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#41 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: reggio calabria
Messaggi: 4056
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Quote:
Non è soltanto il nodo che verrà aggiornato ma anche il prodotto. E credo che intel sia andata volutamente con il freno a mano in questi anni. Sicuramente porterà innovazioni più sostanziali AMD deve puntare la fascia alta per far soldi. Se i suoi processori sembreranno ancora di seconda fascia, temo che il marchio subirà danni pesanti Io non ho problemi anzi sono felice di continuare ad usare AMD per gli assemblaggi che faccio, almeno per la fascia media. Per quella bassa le APU sono immature e lo saranno finchè non useranno HBM. Li avremo scheda video e processore unico, come dovrebbe essere e sicuramente faranno la differenza! Tieni a mente che la gente comprende il mondo hardware solo superficialmente. In fascia alta però la gente vuole il top del top. I processori zen devono andare ALMENO come un intel di pari core diversamente non si venderanno. |
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#42 | |||||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Direi proprio di sì. Lo sono di default quando rispondo... salvo eccezioni.
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L'ignore list o la si usa sempre, coerentemente, oppure non ha senso tenerla. Questo è un forum: è fatto apposta per discutere. Se vuoi intervenire, intervieni (senza far polemiche e portando elementi concreti alla discussione). Se qualcosa non ti piace ma non vuoi intervenire, passa avanti. Sic et simpliciter. Quote:
Da parte mia posso dirti che le fonderie non sono babbo natale, e non fanno regali a nessuno: i costi di realizzazione e mantenimento delle fabbriche non possono che andare a finire a carico dei clienti, a cui ovviamente va anche aggiunto un certo margine per guadagnare (sempre perché non sono un'agenzia caritativa). Se non fosse così, tutti i produttori di chip si affiderebbero esclusivamente a fonderie per i propri prodotti. Dunque, chi di questi avesse avuto delle fonderie le avrebbe già vendute da un pezzo a qualche azienda come TSMC, che si occupa solo di questo. Chi ha ceduto le fonderie l'ha fatto perché non è più in grado di sostenere gli enormi investimenti necessari per tenersi al passo. Ma questo NON significa che passare a un processo produttivo non sia più conveniente: lo si fa, e si continuerà a farlo ancora per un po', perché col nuovo processo si guadagna comunque di più, anche se i vantaggi non sono più gli stessi dei precedenti passaggi. Quote:
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Saltare una generazione di 6 mesi significherebbe il venir meno dei problemi di produzione di cui s'è già ampiamente discusso. Il che è abbastanza difficile: più si scenderà nelle dimensioni dei transistor, e più problemi ci saranno.
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Per iniziare a programmare c'è solo Python con questo o quest'altro (più avanzato) libro @LinkedIn Non parlo in alcun modo a nome dell'azienda per la quale lavoro Ho poco tempo per frequentare il forum; eventualmente, contattatemi in PVT o nel mio sito. Fanboys |
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#43 | ||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Ma non so quanto siano costosi. Quote:
Ma non so se i 14nm costassero il quadruplo dei 22nm. Comunque non è che i 14nm rimangono così cari per tutto il ciclo di vita. Dai primi wafer con scarse rese si passa, man mano, a rese sempre più elevate, perché i problemi di produzione vengono via via eliminati, e i processi si affinano. Il tutto fino a diventare molto più competitivi rispetto al precedente processo produttivo, andando poi a guadagnare. Ma fa tutto parte del normale ciclo di aggiornamento di un processo produttivo, che riguarda tutte le fonderie. Quote:
