Stati Uniti, dazi sui semiconduttori cinesi: passeranno dal 25 al 50% entro il 2025

Stati Uniti, dazi sui semiconduttori cinesi: passeranno dal 25 al 50% entro il 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato che i dazi sull'importazione di semiconduttori cinesi saliranno dal 25% al ​​50% entro il 2025.

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Processori
 

L'amministrazione Biden ha annunciato un incremento dal 25% al 50% entro il 2025 dei dazi sull'importazione di semiconduttori dalla Cina.

Secondo la Casa Bianca, "le politiche cinesi nel settore dei semiconduttori legacy (prodotti con processi maturi, ndr) hanno portato a una crescente quota di mercato e a una rapida espansione della capacità produttiva che rischia di allontanare gli investimenti delle aziende orientate al mercato".

"Nei prossimi tre-cinque anni, la Cina dovrebbe rappresentare quasi la metà di tutta la nuova capacità di produzione di alcuni wafer di semiconduttori legacy. Durante la pandemia, le interruzioni della catena di fornitura, compresi i chip maturi, hanno portato a un'impennata dei prezzi di un'ampia gamma di prodotti, tra cui automobili, elettrodomestici e dispositivi medici, sottolineando i rischi di un'eccessiva dipendenza da pochi mercati".

Con il CHIPS and Science Act, gli Stati Uniti stanno investendo circa 53 miliardi di dollari nella capacità produttiva, nella ricerca, nell'innovazione e nella forza lavoro per rinvigorire la filiera dei semiconduttori locale.

"Ciò contribuirà a contrastare decenni di disinvestimenti e di delocalizzazione che hanno ridotto la capacità degli Stati Uniti di produrre semiconduttori a livello nazionale", spiega il comunicato della Casa Bianca.

Il Dipartimento del Commercio ha elargito incentivi diretti a società come Intel, Samsung, Micron, TSMC e GlobalFoundries, solo per citare le più note. Il governo ha anche concesso un credito d'imposta del 25% per gli investimenti delle aziende produttrici di semiconduttori. "L'aumento dell'aliquota tariffaria sui semiconduttori è un primo passo importante per promuovere la sostenibilità di questi investimenti", conclude la nota.

9 Commenti
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TecnoPC16 Maggio 2024, 11:08 #1
Dazi, dazi e dazi
Che sia la fine della globalizzazione?
Saturn16 Maggio 2024, 11:09 #2
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato che i dazi sull'importazione di semiconduttori cinesi saliranno dal 25% al ​​50% entro il 2025.


Da per scontato di essere rieletto...io non ne sarei così sicuro.
UtenteHD16 Maggio 2024, 11:17 #3
HAHAHA bella questa sulla elezione, vedremo conunque.

Per articolo ancora dazi e dazi, nonostante i dazi ed il rallentamento la Cina sta facendo passi da gigante e vanno sempre piu' veloci, sia perche' migliorando la Tech il miglioramento e' esponenziale (non che gli altri restino fermi, ma Lei acquista i nuovi prodotti come detto in altri articoli, li apre e poi migliora i suoi) e migliora sempre di piu' anche perche' saranno tutti incavolati con sti dazi.
Quando sara' la Cina a rivaleggiare in tutto saranno incavolati e comanderanno Loro, non la vedo bene.
supertigrotto16 Maggio 2024, 12:19 #4
Il problema è che i cinesi sono ultra stimolati a fare meglio e a migliorare velocemente,non sono come i russi che hanno le pezze al cu.. pur di non restare indietro,avranno rinchiuso nei laboratori scienziati e ingegneri a lavorare 7 giorni su su 7 e 24 ore su 24 pur di emergere,già con il blocco dei macchinari di Asml stanno cercando di rimpicciolire un acceleratore di particelle per formare forme d'onda molto precise per stampare semiconduttori e dalle fughe di notizie,sembra stia funzionando,solo che devono riuscire a rimpicciolire il sistema che risulta ingombrante e non semplicissimo da mettere a punto visto che è una novità.
Giuss16 Maggio 2024, 12:25 #5
Tanto i clienti finali subiranno l'aumento dei prezzi
LMCH16 Maggio 2024, 13:54 #6
Originariamente inviato da: supertigrotto
Il problema è che i cinesi sono ultra stimolati a fare meglio e a migliorare velocemente,non sono come i russi che hanno le pezze al cu.. pur di non restare indietro,avranno rinchiuso nei laboratori scienziati e ingegneri a lavorare 7 giorni su su 7 e 24 ore su 24 pur di emergere,già con il blocco dei macchinari di Asml stanno cercando di rimpicciolire un acceleratore di particelle per formare forme d'onda molto precise per stampare semiconduttori e dalle fughe di notizie,sembra stia funzionando,solo che devono riuscire a rimpicciolire il sistema che risulta ingombrante e non semplicissimo da mettere a punto visto che è una novità.


Veramente è roba su cui sia IBM che ASML hanno fatto R&D molto avanzato già da fine anni '90 e che poi hanno abbandonato perchè era molto più rognosa che sviluppare la litografia DUV ed EUV (piena zeppa di ostacoli tecnici e tecnologici, ma in confronto più semplice).
Il problema non è "rimpicciolire il sistema" (quello è l'ultimo dei problemi) ma semmai avere buone rese produttive di qualità uniforme e con capacità produttiva competitiva con EUV.

