IBM: dimostrazione di un transistor in grafene da 100GHz
IBM ha realizzato un transistor in grafene caratterizzato dalla più elevata frequenza di cut-off mai raggiunta prima d'ora
di Andrea Bai pubblicata il 08 Febbraio 2010, alle 15:52 nel canale ProcessoriIBM










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68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoXkè ha avuto contatti extraterrestri che gli hanno insegnato tutto: da come costruire leghe metalliche fino a come come risolvere le equazioni.
Il mio cervello non penso che sappia contare o calcolare tanto velocemente. Il processore è iterativo, mentre il cervello è associativo.
Esiste qualcuno capace di leggere prima di scrivere? [B]http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2138560[/B]
facciamo che riporto qui la prima cosa contenuta all'interno di quel topic perchè evidentemente cliccare su un link è davvero difficile anche se si ha un oggetto ad altissima tecnologia per le mani (che per il solito 99% di persone consta nel giocare coi lego e smanettare con due numeretti in croce nel bios)
"Physicists in the US have made the fastest graphene transistor ever, with a cut-off frequency of 100 GHz. The device can be further miniaturized and optimized so that it could soon outperform conventional devices made from silicon, says the team. The transistor could find application in microwave communications and imaging systems."
Continuiamo: "Instead, such high-frequency transistors could be used to amplify analogue microwave signals in communications and imaging applications – including high-resolution radar, medical and security imaging."
Conclusione dell'articolo originale: "The team is also looking at ways of creating a bandgap in a graphene transistor so that it could be used in digital applications."
Significato della conclusione? Questo transistor non è per applicazioni digitali ma analogiche e che ancora devono farne uno per il digitale...
ripeto: non esiste solo cpu e pasta termica a questo mondo e non serve fare l'elenco delle ovvietà più scontate di questo mondo per elogiare i computer, che non sono solo loro a fare l'elettronica...
togliendo il fatto che tu possa sapere tutto quello che vuoi su queste tecnologie, puoi smettere di dare dell' ignorante a tutti quelli che non condividono le tue risposte?
da cosa deduci che il 99% degli utenti del forum non sa cliccare un link, e che la cosa più complessa che sappiamo fare è giocare con i lego o impostare dei parametri nel bios?
e poi nessuno elogia nessun computer, chiedere se queste cose possono essere utilizzate per cpu o altro è solo informazione. mai sentita questa parola?
guarda che così non dimostri di essere colto in elettronica, dimostri di non saper discutere civilmente.
da cosa deduci che il 99% degli utenti del forum non sa cliccare un link, e che la cosa più complessa che sappiamo fare è giocare con i lego o impostare dei parametri nel bios?
e poi nessuno elogia nessun computer, chiedere se queste cose possono essere utilizzate per cpu o altro è solo informazione. mai sentita questa parola?
guarda che così non dimostri di essere colto in elettronica, dimostri di non saper discutere civilmente.
la risposta che hai quotato era diretta all'altro utente che io avevo quotato nella mia. Tutto ciò che ho detto dal non cliccare su un link, postato da un altro, all'elenco delle varie mirabilie era diretto a lui. Se noti mi faceva tutta una serie di appunti che erano in contrasto con la notizia originale, di cui ho riportato in virgolette i passi più significativi. Diceva che quel transistor non era per applicazioni analogiche mentre nell'articolo originale è espressamente detto che il prototipo in questione è proprio per comunicazione e circuiti a microonde (e nella classificazione standard i circuiti digitali non si chiamano a microonde anche se le frequenze dei segnali in gioco lo sono). Baso la mia dicitura 99% perchè questa è solo l'ultima di una serie di notizie non connesse alle solite diatribe amd/intel, windows/apple, cpu/gpu e compagnia varia in cui ci sono quasi tutti gli utenti che cercano di sviare la discussione su temi che con la notizia in questione non hanno nulla a che vedere neanche di striscio. Ad esempio io non mi interesso di fotografia, non ne capisco molto di obbiettivi e macchine fotografiche, e non mi metto a scrivere nei commenti delle news di fotografia giusto per dire qualcosa che non centra nulla. Quando vorrò scrivere sarà per chiedere spiegazioni, sapendo di non sapere...
