Per Qualcomm il futuro è tutto a 5G, già da inizio 2019
Nella prima giornata del proprio Snapdragon Tech Summit Qualcomm mostra come le tecnologie 5G diventeranno realtà nel corso della prima metà del 2019, I propri modem, e la piattaforma Snapdragon 855 per gli smartphone di nuova generazione, sono la componente hardware che permetterà la diffusione del 5G su larga scala
di Paolo Corsini pubblicato il 05 Dicembre 2018 nel canale Telefonia5GSnapdragonQualcomm
E' a Maui, Hawaii, che ogni anno Qualcomm tiene il proprio Snapdragon Tech Summit per anticipare quelli che saranno i trend di evoluzione tecnologica che l'azienda di San Diego porterà avanti, assieme ai propri partner, nel corso degli anni a venire. E' ben evidente, al termine del keynote che ha aperto la 3 giorni di lavori, come Qualcomm scommetta tutto su un futuro che veda al centro la tecnologia 5G quale elemento fondamentale della comunicazione tra i dispositivi, mobile e non.
Questo futuro è destinato a trasformare in modo radicale un numero elevato di settori, così come del resto è avvenuto nel passato ad ogni cambiamento generazionale nelle tecnologie di telecomunicazione. Un futuro che è forse difficile immaginare ora, e per affermare questo basta tornare al recente passato e analizzare come l'evoluzione tecnologica abbia generato importanti cambiamenti. Al debutto della connettività 3G ci si poteva domandare a cosa servisse quella così elevata, per i tempi, banda di comunicazione dati visto che i dispositivi mobile erano utilizzati per SMS ed email. Sappiamo bene, lo vediamo ogni giorno, come il mondo si sia evoluto e con esso la nostra modalità di utilizzo dei dispositivi mobile per un numero di applicazioni che richiedono una mole massiccia di dati. Dal 3G siamo passati rapidamente al 4G, ma la sete di un quantitativo sempre più elevato di dati non sembra destinata a placare.
modem 5G e antenna module 5G di Qualcomm
Ecco quindi che le aspettative di un 5G che diventerà sempre più centro fondamentale delle trasmissioni dei dati tra dispositivi mobile si fanno sempre più elevate, e con esse la necessità per le aziende coinvolte di sviluppare le proprie soluzioni compatibili. Qualcomm vede la prima metà del 2019 come il periodo nel quale vedremo l'adozione di dispositivi e reti 5G un po' dappertutto a livello globale, a interessare prima il mercato degli smartphone e in seguito anche quello delle altre tipologie di dispositivi connessi. Cristiano Amon, Presidente di Qualcomm, lo ha rimarcato in modo evidente evidenziando come le sperimentazioni delle reti 5G abbiano coinvolto tutte le regioni mondiali con l'adozione di standard mm-wave e Sub-6: le prime privilegiano connettività in aree più urbane, con distanze più contenute; le seconde sono più adatte a spazi estesi, meno urbanizzate ma che necessitano in ogni caso di copertura 5G.
Sarà nel corso della seconda giornata del summit di Qualcomm che il tema si sposterà dal 5G alla prima piattaforma compatibile sviluppata dall'azienda americana. Parliamo ovviamente di quella Snapdragon 855, solo annunciata nel primo keynote ma della quale sono stati rimandati i dettagli tecnici. Non vi sono annunci ufficiali ma la presenza sul palco di Samsung, che ha confermato il debutto di propri terminali 5G nel corso della prima metà del 2019, lascia chiaramente intendere come i modelli che succederanno alla gamma Galaxy S9 saranno dotati di supporto 5G.
Di Snapdragon 855 sono però stati anticipati alcuni elementi chiave, come l'enfasi sulle capacità di elaborazione con intelligenza artificiale. Snapdragon 855 implementa la quarta generazione di engine di intelligenza artificiale di Qualcomm, integrando le capacità di elaborazione di CPU, GPU e acceleratori dedicati capaci di offrire un incremento delle prestazioni sino a 3 volte quanto reso disponibile dal predecessore Snapdragon 845. Le prestazioni in questo ambito, così ha anticipato Qualcomm, sono 2 volte superiori a quelle del chip Huawei Kirin 980, altra soluzione per sistema operativo Android costruita con tecnologia produttiva a 7 nanometri annunciata dall'azienda cinese all'IFA di Berlino non più tardi di qualche mese fa.
