Qualcomm annuncia Snapdragon 8cx, per i notebook Windows always on del 2019
Qualcomm annuncia il nuovo SoC specificamente sviluppato per l'utilizzo con i PC always on, always connected che debutteranno nel corso del 2019. Basato su tecnologia produttiva a 7 nanometri, si differenzia dal chip Snapdragon 855 per alcune caratteristiche architetturali: sarà presente nei futuri notebook con Windows on Snapdragon a partire dalla seconda metà del 2019
di Paolo Corsini pubblicato il 07 Dicembre 2018 nel canale PortatiliSnapdragonQualcomm
Qualcomm è nota al vasto pubblico per la propria gamma di soluzioni sviluppate per i dispositivi mobile, dagli smartphone ai wereables. La forza di questa azienda, nel corso degli anni, è stata quella di aver sviluppato architetture SoC capaci di coniugare consumo contenuto a prestazioni in grado di far fronte alle necessità d'uso degli utenti di dispositivi mobile. Da alcuni anni a questa parte Qualcomm ha abbracciato una iniziativa indicata con il motto "Always on, always connected", che punta a mettere a disposizone dei consumatori piattaforme PC che grazie all'utilizzo di proprie architetture possano offrire autonomia di funzionamento di giorni e connettività sempre presente.
Possiamo quindi sintetizzare il fine di questa iniziativa nell'andare oltre al tradizionale concetto di PC, facendolo convergere verso quello dei dispositivi mobile mutuandone l'autonomia di funzionamento con batteria che superi la giornata, l'assenza di ventole di raffreddamento e la possibilità di essere sempre connessi. Accanto ad architetture della famiglia Snapdragon è fondamentale la componente software, che si concretizza nel sistema operativo Windows 10 di Microsoft in versione per architetture ARM.
wafer di chip Qualcomm Snapdragon 8cx
Tra 2017 e 2018 abbiamo visto alcuni notebook basati su questo tipo di piattaforma entrare in commercio, proposti da Lenovo, HP e ASUS tra i vari. Basati su piattaforme Snapdragon 835 e Snapdragon 850, sono di fatto derivati in termini di piattaforma dalle corrispondenti proposte per smartphone top di gamma beneficiando dei consumi contenuti e della possibilità di operare senza ventola di raffreddamento. Per il 2019 Qualcomm continuerà a sviluppare questa piattaforma, ma per la prima volta offrendo un SoC appositamente sviluppato: si tratta del modello più potente tra quelli che l'azienda ha sino ad oggi reso disponibili sul mercato, ovviamente basato su tecnologia produttiva a 7 nanometri.
Snapdragon 8cx è il nome della nuova piattaforma che Qualcomm ha annunciato nella terza e ultima giornata del proprio Tech Summit. Costruita per l'appunto con tecnologia produttiva a 7 nanometri, riprende l'architettura alla base del chip Snapdragon 855 con alcune specifiche peculiarità legate alla piattaforma PC nella quale sarà utilizzato.
Qualcomm ha fornito alcuni dettagli preliminari su questa piattaforma, ma mancano informazioni fondamentali che possano aiutare a valutarne appieno le capacità prestazionali e le differenze rispetto al SoC Snapdragon 855 per sistemi smartphone. Non sono al momento disponibili ad esempio le frequenze di clock, in quanto queste verranno adattate dai vari partner OEM produttori dei sistemi notebook a seconda dei design implementati. Alla stessa stregua i dettagli sulla componente GPU integrata sono molto limitati e non è ben chiaro se vi siano significative differenze, oltre alle frequenze di clock, rispetto alla componente integrata in Snapdragon 855. Da uno dei notebook always connected esposti nell'area demo abbiamo rilevato una frequenza di clock di 2,75 GHz così come indicata dal sistema operativo: possibile che si tratti della frequenza dei core performance, quelli che in Snapdragon 855 operano ad una frequenza di 2,42 GHz.
Adreno 680 è la GPU integrata in Snapdragon 8cx, capace di prestazioni superiori sino a 3,5 volte rispetto a quelle offerte dal chip Snapdragon 835 mantenendo però elevata efficienza: il dato dichiarato è un incremento dell'efficienza del 60% rispetto a quanto ottenuto con Snapdragon 850. L'azienda ha indicato un raddoppio nel numero di transistor integrati oltre che nella bandwidth della memoria video: il controller memoria, compatibile con moduli LPDDR4x, è del tipo a 8 canali per un'ampiezza complessiva di 128bit contro una struttura a 4 canali (per 64bit) presente nel chip Snapdragon 855 come in quello Snapdragon 845. Tra le altre specifiche Qualcomm evidenzia supporto alle API DirectX 12, oltre all'accelerazione hardware al decoding di flussi video h.265 e VP9 già vista in Snapdragon 855.