Esiste qualcuno capace di leggere prima di scrivere? [B]http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2138560[/B]
Azz avevo letto solo la presentazione in italiano.
Mea culpa.
Rimane però il fatto che non si parla di trasmissione di segnali radio.
Si parla solo di amplificazione di segnale, e se permetti c'è differenza.
Amplificare e trasmettere un segnale radio, è una cosa, e implica potenza.
Amplificare un segnale in ricezione (chessò l'impulso di ritorno di un radar) è un'altra.
Non capisco quindi su quale base hai detto che questo transistor serve per trasmettere segnali radio.
Significato della conclusione? Questo transistor non è per applicazioni digitali ma analogiche e che ancora devono farne uno per il digitale...
Aspettiamo che lo facciano.
Se sono riusciti a far lavorare a 100 ghz in analogico un transistor saranno in grado di farne uno per applicazioni digitali.
Sì ma non puoi nemmeno considerare "becero" un microprocessore.
Un transistor sarà anche un meraviglioso componente in grado di fare grandi cose.
Ma milioni di transistor dentro una CPU mi sembra che sappiano fare molto di più (la dimostrazione ce l'hai davanti, adesso, mentre leggi e scrivi).
Ad esempio nell'articolo che hai citato c'è "radar, medical and security imaging".
Come le usi simili macchine se non c'è un computer dietro che ne elabora i dati?
A che servirebbero?
A nulla.
La "becera" CPU dunque gioca ancora il suo ruolo fondamentale anche se a monte c'è un macchinario analogico.
Oramai senza computer non si fa nulla, mi spiace dirlo, ma è così.
E la tecnologia che c'è dietro non mi sembra affatto "becera", anzi direi che è quasi fantascientifica.
Che delusione!
Mi aspettavo qualcosa di meglio, questo affare neanche credo si possa definire un transistornon hai capito il nucleo del discorso.
a prescindere dal fatto che era indirizzata all' altro utente, parlando in terza persona si tirano in ballo tutti gli altri utenti.
ma non credi che discutendo tranquillamente si potrebbe imparare tutti insieme e risolvere i dibattiti uscendone anche, chessò, in modo costruttivo?
e se ci pensi c' è qualcosa di positivo anche in questa situazione, mi sono documentato e ho capito un minimo sul funzionamento di questi transistor. nessun rancore eh!
Mea culpa.
Rimane però il fatto che non si parla di trasmissione di segnali radio.
Si parla solo di amplificazione di segnale, e se permetti c'è differenza.
Amplificare e trasmettere un segnale radio, è una cosa, e implica potenza.
Amplificare un segnale in ricezione (chessò l'impulso di ritorno di un radar) è un'altra.
Non capisco quindi su quale base hai detto che questo transistor serve per trasmettere segnali radio.
Aspettiamo che lo facciano.
Se sono riusciti a far lavorare a 100 ghz in analogico un transistor saranno in grado di farne uno per applicazioni digitali.
Sì ma non puoi nemmeno considerare "becero" un microprocessore.
Un transistor sarà anche un meraviglioso componente in grado di fare grandi cose.
Ma milioni di transistor dentro una CPU mi sembra che sappiano fare molto di più (la dimostrazione ce l'hai davanti, adesso, mentre leggi e scrivi).
Ad esempio nell'articolo che hai citato c'è "radar, medical and security imaging".
Come le usi simili macchine se non c'è un computer dietro che ne elabora i dati?
A che servirebbero?
A nulla.
La "becera" CPU dunque gioca ancora il suo ruolo fondamentale anche se a monte c'è un macchinario analogico.
Oramai senza computer non si fa nulla, mi spiace dirlo, ma è così.
