CHIPS Act USA, piovono soldi anche su Samsung: sussidi diretti per 6,4 miliardi di dollari

CHIPS Act USA, piovono soldi anche su Samsung: sussidi diretti per 6,4 miliardi di dollari

Nell'ambito del CHIPS and Science Act, Samsung riceverà fino a 6,4 miliardi di dollari in sussidi diretti dagli Stati Uniti, a fronte di investimenti per oltre 40 miliardi di dollari nell'ambito dei semiconduttori che rendano Washington più autonoma dalla filiera asiatica.

di pubblicata il , alle 12:51 nel canale Processori
Samsung
 

Il governo statunitense ha annunciato che il Dipartimento del Commercio e Samsung Electronics hanno siglato un accordo preliminare non vincolante all'interno del quale la società sudcoreana riceverà fino a 6,4 miliardi di dollari di sussidi diretti nell'ambito del CHIPS and Science Act. Samsung ha fatto sapere che intende attingere anche al ​​credito d'imposta sugli investimenti, che dovrebbe coprire fino al 25% delle spese in conto capitale qualificate.

L'obiettivo del CHIPS Act, del valore complessivo di circa 53 miliardi di dollari, è rafforzare la posizione degli Stati Uniti nell'ambito della filiera dei semiconduttori, in modo che l'industria e l'economia non siano troppo legate alle dinamiche della filiera asiatica (in particolare Taiwan), a oggi il centro mondiale della produzione di chip. In tal senso, vanno ricordati gli analoghi accordi del Dipartimento del Commercio rispettivamente con Intel e TSMC, al fine di sostenere i loro nuovi impianti sul suo statunitense.

Samsung intende investire in Texas oltre 40 miliardi di dollari, un impegno che dovrebbe portare alla creazione di oltre 20.000 posti di lavoro nel complesso - 17mila nelle costruzioni e oltre 4500 specializzati nel corso dei prossimi cinque anni.

La società sudcoreana intende rafforzare la sua attuale presenza in quel di Taylor costruendo due Fab per la produzione avanzata di chip logici (4 e 2 nm), uno sito per la ricerca e sviluppo e aprendo uno stabilimento per il packaging avanzato (tecnologie 3D e 2.5D per memorie HBM e non solo). Samsung intende inoltre espandere l'attuale capacità produttiva del suo sito di Austin dove produce chip con processo depleted silicon-on-insulator (FD-SOI) per industrie critiche quali aerospazio, difesa e automotive.

"Ho firmato il CHIPS and Science Act per ripristinare la leadership degli Stati Uniti nella produzione di semiconduttori e garantire che i consumatori, le imprese e le forze armate americane mantengano l'accesso ai chip che sono alla base della nostra moderna tecnologia", ha affermato il presidente Joe Biden. "Questo annuncio libererà oltre 40 miliardi di dollari di investimenti da parte di Samsung e consoliderà il ruolo centrale del Texas come ecosistema di semiconduttori all'avanguardia, creando almeno 21.500 posti di lavoro e sfruttando fino a 40 milioni di dollari in finanziamenti per formare e sviluppare il mercato della forza lavoro locale".

"Non stiamo solo espandendo gli impianti di produzione; stiamo rafforzando l'ecosistema locale dei semiconduttori e posizionando gli Stati Uniti come destinazione globale per la produzione di chip", ha affermato Kye Hyun Kyung, Presidente e CEO della divisione Device Solutions (DS) di Samsung Electronics. "Per soddisfare l'atteso aumento della domanda da parte dei clienti statunitensi per prodotti futuri come i chip AI, i nostri stabilimenti saranno attrezzati con tecnologie di processo all'avanguardia e contribuiranno a promuovere la sicurezza della catena di fornitura dei semiconduttori negli Stati Uniti".

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^