Colpo grosso di Zuckerberg: Meta assume il cofondatore della startup di Mira Murati

Meta prosegue nella sua campagna di rafforzamento del reparto dedicato all'intelligenza artificiale con un nuovo innesto di rilievo: Andrew Tulloch, cofondatore di Thinking Machines Lab, ha deciso di lasciare la startup fondata insieme a Mira Murati - ex CTO di OpenAI - per tornare a lavorare sotto l'ombrello di Mark Zuckerberg.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal e confermato dall'azienda, Tulloch ha comunicato la propria decisione ai colleghi venerdì scorso, citando "motivi personali". La portavoce di Thinking Machines ha espresso gratitudine per il contributo del ricercatore, definendolo "fondamentale per portare la società al punto in cui si trova oggi".

Tulloch, figura di spicco nel campo della ricerca AI, aveva già trascorso undici anni in Meta prima di passare a OpenAI e, successivamente, di cofondare Thinking Machines all'inizio del 2025 insieme a una ventina di ex colleghi di Murati. La startup, che ha raccolto circa 2 miliardi di dollari di finanziamenti, ha recentemente presentato Tinker, un'API per il fine-tuning di modelli linguistici di grandi dimensioni.

La notizia segna un nuovo successo per la strategia di reclutamento diretta di Zuckerberg, che negli ultimi mesi si è personalmente impegnato nel corteggiare i principali talenti del settore AI, anche con offerte multimilionarie. In passato si è vociferato della corte spietata del CEO di Meta ai dipendenti di Thinking Machines, con offerte multimilionarie a più di una dozzina di dipendenti della startup. In almeno un caso, l'offerta avrebbe superato il miliardo di dollari in compensi distribuiti su più anni. Quel "caso" sarebbe stato proprio Tulloch.

Meta prevede di investire fino a 72 miliardi di dollari in spese infrastrutturali nel 2025, in gran parte destinate ai datacenter per l'addestramento di modelli di intelligenza artificiale. L'azienda ha recentemente lanciato un generatore video basato su AI integrato nell'app Meta AI, mentre la divisione Superintelligence Labs, guidata da Alexandr Wang, coordina ora quattro team dedicati allo sviluppo di nuove versioni del modello linguistico Llama.

Non è ancora chiaro quale ruolo Tulloch ricoprirà in Meta, ma la sua assunzione conferma la determinazione del colosso di Menlo Park nel competere direttamente con OpenAI, Anthropic e Google DeepMind nella corsa alla cosiddetta "superintelligenza".