Ventana Micro Systems: una CPU RISC-V con 192 core per sfidare AMD e partnership con Imagination Technologies

Ventana Micro Systems, società fondata nel 2018 e impegnata nello sviluppo di CPU RISC-V, ha svelato Veyron V2, nuova soluzione per datacenter basata su chiplet che può offrire fino a 192 core. Inoltre, ecco un'importante partnership con Imagination Technologies.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Novembre 2023, alle 06:41 nel canale ProcessoriRISC-VVentana Micro SystemsImagination Technologies
Ventana Micro Systems, fondata nel 2018 da un gruppo di veterani dell'industria, ha annunciato la sua seconda generazione di processori RISC-V per datacenter, in arrivo probabilmente nella seconda metà del 2024. Le nuove soluzioni, parte della famiglia Veyron V2, si presentano come "il processore RISC-V dalle prestazioni più elevate oggi disponibile".
Trattandosi di un progetto basato su chiplet (simile a quello visto finora in casa AMD, con un chiplet di I/O e i chiplet con i core attorno), Veyron V2 è altamente scalabile e prevede una configurazione multi-cluster fino a 192 core (32 core per cluster). Per ogni core è disponibile un solo thread, quindi non è un progetto SMT.
L'architettura RISC-V è di tipo out-of-order 15-wide, prevede 128 MB di cache L3 condivisa per cluster, un'unità vettoriale a 512 bit con estensioni AI basate su standard RVA23 e opera a una frequenza di 3,6 GHz. Veyron V2 è stato pensato per essere realizzato con processi a 4 nanometri.
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Tutto questo, a detta di Ventana, assicurerebbe un "miglioramento fino al 40% delle prestazioni" rispetto alla prima generazione mai arrivata sul mercato, tanto da poter potenzialmente sfidare progetti come AMD Genoa e Bergamo, anche se la società afferma che i miglioramenti futuri saranno decisamente superiori grazie a chiplet con acceleratori specializzati (DSA, domain-specific architecture) per determinati carichi di lavoro.
Un altro elemento interessante di Veyron V2 è l'uso di un'interconnessione UCIe, uno standard comune ad altri produttori (è spinto da Intel, AMD, ARM, ecc.) per interconnessioni "die to die" tra i chiplet. La società ha anche aggiunto il supporto RISC-V Software Ecosystem (o RISE).
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Questo però non è l'unica novità per Ventana Micro Systems: la società ha siglato un accordo con Imagination Technologies per sviluppare SoC RISC-V eterogenei, in cui vedremo una combinazione dei core Veyron con le GPU di Imagination Technologies, sia integrate nel SoC che abbinate come soluzione a sé stante, su chip dedicato sulla stessa board oppure su scheda dedicata.
"Stiamo riscontrando un forte interesse da parte dei clienti nell'adozione di RISC-V nelle applicazioni client e automotive. La nostra partnership con Imagination ci consente di soddisfare queste esigenze con soluzioni di piattaforma complete costituite dalle migliori CPU Veyron di Ventana e dalle GPU leader di mercato di Imagination", ha affermato Balaji Baktha, fondatore e CEO di Ventana.
"Le GPU di Imagination sono ampiamente riconosciute per le loro prestazioni ed efficienza nelle applicazioni automobilistiche, industriali e client, rendendole una scelta naturale per una partnership. Insieme, offriamo nuove opportunità di innovazione e differenziazione ai nostri clienti in tutto il mondo".
"Integrando la profonda esperienza di Imagination nel campo delle GPU con le CPU RISC-V ad alte prestazioni di Ventana, dimostriamo il nostro impegno nell'accelerare l'adozione di RISC-V per i clienti nei mercati mobile e automobilistico", ha affermato Simon Beresford-Wylie, CEO di Imagination Technologies. "In qualità di fornitore principale di GPU per l'ecosistema RISC-V, siamo entusiasti di estendere questa partnership con Ventana".
Dopo l'accordo tra Google e Qualcomm per creare wearable Android Wear basati su core RISC-V, ecco una nuova conferma di come RISC-V stia trovando sempre più spazio in vari segmenti di mercato grazie al fatto che si tratta di un'architettura open source, libera da costi di licenza. Secondo RISC-V International, l'architettura è già stata utilizzata in oltre un miliardo di chip. Ma questo è solo l'inizio, poiché si prevede che arriverà su 16 miliardi di chip entro il 2030.
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