E' per questo che ha dovuto pure aumentare i prezzi: non riusciva a soddisfare la domanda. E questa NON è una cosa positiva per una fonderia, perché è business che sta perdendo. Ma non solo: senza nuovi processi produttivi, non si possono impacchettare più transistor, e dunque realizzare chip più complessi per i propri clienti, oppure che consumano meno, oppure che abbiano frequenze più elevate (o un mix delle tre componenti). Clienti che se la possono vedere brutta se hanno concorrenti in grado di accedere a processi produttivi migliori. Infatti per quanti anni AMD è rimasta inchiodata ai 32nm per le CPU? E poi coi 28nm per le GPU. Tutto ciò pensi che non le abbia arrecato danni? Perché se è vero che Intel abbia incontrato problemi coi 22nm prima, e coi 14nm poi, è anche vero che li ha risolti e poi passare a guadagnare, mentre AMD è rimasta sostanzialmente al palo, dovendo trovare il modo di fruttare il più possibile il vecchio processo a disposizione, ma senza la possibilità di impensierire la sua concorrente. Quote:
Poi devi vedere se i debiti di Intel siano sostenibili o meno. Intel ha un bel po' di liquidità e di asset, che le consentono di rimanere in una posizione molto solida. Infatti avere liquidità vuol dire poter affrontare eventuali imprevisti senza mettere a repentaglio l'esistenza stessa dell'azienda. Oppure le consente di fare acquisizioni, per ingrandire il suo business. Vedi quella di Altera, completata giusto qualche settimana fa, e che è costata poco meno di 17 miliardi di dollari (di gran superiore al valore di AMD). Per cui avere debiti a medio-lungo termine, per i quali deve pagare interessi contenuti, le consente di fare operazioni volte a consolidare la sua posizione nel mercato dei semiconduttori, ingrandendo il business, e in ultima analisi guadagnando molto di più degli interessi da pagare. Quote:
In ogni caso pensi che TSMC, Samsung, etc. non abbiano agevolazioni dai propri governi? Quote:
IBM, invece, l'ha fatto per altri motivi: è da tempo che ha messo in atto una politica di dismissione dei settori legati all'hardware, concentrandosi sul software. Non penso abbonderà del tutto l'hardware (perché la sua piattaforma POWER e Z tengono in piedi un enorme ecosistema software), ma diventerà per lo più una società di software & servizi. Quote:
Quote:
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#44 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: Firenze
Messaggi: 12408
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Quindi AMD pagherà in bilancio questi costi su di lei riversati in minori margini per ogni CPU da lei venduta. Il tutto al netto delle rese dei vari processi produttivi sui cui stampare le CPU. Per quanto riguarda le Fab Intel inoperose ( momentaneamente ), rimane sempre il fatto che a bilancio sono comunque asset che sono messi in conto patrimonio, ovvero il loro valore si scrive nella colonna degli " attivi " e non dei " passivi ". E sempre rimanendo in tema di Fabs, AMD si sarebbe sicuramente giovata di possedere delle proprie fonderie, se le avesse aperte nel numero giusto e gestite in maniera corretta. Ma la furia concorrenziale di Sanders, padre ed ex padrone di AMD, è andata oltre il buon senso costringendo la sua creatura a dissanguarsi per impianti che hanno sempre prodotto poco visti i volumi di vendita. Insomma non hanno mai raggiunto l'output ottimale per tenere i costi sotto controllo. E così si sono aperti enormi buchi nei bilanci e si è accumulato un debito ingente. Debito, quello di AMD, per come è composto e strutturato, che non è nemmeno lontanamente comparabile a quello di Intel. Se Zen non colpirà in mercato con numeri significativi, l'opzione default per AMD è concreta. Già il rating del suo debito è ad un passo dal giudizio " Junk ", se qualcosa non si smuove per finanziarsi dovrà concedere tassi d'interesse sulle obbligazioni che non potrà sostenere assolutamente. Morale ( scontata vista l'arcinota storia di AMD ): avere prodotti buoni ( come lo furono i K5, K6, Athlon, etc. ) non mette assolutamente in salvo una azienda dalle scelte scellerate dei suoi amministratori.