A parte questo, quello che troppi non comprendono è che una parte rilevante dell'establishment USA sè entrato in modalità geostrategica nei confronti della Cina, l'obiettivo non è vincere a livello di economia, ma impedire il tracollo tecnologico degli USA in un decennio critico a livello mondiale.
Almeno fino al febbraio 2029 ci sarà poco da stare tranquilli su tutti i fronti.
UtenteHD16 Maggio 2024, 15:15 #7
Originariamente inviato da: LMCH
Veramente è roba su cui sia IBM che ASML hanno fatto R&D molto avanzato già da fine anni '90 e che poi hanno abbandonato perchè era molto più rognosa che sviluppare la litografia DUV ed EUV (piena zeppa di ostacoli tecnici e tecnologici, ma in confronto più semplice).
Il problema non è "rimpicciolire il sistema" (quello è l'ultimo dei problemi) ma semmai avere buone rese produttive di qualità uniforme e con capacità produttiva competitiva con EUV.

A parte questo, quello che troppi non comprendono è che una parte rilevante dell'establishment USA sè entrato in modalità geostrategica nei confronti della Cina, l'obiettivo non è vincere a livello di economia, ma impedire il tracollo tecnologico degli USA in un decennio critico a livello mondiale.
Almeno fino al febbraio 2029 ci sarà poco da stare tranquilli su tutti i fronti.


Grazie mille per la spiegazione.
Ripper8916 Maggio 2024, 22:57 #8
Originariamente inviato da: supertigrotto
Il problema è che i cinesi sono ultra stimolati a fare meglio e a migliorare velocemente,non sono come i russi che hanno le pezze al cu.. pur di non restare indietro,avranno rinchiuso nei laboratori scienziati e ingegneri a lavorare 7 giorni su su 7 e 24 ore su 24 pur di emergere,già con il blocco dei macchinari di Asml stanno cercando di rimpicciolire un acceleratore di particelle per formare forme d'onda molto precise per stampare semiconduttori e dalle fughe di notizie,sembra stia funzionando,solo che devono riuscire a rimpicciolire il sistema che risulta ingombrante e non semplicissimo da mettere a punto visto che è una novità.

La Cina ha fra le mani know how occidentale, fabbriche già finanziate da capitali occidentali, 1,5 volte la forza lavoro di tutto l'occidente, risorse economiche e soprattutto le loro aziende fanno tutte capo ad un unico cardine, condividono il know how e non si fanno guerra fra di loro.
Anche l'URSS quando era la seconda potenza economica, pur essendo chiusa riusciva a competere a livello tecnologico con gli USA.

Non è questione di volontà, stimoli o di costringere gente a lavorare, ci vogliono risorse per poter competere, altrimenti sei ovviamente limitato.
ZeroSievert16 Maggio 2024, 23:45 #9
Preambolo:

Esistono due tecnologie per la litografia con acceleratori al momento in sviluppo. Quella basata su storage rings o Steady State Micro Bunching (SSMB) e quella basata su acceleratori lineari con Free Electron Lasers (FEL).

Originariamente inviato da: supertigrotto
Il problema è che i cinesi sono ultra stimolati a fare meglio e a migliorare velocemente,non sono come i russi che hanno le pezze al cu.. pur di non restare indietro,avranno rinchiuso nei laboratori scienziati e ingegneri a lavorare 7 giorni su su 7 e 24 ore su 24 pur di emergere,già con il blocco dei macchinari di Asml stanno cercando di rimpicciolire un acceleratore di particelle per formare forme d'onda molto precise per stampare semiconduttori e dalle fughe di notizie,sembra stia funzionando,solo che devono riuscire a rimpicciolire il sistema che risulta ingombrante e non semplicissimo da mettere a punto visto che è una novità.


Oddio 'piccolissime' non mi sembrano queste macchine

https://www.electronicsweekly.com/n...-litho-2023-09/

Link ad immagine (click per visualizzarla)

100-150m di diametro di storage ring a cui va costruito un bunker tutto intorno e a cui va aggiunto tutto il sistema di trasporto dei fotoni. Sicuramente piu' grande di una normale macchina per la litografia. E anche se non ci lavoro direttamente, mi e' stato detto che rimpicciolire una macchina del genere ha problemi non indifferenti. Sia per l'emissione di sincrotrone sia per mantenere il microbunching.

Sugli acceleratori di particelle le notizie dalla Cina vanno prese con le pinze.. Spesso la situazione e' poco chiara anche da parte degli addetti al settore..

Originariamente inviato da: LMCH
Veramente è roba su cui sia IBM che ASML hanno fatto R&D molto avanzato già da fine anni '90 e che poi hanno abbandonato perchè era molto più rognosa che sviluppare la litografia DUV ed EUV (piena zeppa di ostacoli tecnici e tecnologici, ma in confronto più semplice).
Il problema non è "rimpicciolire il sistema" (quello è l'ultimo dei problemi) ma semmai avere buone rese produttive di qualità uniforme e con capacità produttiva competitiva con EUV.


Qualcuno ci sta ancora provando in occidente. Ad esempio questa recente startup https://www.xlight.com/ . E anche in Giappone almeno un gruppo lavora a litografie FEL based.

E anche ASML stessa sembra avere ancora un piede dentro alla questione. Almeno dal punto di vista della ricerca.

Diciamo che la tecnologia degli acceleratori e' in continua e evoluzione e, contemporanteamente, riuscire ad avere sorgenti 'convenzionali' efficienti a basse lunghezze d'onda diventa di volta in volta sempre piu' difficile. E molta della tecnologia necessaria non esisteva neppure negli anni 90'. Non e' quindi da escludere che ad un certo punto litografie basate su storage ring o FEL possano diventare competitive.

Comunque e' vero che uno dei maggiori limiti e' la difficolta' di rendere la tecnologia degli acceleratori di particelle affidabile come quella delle attuali litografie. Macchine di questa grandezza non sono mai state industrializzate.

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