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#41 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
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Bisognerebbe vedere anche perché la produttività è diminuita.
Vedo comunque che è diminuita pure in Spagna, che però è in crescita economica. Comunque avevo tratto delle conclusioni da dati che evidentemente sono sbagliati... cosí la questione è effettivamente piú complicata. |
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#42 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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Quote:
Per quanto riguarda la Spagna, avevo già letto vari articoli sulla sua diminuzione della produttività. Per farla semplice la spagna è crescita molto e la disoccupazione è diminuita tantissimo. 10 - 15 anni fa la Spagna aveva una disoccupazione del 20% oggi sono all 8% E' chiaro che i piu sensibili sono le persone con basso tasso di scolarizzazione, che rappresentano anche la gran parte dei nuovi assunti nel periodo di crescita. come tale la media globale della produttività alla fine dimnuisce. Ma già solo l'ordine di grandezza della flessione per l'Italia mostra che c'è una anomalia di fondo. Anomalia che secondo me è legata al fatto che le imprese italiane sono sempre meno competitive, investono poco, rimmovano troppo lentamente e quindi le loro produzioni diventano meno efficienti, creando meno valore aggiunto |
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#43 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
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Come ho detto in passato, in Italia gl'imprenditori non esistono, il boom economico è stato portato avanti dall'intervento statale e da poche grandi aziende (tra cui la FIAT, e ritorniamo alla voce statalismo).
Il resto erano piccole aziende che tiravano a campare, e alcune ce la facevano solo grazie all'evasione fiscale. Negli ultimi tempi un altro modo per risparmiare è diventata la precarietà piú assoluta (che comunque secondo me ha avuto incidenza negativa sulla produttività, un precario non è in condizione di essere produttivo... solo il nostro capitalismo straccione poteva puntarci in questo modo). |
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#44 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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secondo me la tua analisi è riduttiva. I cosiddetti distretti industriali sono stati storicamente laboratori di eccellenza, di grande imprenditorialità sviluppata quasi unicamente dal privato.
Il problema è che questo modello ha partire dagli anni '90 è entrato in crisi, soprattutto perchè non ha le dimensioni critiche per competere globalmente. E perchè la struttura societaria frammentata rende difficile, se non impossibile, scelte di investimento di grandi dimensioni. Contemporaneamente lo Stato negli anni '90 ha assistito sostanzialmente disinteressato al declino della grande impresa, illudendosi che bastassero i piccoli. Oggi ci ritroviamo con poche grandi imprese, le piccole in declino, e pochissimi investimenti stranieri |
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#45 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Grosseto
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#46 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
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Infatti ho parlato di poche grandi aziende, non ho detto che non ci siano state, anzi. Quanto ho detto non è assolutamente in contraddizione con quanto scrivi tu.
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#47 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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beh hai scritto che gli imprenditori non esistono, è un po' riduttivo, perchè fortunatamente non ci sono solo i ricucci, ma anche gente che ha costruito realtà aziendali di eccellenza, spesso lontani dalla ribalta...
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#48 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
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