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Mac Mini M2 Pro; Apple Studio Display; Logitech MX Keys for Mac; MBA 13" M3; iPod Touch 1st Gen. 8 Gb; iPhone 14 Pro; iPad Air 2020 WiFi 64 Gb, Apple Watch 8... Ultima modifica di AlexSwitch : 27-01-2016 alle 00:16. |
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#45 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Messaggi: 1962
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AMD tifa atom
Quote:
paradossalmente l'ingresso a gamba tesa di intel nel mobile,potrebbe essere molto favorevole per amd ![]() prima tutte le fonderie non era in concorrenza diretta con intel,anzi erano complementari ma ora con lo spauracchio che intel vuole monopolizzare anche qui',costringe tutti a premere l'acceleratore risultato amd si ritrova a gratis fonderie aggiornatissime ![]() e se x86 prende bene anche nel mobile(campagna a spese di intel ![]() Ultima modifica di ionet : 27-01-2016 alle 01:36. |
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#46 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 4375
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Quote:
+26% per core, che si può tradurre anche in un +50% a parità di prestazioni per singolo core. La differenza è significativa, ed è la stessa che c'era tra una soluzione i7 2600k e un 3960x, con la differenza che il secondo consumerà come il primo. Ocio ![]() Quote:
Nel mobile, AMD ha anche la carta k12 da giocarsi, anche se a onor del vero, è un mercato che si basa sui volumi e non sulle prestazioni. E poi non sappiamo quanto effettivamente sia adatto alle CPU mobile... Certo sarebbe stato interessante il confronto tra le Radeon e le adReno, tra il reparto dektop e il reparto mobile dell'ex ATI. (che c@zzata ha fatto AMD...) Quote:
I costi al ribasso, soprattutto del SOI, sono dovute anche alle prestazioni non all'altezza delle aspettative, ma già il costo per mmq del 28 bulk (a memoria) è circa il doppio. Non c'è nessun dubbio, che in caso di un fallimento totale nello sviluppo di nuovi processi produttivi, non avere FAB è un grande vantaggio (le ingenti perdite di GF dicono tutto, AMD non è tenuta a spianare i debiti). Ma Intel è un'altra cosa. Può sopportare perdite, anche colossali, senza perdere in solidità economica, e soprattutto può sviluppare tecnologie migliori e/o in anticipo rispetto ai concorrenti, quindi potendo vendere con maggior margine i propri prodotti. Tuttosommato la questione è semplicissima: Intel può permettersi una FAB propria con tutti i rischi connessi all'attività di ricerca, mentre AMD no (hanno speso a malapena 40-60 milioni per ZEN, di cosa stiamo discutendo?). E non necessariamente serve per risparmiare (intel è passata per prima ai finfet), visto che Intel vende certe soluzioni a 10€ per mmq, dovuto al vantaggio tecnologico costruitosi con le proprie attività di ricerca. E come ha detto cdimauro i 16nm FF+/14nm GF, non sono equivalenti ne per prestazioni né per livello di integrazione ai 14nm Intel. PS. Si mormora che ZEN sia una soluzione minuta, con un die size non dissimile da quello di skylake quad-core. Secondo me, le rese di TSMC/GF proprio in virtù della minor maturità del PP, saranno peggiori di quelli Intel, e quindi nonostante quello che si dice in giro, saranno nel breve-medio periodo i 14nm di Intel ad offrire, a mio avviso, minori costi per transistor. PPS hai parlato di APPLE, non tenendo conto che le richieste in termini di silicio non sono esattamente le stesse di AMD, nvidia e Intel. Sviluppano essenzialmente un processo produttivo cercando di limare dove possibile i costi variabili. Non sempre in sintonia con le aspettative di chi vuole fare il botto nel mercato HPC... Ultima modifica di tuttodigitale : 27-01-2016 alle 08:43. |
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#47 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: Firenze
Messaggi: 12408
