Silicon Box in Italia, ufficiale: investimento da 3,2 miliardi di euro, 1600 nuovi posti di lavoro

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, insieme ai vertici di Silicon Box, ha confermato che in Italia aprirà un impianto per produzione e packaging di chiplet. Un investimento da 3,2 miliardi di euro che creerà 1600 posti di lavoro.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Marzo 2024, alle 13:14 nel canale ProcessoriSilicon Box
Dopo le indiscrezioni delle scorse ore è finalmente arrivata la conferma: Silicon Box, società con sede a Singapore specializzata in tecnologie chiplet integration, advanced packaging e testing, investirà in Italia 3,2 miliardi di euro per un nuovo impianto produttivo "primo nel suo genere" in Europa.
A dare l'annuncio sul suo profilo X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. "Il nuovo stabilimento per la produzione di chiplet potrà generare 1600 nuovi posti di lavoro e rafforzare ulteriormente l'ecosistema italiano, oltre ai posti di lavoro indiretti generati sia per la costruzione della fabbrica sia a regime nel più vasto ecosistema di fornitura e logistica inerente. Siamo convinti che questa nuova struttura fungerà da catalizzatore per ulteriori investimenti e innovazioni in Italia". Chissà se, con quest'ultima frase, Urso intenda mandare un messaggio a Intel, il cui potenziale investimento sembrerebbe essere sfumato o, comunque, in standby.
Al momento non è chiaro dove nascerà l'impianto, se non che sorgerà nel nord Italia (Veneto e Piemonte sembrerebbero il pole position, ndr). La progettazione e la pianificazione sono già in corso: l'inizio lavori dovrà attendere l'approvazione della Commissione Europea. "Stiamo ancora valutando le possibili location in base a una serie di fattori come il contesto, le infrastrutture, la presenza di istituti di ricerca di università, ma contiamo di avviare l'investimento nei prossimi mesi e comunque entro l'anno", ha dichiarato Byung Joon Han, cofondatore e CEO di Silicon Box.
"L'Italia è stata la prima scelta per la nostra espansione globale. Crediamo che l'innovazione dei nostri Paesi sia guidata da valori culturali simili, che abbracciano curiosità, passione e un instancabile impegno verso l'eccellenza".
L'investimento di Silicon Box, oltre che benefico per l'Italia, va visto anche in ottica europea e alla necessità globale di avere una filiera dei semiconduttori più resiliente e geograficamente equilibrata, capace di resistere a situazioni impreviste - come il COVID - e alla tensioni geopolitiche. Il Vecchio Continente vuole riportarsi a una quota produttiva nel settore dei semiconduttori del 20% entro il 2030 e, per questo, deve necessariamente attrarre società estere, sostenere le realtà locali e potenziare la ricerca e sviluppo, partendo dalla formazione scolastica.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDu gocce d'acqua me azzarderei...
https://www.dday.it/redazione/48727...chi-e-e-cosa-fa
Non sembrano proprio improvvisati
Non sembrano proprio improvvisati
Mi sorgono alcuni dubbi leciti: da cosa sono stati attirati per venire in Italia, visto anche che il costo lavoro locale è ben più alto rispetto a quanto trovano a casa loro?
L'articolo dice che questa startup investirà 3,2 miliardi: il governo italiano quanto investirà, in termini di soldi e/o agevolazioni varie?
https://www.google.com/amp/s/it.mot...fallimento/amp/
Speriamo non facciano la stessa fine...
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