Un nuovo socket e memoria DDR4 per le CPU EPYC Zen 4, in arrivo nel 2021

AMD fornisce alcuni dettagli sulle future evoluzioni delle CPU EPYC: Zen 3 in arrivo nel 2020, compatibile con il socket ora in commercio. Per Zen 4 debutto nel 2021 e cambio di piattaforma
di Paolo Corsini pubblicata il 05 Ottobre 2019, alle 16:01 nel canale ProcessoriAMDRyzenZenEPYC
Sono trascorsi alcuni mesi dal debutto delle prime CPU AMD basate su architettura Zen 2; ci riferiamo ai modelli Ryzen 3000 per sistemi desktop e a quelli EPYC per i datacenter. La peculiarità di queste soluzioni è quella di essere costruite con tecnologia produttiva a 7 nanometri e di implementare varie innovazioni a livello architetturale rispetto ai predecessori.
AMD ha già comunicato di essere al lavoro per sviluppare le due successive architetture della famiglia Zen, indicate con i nomi di Zen 3 e Zen 4. In ambito datacenter, quindi per i processori della famiglia EPYC, la prima architettura viene indicata con il nome di Milan a identificare la famiglia di processori che la utilizzeranno. Per Zen 4, invece, il nome è quello di Genoa. Il design delle CPU Zen 3 è stato completato, mentre quello delle proposte Zen 4 è al momento attuale in lavorazione.
In occasione della HPC-AI Advisory Council UK conference, così come indicato dal sito Wccftech, AMD ha fornito nuove informazioni sulle proprie future CPU Milan e Genoa. Per le prime è confermato il mantenimento dello stesso socket delle due precedenti generazioni di processore EPYC, quello SP3. Dovrebbero restare invariati tanto il TDP come il numero massimo di core (64) rispetto a quanto offerto dalle CPU ora in commercio della famiglia Rome: del resto Milan rappresenta un affinamento dell'architettura Zen. Anche il numero massimo di threads processabili dovrebbe restare invariato: due per ogni core integrato nel processore.
Il debutto delle CPU EPYC Milan basate su architettura Zen 3 è atteso nel corso della seconda metà del prossimo anno; circa 12 mesi dopo, ma possibile che si possa dover aspettare anche di più, dovrebbero invece debuttare i primi processori basati su architettura Zen 4 della famiglia Genoa.
Per questi modelli AMD introdurrà un nuovo socket di connessione, indicato con il nome di SP5. Questa caratteristica porta a pensare che AMD cambierà le caratteristiche del controller memoria integrato, magari passando allo standard DDR5 atteso anche nel settore dei datacenter in abbinamento alle future CPU. Con il nuovo socket potrebbe anche debuttare il controller PCI Express Gen 5.0, evoluzione di quello attuale capace di un raddoppio della bandwidth. Non sappiamo se in questo passaggio AMD andrà anche ad aumentare il numero di core, spingendosi oltre i 64: molto dipenderà dalla tecnologia produttiva adottata, che potrebbe essere più sofisticata dei 7nm+ utilizzati per le CPU Milan, ma di certo non mancheranno novità e affinamenti per quanto riguarda l'architettura con l'obiettivo di aumentare l'IPC.
Da queste informazioni è possibile ipotizzare alcuni dati anche sulle controparti desktop della famiglia Ryzen, che saranno basate in futuro su architetture Zen 3 e Zen 4. Per le proposte Ryzen 4000, con architettura Zen 3, facile immaginare un mantenimento del socket a quello AM4 attualmente in uso. Per le proposte Ryzen 5000 dovremmo trovare architettura Zen 4 al debutto su un nuovo socket: anche in questo caso il passaggio potrebbe essere legato alla nuova tecnologia di memoria DDR5 che potrebbe debuttare anche in ambito desktop consumer.
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