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Invece si... Ripeto, dal punto di vista contabile, una Fab è un asset produttivo che mantiene un suo valore intrinseco che arricchisce il patrimonio. Solo per questo fatto, aldilà della produttività e del mix dei costi, è una garanzia per eventuali prestiti obbligazionari. Nello specifico la Fab Intel in idle è stata creata proprio per i nuovi processi produttivi che devono essere rivisti e corretti, ma ciò non significa che si debba ricostruire tutto di nuovo. E mi ripeto di nuovo: mantenere una Fab che non produce garantisce comunque una riserva di flessibilità in futuro; dove flessibilità va letta come " cost management " in base ai volumi. Ne consegue che Intel, rispetto ad AMD, è nella posizione strategica di poter controllare i propri costi ed i propri margini... AMD invece dovrà sempre scontare passivamente, anche nel caso che Zen venderà vagonate e vagonate di CPU, la ricaduta di costi esterni, e le politiche di produzione delle fonderie... Se tutto ciò ti pare poco.... ![]()
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#48 | |
Utente sospeso
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 2881
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Quote:
In realtà Intel è costretta ad alti volumi per coprire i costi fissi, Intel è costretta a produrre sfruttando una linea al massimo o quasi. Flessibile vorrebbe dire che se domani il mercato pc calasse del 50% Intel non avrebbe problemi in quanto ha una produzione flessibile... è evidente che non è così. Amd al contrario è molto flessibile, scaricando i rischi di lasciare le linee ferme al produttore, ma questa flessibilità ha come sempre un costo (variabile). Alta flessibilità (Amd) comporta sempre maggiori costi variabili, ma costi bassi nel caso che le previsioni di produzione siano sbagliate), bassa flessibilità (intel) comporta maggiori costi nel momento in cui non si riesce a impegnare al massimo le linee di produzione in quanto le richieste di produzione sono inferiori al previsto, ma ha costi variabili inferiori e se le previsioni sono giuste è la soluzione più efficiente a livello di costi. Qui non si tratta di cpu ma di economia e gestione aziendale (di base)
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#49 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: Firenze
Messaggi: 12408
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AMD è flessibile per quanto lo è il produttore del silicio... E questa flessibilità come nel caso di GF può essere minata da rese e processi produttivi non proprio allo stato dell'arte. Senza contare che AMD non saprà mai quanto effettivamente siano impegnate in totale le linee produttive delle fonderie ed i piani d'investimento dei proprietari di queste. Mettiamo caso che TSMC o GF abbiano tutte le linee X86 impegnate e non possono neanche espanderle, AMD riceve un danno sulle sue prospettive di vendita, perché più di tot CPU al mese non verranno prodotte, con ripercussione sui prezzi. Il tutto al netto della bontà dei processi produttivi e dell'architettura utilizzata. Sono costi variabili, vero, ma per AMD molto pesanti.
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#50 |
Utente sospeso
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 2881
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al massimo posso concederti che amd ha dei vincoli alla sua flessibilità.
Ma il concetto di flessibilità è un altro. Flessibilità produttiva vuol dire che di fronte a un evento imprevedibile le variazioni di domanda e quindi di produzione vanno a impattare poco sui costi. Ripeto legato ad andamenti imprevedibili quindi non conta che Intel sia brava a prevedere la domanda. Se non fosse sufficientemente chiaro basta pensare ai dipendenti. Se ho 1000 dipendenti che non mi servono ma non posso licenziarli ho una scarsa flessibilità, anche se posso permettermi di tenerli a non fare niente e anche se mi farà comodo averli in futuro. Intel sviluppa la produzione in base alle previsioni di domanda, brava a prevederla e brava a vendere (anche grazie alla non concorrenza), ma questo non è essere flessibili. Intel può permettersi di tenere le linee quasi ferme principalmente perché non avendo concorrenza può tenere margini alti ma è proprio un errore dire che è flessibile. È produrre così non è efficiente nei costi. La produzione esterna è più flessibile e più costosa della produzione imterna. Se volesse amd potrebbe andare da tmsc pagare più degli altri e ottenere quello che vuole il problema sono i costi. La flessibilità COSTA sul prodotto ed erode i margini per quanto si possa trovare degli accordi per ridurre tali costi, di solito tali accordi riduxono la flessibilità dell'azienda cliente per dare garanzie al produttore....