E la tecnologia che c'è dietro non mi sembra affatto "becera", anzi direi che è quasi fantascientifica.
commento serio di spiegazione necessaria perchè ti mancano delle basi fondamentali:
esiste una differenza abissale tra il segnale analogico e quello digitale: le armoniche. Un segnale analogico è basato su una singola spuria, una sinusoide a frequenza fissa. Il segnale digitale invece, proprio perchè deve essere digitale, è un'onda quadra i cui fronti d'onda devono essere più ripidi possibile. Esistono una serie di problematiche legate alla ripidezza dei fronti d'onda che non sto qui a spiegare altrimenti impiego dei mesi a scrivere tutto. La parte fondamentale è che l'onda quandra è formata da una serie di segnali, detti armoniche, che ne fanno appunto l'onda quadra. Questi segnali sono le armoniche superiori della frequenza base. Esempio onda quadra a 2GHz: avrà la fondamentale a 2 GHz e le armoniche superiori a 6, 10, e così via. Per farla breve l'onda quadra per essere tale deve contenere almeno 5 armoniche superiori (e sono quelle di ordine dispari) altrimenti il segnale è distorto e torna ad essere una sinusoide analogica che non contiene più nessuna informazione digitale. Il problema è molto più complesso di quanto si creda ed è per questo che mi incavolo quando viene trattato in modo così banale e superficiale, credendo che tutto sia uguale e adattabile. Esistono inoltre problematiche legate al rumore, all'instabilità del circuito, alle rds e a tutta una serie di rogne che davvero c'è da impazzire. Un trasnsitor con frequenza di taglio 100 GHz, andando per assurdo ed eresia, lo potresti usare massimo fino a 10GHz per applicazioni digitali (senza contare gli adattamenti a larga banda, le perdite di substrato e i crosstalk che ne conseguono). Ricordo ancora quando progettai un amplificatore in classe E a 2,4 GHz su un fet di arseniuro di gallio... mi stavo per sparare solo per le forme d'onda al gate che tutto era tranne che un'onda quadra... altro che digitale...
Se le tecnologie per la micronizzazione dei processori sono state quantomeno d'ispirazione alla progettazione di detto transistor in grafene, se queste tecnologie potessero servire anche all'integrazione di milioni di transistor per la produzione di una cpu in grafene, accettata la riduzione di frequenza che necessariamente si pone per una serie di motivi in un sistema complesso come un processore, quanto tempo potrebbe passare per avere una cpu multicore in grafene, sparo, magari a 10Ghz o più per core?
No, non mi serve sapere se uscirà in tempo per Crysis 3 :P
Il cervello umano lavora con "transistor" non paragonabili a quelli meccanici che possono solo rispondere I/O, i neuroni ricevono stimoli elettrochimici della più svariata tipologia, come è noto, le risposte multiple nell'attivazione di una sinapsi sono molto più complesse di un semplice acceso/spento, ma indipendentemente da qualsiasi grafico di previsione della singolarità tecnologica, uno sviluppo di questo genere di processori abbinato ad un uso sempre più massiccio della tecnologia a multiprocessore potrebbe certamente avvicinarci ad un'intelligenza artificiale simile all'ingegneria del cervello umano. Parlo ovviamente solo di hardware e modalità di scambio dell'informazione.
Ma e' ovvio. Qui la domanda e' piu' complessa
Ovvero: "Le tute in Crysis sono fatti con gli stessi nanotubi?"
Se non sto prendendo una cantonata il discorso è simile a quello delle nuove lampade a risparmio:
quelle "tradizionali" da 100W riscaldavano tanto da friggerci un uovo;
quelle "a risparmio" con 22W illuminano come i vecchi 100W, ma sono tiepide, quindi prima "perdevamo" circa 80W in inutile calore.
Non potrebbe accadere lo stesso tipo di evoluzione per le CPU?
Se (o quando) accadrà povere Zalman e compagnia
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