La CPU Kyro 495 è cuore di Snapdragon 8cx, basata su design di tipo octa core: il quantitativo complessivo di cache è aumentato sino ad un totale di 10 Mbytes a disposizione tra cache L3 e system cache, entrambe condivise, e cache L2 che è invece dedicata per ciascuno dei core. A confronto con una soluzione concorrente Intel per sistemi mobile il SoC Snapdragon 8cx offre prestazioni doppie fissando il TDP a 7 Watt, e in generale assicurando un consumo molto più contenuto rispetto alla soluzione concorrente a parità di prestazioni di picco complessive: questi sono i dati preliminari forniti da Qualcomm durante la presentazione, dai quali emerge il posizionamento diretto quale alternativa alle proposte mobile di Intel basate su CPU Core i5.
reference design di piattaforma notebook Snapdragon 8cx
Dai dati resi disponibili possiamo immaginare che a livello di CPU le differenze siano limitate alle frequenze di clock, ovviamente più elevate in Snapdragon 8cx rispetto a Snapdragon 855 per via del superiore margine di dissipazione termica. Più complessa la situazione per quanto riguarda la componente GPU, per la quale possiamo ipotizzare che in termini di ALU Adreno 680 riproponga le stesse caratteristiche di Adreno 640 integrato in Snapdragon 855, con il plus del controller memoria che è raddoppiato come ampiezza e che incide in misura importante sulle prestazioni con applicazioni 3D.
Snapdragon 8cx continuerà a venir affiancato dal chip Snapdragon 850, andando in questo modo a costituire un ecosistema per i partner OEM produttori di sistemi PC. Questa scelta conferma la strategia di Qualcomm che punta proprio sull'espansione della famiglia di prodotti PC sempre connessi, offrendo ai produttori opzioni differenti in termini di costi e caratteristiche così da meglio adattarsi alle esigenze dei consumatori.
La piattaforma Snapdragon 8cx supporterà per la prima volta il sistema operativo Windows 10 Enterprise, aprendosi di fatto anche al mercato delle aziende. E'questo un passaggio molto importante per Qualcomm, di fatto indispensabile per poter immaginare un futuro delle soluzioni Windows on Snapdragon che possa andare anche oltre il mondo dei consumatori finali aprendosi a quello corporate.
Vedremo i primi notebook basati su Snapdragon 8cx nel corso del terzo trimestre 2019: sarà presumibilmente al Computex di Taipei, alla fine del mese di maggio 2019, che Qualcomm e i partner OEM mostreranno le prime soluzioni pronte per la commercializzazione. L'annuncio odierno di Snapdragon 8cx conferma della strategia di Qualcomm che punta a espandere le modalità di utilizzo tipiche degli smartphone anche a dispositivi più complessi come sono i notebook: si tratta di creare una alternativa nel mondo dei notebook alla piattaforma Intel Core, adotatta da tutti gli OEM. L'ecosistema Windows on Snapdragon è in questo momento limitato a pochi produttori e solo alcuni dispositivi Snapdragon 835 e Snapdragon 850 sono disponibili per l'acquisto.
L'idea di un notebook che offra autonomia che supera la giornata e la possibilità di essere sempre connesso è sicuramente affascinante: resta da capire, ed è questa forse la sfida più grande che Qualcomm deve affrontare, se questi dispositivi possano effettivamente offrire un'esperienza d'uso lato software che sia comparabile a quella dei tradizionali notebook Windows 10. E' quindi l'ecosistema complessivo, più che la componente hardware, l'elemento chiave del successo o meno dei sistemi notebook Windows on Snapdragon. Vedremo in che modo, nel corso della prima metà del 2019, Qualcomm e Microsoft lavoreranno per rendere l'esperienza d'uso dei dispositivi Windows on Snapdragon quanto più vicina a quella ottenibile, quanto ad applicazioni e modalità di utilizzo, con i tradizionali notebook basati su architettura x86 di Intel e AMD.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomica sono cellulari di moda; sono sistemi per il lavoro.
