5 anni senza Steve Jobs: Tim Cook ricorda l'ex iCEO

5 anni senza Steve Jobs: Tim Cook ricorda l'ex iCEO

Steve Jobs ci lasciava il 5 ottobre 2011 lasciando un vuoto incolmabile in Apple. A ricordarlo è il CEO attuale della società, Tim Cook, all'interno di un sentito post su Twitter

di pubblicata il , alle 18:31 nel canale Apple
Apple
 

Secondo alcuni Apple ha perso molta della sua verve visionaria con la scomparsa di Steve Jobs, controverso esponente del mondo informatico nonché fra i pionieri della Silicon Valley. Dopo aver impresso un'impronta indelebile nell'evoluzione del mondo informatico, del mercato musicale e di quello mobile, Steve Jobs ci lasciava il 5 ottobre 2011. Da allora Apple ha inanellato una serie di successi esaltanti e numeri di vendita alle stelle, con Tim Cook che è riuscito a prendere il timone dell'azienda e farla letteralmente sbocciare sul piano prettamente finanziario.

Dalla sua morte Jobs è stato il protagonista di una serie di film e documentari che hanno raccontato approfonditamente la sua vita scandendola attraverso le decisioni difficili perfezionate in Apple e negli anni fuori dall'azienda che aveva co-fondato. A pochi mesi dal decesso, il 24 agosto 2011, aveva lasciato le redini della Mela morsicata a Tim Cook il quale ha introdotto iPhone 4S, iOS 5, Siri e iCloud durante i primi periodi della sua attività. Negli scorsi anni Apple ha ricordato il fondatore della società in diverse modalità, fra cui la lunga lettera dell'anno scorso firmata Tim Cook.

Il CEO di Apple si è limitato ad un sentito tweet quest'anno, in cui ha citato una frase espressa da Jobs all'interno del famosissimo monologo enunciato alla Stanford University nel 2005: "La cosa più importante, avere il coraggio di seguire il tuo cuore e il tuo intuito", continuando il messaggio "In ricordo di Steve e dei tanti modi in cui ha cambiato il nostro mondo".

83 Commenti
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Tasslehoff06 Ottobre 2016, 19:26 #1
Vorrei ricordarlo anch'io, però con le parole di un (vero) guru dell'IT, RMS.

Steve Jobs, the pioneer of the computer as a jail made cool, designed to sever fools from their freedom, has died.

As Chicago Mayor Harold Washington said of the corrupt former Mayor Daley, "I'm not glad he's dead, but I'm glad he's gone." Nobody deserves to have to die - not Jobs, not Mr. Bill, not even people guilty of bigger evils than theirs. But we all deserve the end of Jobs' malign influence on people's computing.

Unfortunately, that influence continues despite his absence. We can only hope his successors, as they attempt to carry on his legacy, will be less effective.


giuliop06 Ottobre 2016, 19:49 #2
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Vorrei ricordarlo anch'io, però con le parole di un (vero) guru dell'IT, RMS.


Steve Jobs non era certo un santo, ma Stallman, con questa frase, dimostra di essere un idiota.
Più che altro la cosa che stupisce è che ci sia anche gente che abbia il coraggio di riportare una tale idiozia.
homero06 Ottobre 2016, 21:01 #3
Steave jobs ha fatto la storia del personal computer ma continuare a far vivere la sua immagine come quella di un messia ormai è passato...guardiamo al futurismo
Pier220406 Ottobre 2016, 21:03 #4
Originariamente inviato da: digmedia
Come uomo sinceramente non mi sento di prenderlo come esempio.
Come imprenditore invece ritengo che abbia dei meriti.
Grazie per averci dato la Pixar, e i font come gli conosciamo oggi.


Nessun uomo è perfetto ma ritengo che almeno gli si debba rispetto, solo anche per il suo idealismo.

Senza ombra di dubbio era geniale, anche lui ha fatto degli errori e li ha riconosciuti, ma è difficile avere un equilibrio quando sei preso in un tale vortice, pochi ci riescono, cosa che lui stesso ha riconosciuto in punto di morte.

Mi piace ricordarlo quando era ancora con Wozniak agli albori e con l'amico/nemico Gates...

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oatmeal06 Ottobre 2016, 21:07 #5
Originariamente inviato da: Pier2204
Nessun uomo è perfetto ma ritengo che almeno gli si debba rispetto, solo anche per il suo idealismo.

Senza ombra di dubbio era geniale, anche lui ha fatto degli errori e li ha riconosciuti, ma è difficile avere un equilibrio quando sei preso in un tale vortice, pochi ci riescono, cosa che lui stesso ha riconosciuto in punto di morte.

Mi piace ricordarlo quando era ancora con Wozniak agli albori e con l'amico/nemico Gates...

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Grandi uomini entrambi, dal punto di vista di quello che hanno dato in termini di visione del mondo informatico.
C'è ne fossero ancora cosi alla guida di Apple e Ms
M@n06 Ottobre 2016, 21:28 #6
Originariamente inviato da: marcoplacido
+1


+2
Simonex8406 Ottobre 2016, 21:49 #7
Un uomo che ha visto e tracciato il nostro presente tecnologico

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Phantom II06 Ottobre 2016, 22:14 #8
Originariamente inviato da: digmedia
Una cosa su tutte però è quella che mi ha sempre affascinato...il suo concetto di semplicità e minimalismo.
Il famoso 'Less is more', non l'avrà inventato lui ma è un concetto che fa parte della mia filosofia di vita.

Io trovo che sia una filosofia da perfetta retorica della pubblicistica, guarda caso tirata fuori da soggetti che hanno tutto.
ronin78906 Ottobre 2016, 22:23 #9
...
Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che abbiamo qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.
steve jobs
...
Braccop06 Ottobre 2016, 22:38 #10
Originariamente inviato da: giuliop
Steve Jobs non era certo un santo, ma Stallman, con questa frase, dimostra di essere un idiota.
Più che altro la cosa che stupisce è che ci sia anche gente che abbia il coraggio di riportare una tale idiozia.


stallman non e' un genio, ma qui ci ha visto giusto. jobs aime' ha cambiato quello che sara' il futuro del software, e lo ha fatto in un modo che finira' a privare il consumatore di qualsiasi diritto o possibilita' di scelta. ha dimostrato che un sistema totalmente chiuso, dove una singola azienda ha il totale controllo su cosa possa venire o meno installato sui dispositivi della gente, erodendo nel frattempo una cospicua parte del guadagno degli sviluppatori, puo' funzionare, e anche bene.

da allora tutti provano a seguirne le orme e il cerchio si sta stringendo attorno al consumatore, e' sotto gli occhi di tutti, e prima o poi il "modello app store" sara' l'unico in circolazione

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