Adobe Photoshop CS2 e Picasa anche su Linux

Il progetto CodeWeavers, basato su Wine, annuncia il supporto a Adobe Photoshop CS e CS2. Tra i finanziatori anche Google al fine di garantire supporto anche al proprio Picasa
di Fabio Boneschi pubblicata il 22 Febbraio 2008, alle 10:39 nel canale ProgrammiGoogleAdobe
68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer quanto riguarda photoshop...mi sa che è più pratico virtualizzare direttamente l'ambiente win xp attraverso virtualbox o VMware
si ma nel momento in cui hai pagato 1200, pagare 69 euro per una licenza di windows oem mi pare ancora meno un problema. E hai le prestazioni massime.
Con crossover rischi di avere molti problemi, dopo aver pagato....
io sono per il rilascio di versioni native.. almeno sei sicuro che i soldi che spendi non sono buttati, e che il software girerà bene..
Wine non è un emulatore, ma solo un layer software che reinterpreta le chiamate alle api di windows per adattarle a quelle di altri sistemi opertativi. Effettua praticamente una "banale" traduzione delle chiamate senza dove emulare l'intero sistema opertivo originale e quindi è un processo molto più efficiente di una virtualizzazione vera e propria.
Guardandolo nell'ottica "passo a linux, ma c'è qualche applicazione windows alla quale non posso rinunciare", wine è la soluzione ideale.
2) photoshop cs2 funziona attraverso le ultime versioni di wine senza crossover grazie a google che ha sovvenzionato l'operazione e continua a supportare economicamente wine
3) wine non è nè un sistema di virtualizzazione ne di emulazione , semplicemente sosituisce alcuni file che servono API . Questo significa che se fatta bene non si perde prestazioni...
Cmq tutta roba di almeno 15 fà..
E' poi vero che chi paga 1200€ x una licenza di photoshop ha i soldi x una licenza di window. Il problema è 1 altro: al googleplex da quel ceh si dice tutte le macchine hanno una distro linux (si suppone basata su debian) sviluppata da mamma google. Immagino che qualche grafico ci sia in azienda. Non è pensabile spegnere e riaccendere 1 pc, modificare 1jpeg x il sito, salvare, riavviare ed entrare nei software che usano tutti in azienda x passare il lavoro ad altri, pubblicarlo ecc.
Questo è solo 1 esempio ma x chi usa linux dover riavviare x usare un app windows è una bella rottura.
Con crossover rischi di avere molti problemi, dopo aver pagato....
io sono per il rilascio di versioni native.. almeno sei sicuro che i soldi che spendi non sono buttati, e che il software girerà bene..
guarda che i 35 euro per crossover non servono visto che si basa su wine. Questa notizia è vecchia di 2 settimana da... guardate un po', da quando è stato aggiunto il supporto alla cs2 su WINE! installate wine e eventualmente la cs2, stop
bah...
speravo in un supporto vero piuttosto che le applicazioni ibride di google e un supporto sotto wine...allora tanto vale usarlo su windows...Wine non è un emulatore, ma solo un layer software che reinterpreta le chiamate alle api di windows per adattarle a quelle di altri sistemi opertativi. Effettua praticamente una "banale" traduzione delle chiamate senza dove emulare l'intero sistema opertivo originale e quindi è un processo molto più efficiente di una virtualizzazione vera e propria.
Guardandolo nell'ottica "passo a linux, ma c'è qualche applicazione windows alla quale non posso rinunciare", wine è la soluzione ideale.
Io sono passato da CorelDRAW a Inkscape
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