Radeon HD 7870, le proposte di Gigabyte e XFX

Due proposte caratterizzate da frequenze di funzionamento superiori rispetto alla soluzione reference e dotate di sistema di dissipazione proprietario, sono questi gli elementi che accomunano le soluzioni di Gigabyte e XFX e basate su GPU Radeon HD 7870
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 08 Maggio 2012 nel canale Schede VideoGigabyteRadeonXFXAMD
Rumore, temperatura e consumi
La rumorosità delle schede è stata rilevata utilizzando un fonometro, impostato in dbA e lettura Fast, con rilevazione ad una distanza di circa 5 cm dalla scheda montata in un sistema all'esterno del case. La lettura in idle è con desktop e nessuna applicazione 3D in esecuzione; quella a pieno carico è stata rilevata durante l'esecuzione del benchmark del gioco Hawx alla risoluzione di 2560x1600 pixel.
Come abbiamo sottolineato durante la descrizione delle schede, le due soluzioni analizzate in questa recensione sono caratterizzate da sistemi di dissipazione del calore proprietari, che si differenziano pertanto dalla proposta originale di AMD. I valori che andremo ad osservare in questa pagina, quindi, dipenderanno in modo diretto dalle modifiche apportate dai produttori.
La rumorosità di funzionamento che le schede di XFX e Gigabyte mettono in evidenza fanno registrare valori particolarmente bassi per la prima, che riesce a migliorare sensibilmente i parametri di funzionamento della versione standard, mentre sono un po' più alti per la seconda. La presenza di tre ventole sulla soluzione di Gigabyte sembrano andare ad incidere in modo diretto sulla rumorosità di funzionamento, che risulta più alta anche della proposta reference.
Abbiamo analizzato l'assorbimento energetico a monte dell'intero sistema con lo strumento Wattsup Pro; per fornire uno scenario quanto più possibile reale abbiamo preferito evitare l'esecuzione in loop di test sintetici come Furmark, optando per l'esecuzione di una sessione di HawX alla risoluzione di 2560x1600 riportando il valore di picco.
Frequenze di funzionamento superiori, frutto delle operazioni di overlock operate da parte dei produttori, corrispondono a consumi superiori. Il parametro di riferimento è ovviamente sempre la proposta standard di AMD. Rispetto a tale modello, l'incremento dei consumi rivelati a monte del sistema sono minimi ma indicano come le frequenze operative vadano ad incidere proprio su questo elemento. Se la differenza è minima con il sistema in idle, è quando la piattaforma viene messa sotto stress che che il divario con la soluzione reference aumenta. A far registrare i consumi più alti è la soluzione di XFX, proposta che presenta sia GPU che memorie overcloccate.
La rilevazione delle temperature di funzionamento delle GPU è avvenuta in due differenti modalità. La prima prevede l'esecuzione di 3 scene di benchmark in sequenza con Far Cry 2, alla risoluzione di 1920x1200 pixel con anti aliasing 4x, monitorando la temperatura attraverso il tool GPU-Z.
I due grafici di temperatura mostrano un elemento determinante, frutto diretto delle scelte operate dai due produttori. La differenza di temperatura tra la proposta di Gigabyte e quella di XFX è sostanziale, con la prima che rimante, in ogni scenario, attorno alla temperatura di 50°: un valore estremamente buono, che fa pensare a possibili margini ulteriori di lavoro con le frequenze. La proposta di XFX che, lo ricordiamo, è risultata più silenziosa di quella di Gigabyte, fa invece registrare temperature decisamente più elevate, che superano la soglia dei 70°.