Snapdragon 855 implementa un ISP che Qualcomm definisce essere il primo di tipo computer-vision, oltre ad un 3D Sonic Sensor per l'autenticazione via impronta digitale direttamente sullo schermo del dispositivo. Non mancheranno migliorie legate alle prestazioni con i giochi, sino al punto da rendere gli smartphone basati su questo SoC di fatto indistinguibili dalle console gaming mobile quanto a reattività e immersività dell'azione. Ne sapremo di più nella seconda giornata del Tech Summit.
reference design di smartphone basato su piattaforma
Qualcomm Snapdragon 855
Qualcomm sottolinea, a buona ragione, come il debutto delle prime soluzioni smartphone 5G abbia richiesto un lavoro di sviluppo non indifferente per risolvere le tipiche problematiche che affliggono le nuove generazioni di tecnologie applicate ai dispositivi mobile. Parliamo di form factor, che possono evolvere rispetto a quelli attuali portando nuove modalità di fruizione, di autonomia con batteria che deve restare come minimo all'interno della giornata di lavoro garantita dai prodotti ora in commercio, dalle temperature di funzionamento che devono essere compatibili con l'avere un dispositivo attaccato al proprio corpo. C'è ancora molto lavoro da fare, per non parlare poi di tutto quello che è legato a tariffe e piani di consumo che i carrier globali dovranno presentare ai propri clienti. L'augurio è che le prestazioni mirabolanti del 5G, in termini di banda di trasmissione e latenze ridotte, non siano frenate da tariffe non alla portata della maggior parte dei consumatori.
Samsung ha effettuato una dimostrazione con il proprio prototipo di smartphone con connettività 5G, mandando in streaming su un TV un flusso video 4K scaricato tramite rete 5G. E' questa solo una anticipazione di quello che potremo vedere in futuro dai dispositivi mobile 5G ma lascia intendere come la fruizione di contenuti video ad alta risoluzione, senza precaricamenti e con latenza minimizzata, sia una delle modalità di utilizzo pratiche delle tecnologie 5G che di cui i consumatori potranno beneficiare nel prossimo futuro.
Il futuro passa quindi per il 5G, con una adozione che vedrà le aziende del settore attive nel mercato nel corso della prima metà del 2019. Ma non si pensi che questo farà perdere importanza alle altre tecnologie di connettività utilizzate sino ad oggi. Avere un 5G che funziona in modo efficiente richiede necessariamente connettività 4G che sia ai massimi: da questo la continua evoluzione che ha portato lo standard 4G a toccare velocità Gigabit, con previsioni di raggiungere i 2 Gigabit nel corso del prossimo anno. Non dobbiamo poi trascurare le reti WiFi, che continueranno ad essere presenti e utilizzate: la scelta tra le varie tipologie di connessione sarà funzione dell'ambiente nel quale ci si trova, con il dispositivo in uso che sceglierà quanto di meglio disponibile in funzione della specifica necessità d'uso.
In questa flessibilità tecnologica passa quindi il futuro dei dispositivi connessi, sempre più dipendenti dalla rete e capaci di aprire, grazie alle proprie prestazioni, utilizzi con applicazioni che in questo momento non possiamo forse neppure immaginare. Basti pensare ad esempio come il 5G, grazie alla sua ridotta latenza, sia un elemento fondamentale e imprescindibile per la diffusione dei veicoli a guida autonoma. Come tutto questo si concretizzerà lo vedremo nei prossimi mesi: pare però certo che il 2019 sarà l'anno della effettiva disponibilità di prodotti 5G sul mercato, il primo nel quale le tecnologie di telecomunicazione andranno incontro al nuovo cambiamento radicale.
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