solo una fase intermedia di un piano più ambizioso avviato nel 2021, quando il land tedesco dichiarò l'intenzione di liberarsi dalla dipendenza verso software proprietario closed-source. Lo Schleswig-Holstein sta infatti lavorando anche alla sostituzione di SharePoint con Nextcloud per la condivisione documentale e alla progressiva eliminazione della suite Microsoft Office a favore di LibreOffice, già in fase di distribuzione sui computer statali. La regione sta inoltre testando distribuzioni Linux come alternativa a Windows, con una scadenza per completare la migrazione fissata al 2027.
La scelta dello Schleswig-Holstein si inquadra nel più ampio dibattito europeo sulla sovranità digitale e non è un caso isolato: la polizia nazionale francese, la Gendarmerie nationale, utilizza da tempo una distribuzione personalizzata chiamata GendBuntu su oltre 100.000 postazioni di lavoro, e altri enti pubblici europei hanno intrapreso percorsi analoghi negli ultimi mesi. La città di Lione ha annunciato l'intenzione di abbandonare Windows e Office, mentre l'esercito austriaco e alcune agenzie governative danesi hanno già adottato soluzioni simili.
Un precedente celebre è rappresentato dal caso di Monaco di Baviera, che ha scelto Linux a più riprese in alternativa alle soluzioni closed-source convenzionali. Le autorità dello Schleswig-Holstein hanno motivato la scelta non solo con ragioni politiche legate alla sovranità digitale, ma anche con considerazioni economiche. L'abbandono delle licenze Microsoft permette di contenere i costi ricorrenti legati al software proprietario e di evitare vincoli contrattuali a lungo termine. Le soluzioni open source, inoltre, offrono maggiore flessibilità nella personalizzazione e nella manutenzione dei sistemi, consentendo all'amministrazione di adattare gli strumenti alle proprie esigenze specifiche senza dipendere dai cicli di aggiornamento dei fornitori esterni.










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42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infola mia regione è passata al 100% a software ms quindi ben piu di 40.000 client quindi come si dice 0 a 0 palla al centro, di sicuro a loro cambia 0 loro viaggiano con miliardi di licenze attive
Perchè non è la prima volta che leggo che tante pubbliche amministrazioni, estere o meno, abbandonano Microsoft, per poi "ritornare" dopo qualche tempo.
Vedremo !
Perchè non è la prima volta che leggo che tante pubbliche amministrazioni, estere o meno, abbandonano Microsoft, per poi "ritornare" dopo qualche tempo.
Vedremo !
Quasi sempre per ragioni politiche e lobbistiche...
Questa volta credo sia un po' diverso, speriamo tengano...
Perchè non è la prima volta che leggo che tante pubbliche amministrazioni, estere o meno, abbandonano Microsoft, per poi "ritornare" dopo qualche tempo.
Vedremo !
Finché non cedono alle bustarelle dovrebbero reggere.
Questa volta credo sia un po' diverso, speriamo tengano...
Direi di togliere il quasi perché una volta passati ed abituati ad altro tipo di software, non vedo ragioni di tornare indietro (l'incapacità di gestione e/o uso la vedo semplicemente come una scusa).
P.S. a quando una decisione simile a livello europeo? Dove c@zz@ sta l' "Europa unita" in questo frangente?
Mi immagino già i responsabili IT domattina alla porta dei politicanti:
- come facciamo coi calendari condivisi tra decine di utenti ? magari alcuni di altri enti che usano ancora outlook ?
- come facciamo l'integrazione con teams ?
- come organizziamo le riunioni e gli inviti automatici ?
- come deleghiamo la vostra mail ai segretari ?
- come famo con i gruppi di posta e i permessi vari ?
- la versione open ha un vault gestito dal server ?
...
alcune cose probabilmente (coi salti mortali) si potrà fare pure, ma a quali costi ? Senza contare le smadonnate degli utenti.
temo tu non abbia colto l'ironia del mio post.
la spiego, nel caso: a MS fa letteralmente un baffo di questa decisione.
il titolo della notizia è, al solito, un filino "esagerato".
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