MSI GS60 6QE Ghost Pro: 4K e Skylake per il gamer

Una configurazione hardware particolarmente completa, arricchita da un display 4K da 15,6 pollici, per il notebook MSI GS60 6QE Ghost Pro destinato agli appassionati di videogiochi. Un sistema con pochi compromessi ma che riesce ad abbinare elevata potenza ad uno spessore che è contenuto come quello di un notebook tradizionale
di Nino Grasso , Paolo Corsini pubblicato il 27 Ottobre 2015 nel canale PortatiliIntelCoreMSINVIDIAGeForce
Analisi termica di CPU e GPU
Con uno spessore contenuto in 20 millimetri il notebook MSI GS60 6QE Ghost Pro deve gestire la dissipazione termica del processore Intel Core i7-6700HQ oltre al calore generato dalla scheda video NVIDIA GeForce GTX 970M. E' una sfida alla quale MSI ha risposto con un design che prevede heatpipes che collegano CPU e GPU direttamente a due blocchi di dissipazioni indipendenti posti ai lati del notebook, ciascuno abbinato ad una propria ventola e in grado di espellere l'aria calda su due lati.
Per verificare l'efficienza del sistema di raffreddamento abbiamo testato a pieno carico GPU e CPU prima singolarmente, quindi assieme. Grazie a tool di hardware monitoring abbiamo tenuto sotto controllo la temperatura di questi componenti, oltre a verificare che la frequenza di clock non andasse a diminuire per problematiche di thermal throttling.
Partiamo dalla GPU, mandata sotto stress con l'esecuzione in sequenza di 3 istanze del benchmark Metro: Last Light. La frequenza di clock del chip video GeForce GTX 970M rimane fissa sul valore di 1.037 MHz, senza mai discostarsi pur aumentando la temperatura della GPU durante l'esecuzione del test. Quest'ultimo valore è ampiamente entro i limiti, con un picco di 84° che è tale da non creare problemi al sistema di raffreddamento del notebook.
Passando al processore abbiamo utilizzato lo stress test del tool Prime 95, registrando la temperatura per un periodo di 15 minuti: la frequenza di clock è rimasta tra i valori di 3 GHz e 3,1 GHz nel corso del test, con un valore di picco che ha raggiunto gli 84° mantenendosi stabile durante tutta la sessione di rilevazione.
Il terzo test è un mix dei due precedenti, con processore e scheda video utilizzati a pieno carico per 10 minuti di test che vedono Metro: Last Light eseguito in parallelo allo stress test di Prime 95. Il sistema di raffreddamento è in questo caso spinto ai limiti ma le temperature rimangono su valori che non destano preoccupazione e lo stesso vale per le frequenze di clock dei due componenti: per la GPU siamo stabilmente oltre 1 GHz, mentre la CPU parte a 3,1 GHz per calare nella seconda metà del test sino a 2,7 GHz ma comunque restando oltre il valore di default.
In sintesi c'è poco da dire sul sistema di raffreddamento implementato da MSI: è una soluzione efficace che permette di mantenere le temperature di GPU e CPU entro valori di sicurezza senza dover intervenire in thermal throttle a ridurne in modo eccessivo le frequenze di funzionamento. Quando si spingono CPU e GPU a pieno carico le due ventole si fanno sentire in modo evidente: pensando ad un utilizzo del sistema da parte di un videogiocatore che adotta un paio di cuffie questo non genera alcun tipo di problema, mentre per chi fa utilizzo di questo notebook per applicazioni di produttività personale particolarmente esigenti (editing video o rendering, ad esempio) la rumorosità delle ventole a pieno carico può risultare fastidiosa.