Italia, accordo con Silicon Box vicino. Annuncio settimana prossima?

Italia, accordo con Silicon Box vicino. Annuncio settimana prossima?

Dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, sembra che il governo italiano e la società di semiconduttori Silicon Box siano pronte ad annunciare un'intesa per la costruzione di un sito produttivo nel nostro Paese.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Processori
Silicon Box
 

Sembra proprio che, ormai, vi siano da limare solo i dettagli. Secondo quanto riportato da Reuters, il governo italiano starebbe finalizzando i termini di un'intesa con Silicon Box per costruire un sito per la produzione e l'assemblaggio di semiconduttori.

Secondo le fonti, l'Italia e la società di Singapore avrebbero trovato la quadra attorno a un accordo sostenuto da sussidi statali per un valore di massima attorno ai 3 miliardi di euro, anche se "l'entità dell'investimento e l'importo del denaro pubblico offerto come parte del piano complessivo devono ancora essere definiti", ha dichiarato una fonte a Reuters.

Il nome di Silicon Box circolava da settimane, grazie a una soffiata pubblicata da Il Sole 24 Ore. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha convocato una conferenza stampa per la prossima settimana per presentare quello che ha definito un "nuovo importante investimento in Italia da parte di un'azienda leader nel settore della microelettronica".

Silicon Box è stata creata nel 2021 dai fondatori di Marvell Technology - Dr. Sehat Sutardja e sua moglie Weili Dai, a cui si aggiunge il Dr. Byung Joon Han - e opera nel campo della progettazione di chip, soprattutto nel settore dei nuovi progetti basati su chiplet e del packaging avanzato.

Non è chiaro dove Silicon Box costruirà il suo sito produttivo in Italia, ma ci sono diverse possibilità e, secondo le indiscrezioni, in pole position vi sarebbero Veneto e Piemonte con le medesime aree che erano state proposte a Intel. Ricordiamo che l'investimento potenziale annunciato dal colosso statunitense è dato dai più per sfumato, sebbene dal governo e da Intel si mantenga ufficialmente una posizione di apertura verso le trattative.

Quello con la società di Singapore potrebbe non essere l'unico accordo in arrivo nell'ambito della microelettronica e dei semiconduttori. Il mese scorso il ministro Urso ha dichiarato che l'Italia era pronta a offrire 4,75 miliardi di euro di aiuti statali per attirare produttori di chip stranieri. Secondo le voci di corridoio, sarebbero stati avviati colloqui - dagli esiti non noti - anche con le taiwanesi MEMC Electronic Materials e TSMC.

12 Commenti
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Mars9509 Marzo 2024, 10:45 #1
Però io non capisco perché l'Italia e in generale l'Europa cerchi di attrarre aziende produttrici di semiconduttori dell'America e dall'Asia invece di spingere lo sviluppo di aziende Europee nel settore.
io78bis09 Marzo 2024, 11:12 #2
Originariamente inviato da: Mars95
Però io non capisco perché l'Italia e in generale l'Europa cerchi di attrarre aziende produttrici di semiconduttori dell'America e dall'Asia invece di spingere lo sviluppo di aziende Europee nel settore.


Mancanza di know-how e soprattutto elimini la necessità di farti un nome per vendere ciò che produci.
Mars9509 Marzo 2024, 11:21 #3
Originariamente inviato da: io78bis
Mancanza di know-how e soprattutto elimini la necessità di farti un nome per vendere ciò che produci.


Non credo proprio visto che abbiamo già aziende con il know-how e che vendono con il loro nome in tutto il mondo.
ST, NXP e Infineon per dirne alcune.
WarDuck09 Marzo 2024, 11:52 #4
Speriamo bene, queste sono comunque buone notizie per il paese.

Adesso resta da togliere tutta la burocrazia inutile che frena lo sviluppo.
boboviz09 Marzo 2024, 12:21 #5
Originariamente inviato da: Mars95
Però io non capisco perché l'Italia e in generale l'Europa cerchi di attrarre aziende produttrici di semiconduttori dell'America e dall'Asia invece di spingere lo sviluppo di aziende Europee nel settore.


Ma perchè scrivete cose se non sapete?
Credi che i fondi europei per l'informatica e l'elettronica non siano ingenti?
Pensi che non esistano realtà come STMicroelectronics, Arduino, ecc?

Solo che ci vogliono ANNI per far partire certe produzioni
supertigrotto09 Marzo 2024, 13:22 #6
Forse è meglio avere a che fare con gli orientali che con gli Americani,di solito le aziende americane in Italia hanno sempre usato il metodo,prendi i soldi,brevetti e idee e scappa,così mi hanno detto diversi ingegneri che hanno lavorato per diversi nomi Usa.
Mars9509 Marzo 2024, 13:49 #7
Originariamente inviato da: boboviz
Ma perchè scrivete cose se non sapete?
Credi che i fondi europei per l'informatica e l'elettronica non siano ingenti?
Pensi che non esistano realtà come STMicroelectronics, Arduino, ecc?

Solo che ci vogliono ANNI per far partire certe produzioni


Certo che lo so, vedi post sopra.
Arduino non centra molto visto che usa un micro Atmel.

Ci vogliono anni, ma ci vogliono meno anni se lo fa Silicon Box?
zappy09 Marzo 2024, 21:28 #8
mai sentita silicon box...
che produce di noto?
Telok10 Marzo 2024, 11:45 #9
Originariamente inviato da: Mars95
Però io non capisco perché l'Italia e in generale l'Europa cerchi di attrarre aziende produttrici di semiconduttori dell'America e dall'Asia invece di spingere lo sviluppo di aziende Europee nel settore.


Il know-how in Europa di certo non manca, ma quello che più ci servirebbe sono i processi produttivi avanzati (<7nm), e mi spiace dirlo, in Europa abbiamo quasi o proprio nulla.. ecco perché cerchiamo società americane o asiatiche.. il processo produttivo più avanzato di ST Microelectronics è a 65nm, roba che nelle cpu non si usa più dal 2007.. anche per processi meno avanzati (28-7nm) credo ci siano solo le fabs di Globalfoundries in Germania
Jimbo Kern10 Marzo 2024, 13:31 #10
Produttori minori, attratti dagli incentivi che sono indispensabili in un Paese come l'Italia dove l'assurda tassazione, la burocrazia, una giustizia civile e infrastrutture arretrate e di bassa qualità invogliano alla fuga anche le imprese locali. Una volta terminati gli incentivi taglieranno la corda alla velocità della luce.

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