WOW... mi sembrano un po' carucci...
IMHO
Peraltro, si garantisce la compatibilità con TUTTE le applicazioni x86?
infatti gli intel x86 pesano tanto, scaldano e consumano tanto ed effettivamente
sono rari i casi di laptop usati per rendering/video editing ecc..
di solito vengono usati per office.. e li un arm da 2 ghz basta e avanza
considerando che poi in ancora meno ci giocano coi portatili,
ecco perchè un arm ha ed avrà sempre più senso..
ovviamente ad oggi ci fai di tutto (anche giochicchiare) co un arm a patto di metterci linux, perchè windows per arm è limitato... ad oggi..
di sicuro non ci mettono nulla a ricompilare per arm office 2019..
un pò come fece zio steve segretamente per anni con power pc->intel
no, no...
i cellulari possono costare anche il doppio, ma non sono interessanti per chi ha almeno 2 neuroni attivi nella corteccia frontale.
tolti quelli che comunque acquisteranno cellulari invece di questi sistemi (numero che comunque non ha valenza nel computo di chi acquista sistemi del genere per farci qualcosa e che non sia solo ostentare finta ricchezza), mi dici a chi lo dai un'accozzaglia del genere a 900 euro che non ti apre manco word in modo decente?
a 900 euro per la base pretendo un sistema utilizzabile, non che ci rimanga spazio sul disco giusto per 4 foto e 2 pdf...
quindi, no, non sono sistemi pensati per chi lavora (e soprattutto lavora in mobilità.
sclusivamente 32 bit (ma è per via dell'emulatore WOW64, per il chip si potrebbero eseguire anche x64).
infatti gli intel x86 pesano tanto, scaldano e consumano tanto ed effettivamente
sono rari i casi di laptop usati per rendering/video editing ecc..
di solito vengono usati per office.. e li un arm da 2 ghz basta e avanza
considerando che poi in ancora meno ci giocano coi portatili,
ecco perchè un arm ha ed avrà sempre più senso..
ovviamente ad oggi ci fai di tutto (anche giochicchiare) co un arm a patto di metterci linux, perchè windows per arm è limitato... ad oggi..
di sicuro non ci mettono nulla a ricompilare per arm office 2019..
un pò come fece zio steve segretamente per anni con power pc->intel
se aspettiamo Intel hai ragione, ma fortuna che Ryzen esiste e che i 7nm sono alla portata di tutti, essendo su FAB esterna.
alla presentazione di 2 anni fa si vociferava di possibili ryzen semi SoC a 4W di TDP; un ryzen 2700u lo puoi impostare a 12W di consumo, ma parliamo di un sistema a 12nm che anche settato in quel modo si fagocita parecchi desktop, e non solo entry livel...
comunque per aprire office e basta è sufficiente un telefonino di 4 o 5 generazioni fa, per lavorarci invece è richiesto un sistema adeguato, e gli esempi con gli 835 erano disastrosi...
se ottimizzi windows per ARM, puoi fare la medesima cosa anche con x86, eliminando tutto l'inutile che processa inutilità...
a mio parere l'unico vantaggio sono i 7nm, per il resto un x86 nativo per win32 (e x64) sarebbe comunque una spanna sopra per il medesimo consumo.
Ho capito bene?
Un processore (7nm) che consuma 7W e ha le prestazioni di un I5 Intel che ne consuma 36W o 50W ?Se è così iniziano tempi bui per Intel...
alla presentazione di 2 anni fa si vociferava di possibili ryzen semi SoC a 4W di TDP; un ryzen 2700u lo puoi impostare a 12W di consumo, ma parliamo di un sistema a 12nm che anche settato in quel modo si fagocita parecchi desktop, e non solo entry livel...
comunque per aprire office e basta è sufficiente un telefonino di 4 o 5 generazioni fa, per lavorarci invece è richiesto un sistema adeguato, e gli esempi con gli 835 erano disastrosi...
se ottimizzi windows per ARM, puoi fare la medesima cosa anche con x86, eliminando tutto l'inutile che processa inutilità...
a mio parere l'unico vantaggio sono i 7nm, per il resto un x86 nativo per win32 (e x64) sarebbe comunque una spanna sopra per il medesimo consumo.
scusa quanto consuma un ryzen in full load? (sono ignorante su proci amd)
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