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#51 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2008
Città: Firenze
Messaggi: 12408
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Guarda, scusami se ti do del tu
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#52 | ||||||||||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Poiché AMD concorre con Intel, almeno su "desktop" e server (ad alte prestazioni) le fonderie che usa non sono particolarmente indicate. Su mobile è l'esatto contrario, ma non mi pare che abbia mai sfondato (o forse nemmeno iniziato). Quote:
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Basti vedere l'area che occupa un core x86. Anche riguardo i consumi, per analoghe ragioni la parte "legacy" incide molto poco (per lo più è spenta o inutilizzata). Quote:
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Ormai è da un pezzo che non ci sono più. Quote:
Infatti quando hanno avuto problemi le altre fonderie, i loro clienti ne hanno risentito. Tanto per fare un esempio, a seguito del passaggio a un processo produttivo le rese erano così sotto le aspettative, che AMD si mise d'accordo con Globalfoundries per pagare soltanto i wafer (o i chip? Adesso non ricordo bene) buoni con un certo prezzo di compromesso, perché altrimenti si sarebbe dissanguata. Le due aziende si sono divise le spese di quest'imprevisto, insomma, piangendo ognuna con un occhio solo. Quote:
Facciamo che i conti li faremo a tempo debito, quando questi concorrenti tireranno fuori una produzione IN VOLUMI (e realmente: niente slogan) coi processi produttivi a 10 nm, OK? Quote:
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"Intel costituisce il 22% di tutta la spesa R&D del settore semiconduttori, distaccando sensibilmente qualsiasi altra compagnia. Intel ha speso il 5% in più nelle attività di ricerca e sviluppo rispetto allo scorso anno." Samsung e TSMC ASSIEME non arrivano nemmeno alla metà di Intel. ![]() Quote:
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La nuova fabbrica non è stata ancora messa in produzione, risparmiando di conseguenza gli stipendi dei professionisti che avrebbero dovuto essere assunti. Inoltre Intel sta diversificando notevolmente la sua offerta (vedi anche la recente acquisizione di Altera), in modo da limitare eventuali eventi imprevedibili.
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#53 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 4375
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La differenza sostanziale che Intel investe in un silicio migliore per LEI (i 20nm di TSMC sono una porcata confrontati con i pseudo-22nm Finfet di Intel). Intel potrebbe fallire anche come società che progetta CPU (è noto che non sappia farle ![]() PS la forza di Intel è che non si sa dove finiscono i meriti dei progettisti che hanno lavorato sulla uArch e dove iniziano quelli dovuti alla ricerca sul silicio. Fatto sta che hanno messo dietro tutti, ma proprio tutti i competitors, con un ampio margine. I risultati sono eccezionali senza se e senza ma. Ultima modifica di tuttodigitale : 28-01-2016 alle 07:44. |
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#54 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2014
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#55 |
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parliamo dei vivi non dei morti che e' meglio.
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#56 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
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Comunque gli sconti sono finiti, e adesso Atom continua ad andare avanti per i fatti suoi. Quote:
Ciò che affermi vale per il settore mobile. Quote:
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Come dicevo, è un mercato estremamente competitivo: difficile farsi strada partendo adesso, a meno di non offrire qualcosa di più rispetto agli altri. Quote:
E' roba che finirà nelle mani di aziende che hanno particolari interessi che un normale SoC/processore non è in grado di soddisfare. Comunque ci vorrà anche un po' prima che arrivino.
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#57 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2010
Messaggi: 4375
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@cdimauro.
I dati, pubblicati da te, sono autoesplicativi: Intel investe in R&D più dell'intero fatturato di TSMC. Direi che è scontato dire che le FAB ad Intel costano di più. Ma un costo che si ripaga da solo: il buco creatisi con IBM e AMD, non è dovuto al miracolo architetturale, che a mio avviso è inesistente (nel senso tra Nehalem e le generazioni appena successive, miglioramenti ce ne sono stati, ma non oltre a quello di una semplice revisione). E si badi bene, che a forza di spendere un quarto di Intel, questo gap è destinato ad ampliarsi ancora di più...E poco conta se una CPU top di gamma, anzichè costare 50, ne costa 200 di silicio, se può permettersi di vendere un simile prodotto a 3000-5000 euro per mancanza di concorrenza.. ![]() Vi rendete conto che i finfet, Intel li ha introdotti 4-5 anni fa! E GF non ci è riuscita con le sue sole forze... Ultima modifica di tuttodigitale : 29-01-2016 alle 08:09. |
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#58 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Però mi sembra che Intel abbia soltanto processi ad alte prestazioni, e non a basso consumo. Se è così, mi sembra un grosso handicap, che dovrebbe ripianare, se l'obiettivo è quello di estendere il suo mercato.
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#59 | |
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Iscritto dal: Aug 2010
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#60 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Mi riferivo al processo produttivo a basso consumo.
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