Kit DDR da 2 Gbytes: Corsair e G.Skill

Kit DDR da 2 Gbytes: Corsair e G.Skill

Le continue richieste di risorse da parte dei sistemi di fascia alta sta spingendo verso il raddoppio della dotazione di memoria. Analizzati i kit DDR di Corsair e G.Skill, che in due moduli mettono a disposizione un quantitativo di memoria di ben 2 Gbytes. Prestazioni differenti in overclock, ma con costi non comparabili

di pubblicato il nel canale Memorie
CorsairG.Skill
 

Comportamento in overvolt

Cosa succede aumentando il voltaggio di alimentazione dai 2.7V utilizzati nei test sino a 3.0V? Il grafico seguente evidenzia i risultati ottenuti:

oc.png (29814 bytes)

Utilizzando i timings più conservativi, pari a 3-4-4-8, entrambi i moduli memoria hanno incrementato sensibilmente la propria tolleranza alla frequenza di clock. Per la soluzione Corsair la frequenza di funzionamento è passata da 265 MHz sino a 290 MHz; per quella G.Skill l'incremento è stato da 235 MHz a 255 MHz.

Passando ai timings memoria più spinti, pari a 2-3-2-6, si verificano incrementi ben più ridotti della frequenza di clock supportata da questi moduli memoria. La soluzione Corsair passa da 230 MHz a 234 MHz, mentre ancor più ridotto è l'incremento delle memorie G.Skill che passano da 205 a 206 MHz. Se ne ricava che l'overvolt di questi moduli memoria è efficace solo nel caso in cui si voglia aumentare sensibilmente la frequenza di lavoro, mentre non ha che un'incidenza marginale qualora si vogliano utilizzare timings di accesso molto spinti aumentando la frequenza di funzionamento.

Il comportamento in overvolt, in conclusione, può ricordare quello dei chip Samsung TCCD: capacità sia di utilizzare timings spinti a frequenze di 400 MHz o di poco superiori, e grazie all'overvolt non eccessivamente spinto,sia margini più elevati in termini di frequenza di funzionamento utilizzando timings memoria più conservativi.

Conclusioni

Il trend porta chiaramente verso un aumento della dotazione di memoria in tutti i sistemi, sia desktop che notebook. Kit come questi proposti da Corsair e G.Skill rappresentano quindi un valido approccio, sia per l'utente che vuole assemblarsi un nuovo sistema sia per colui che ha scelto di aggiornare la memoria del proprio sistema Athlon 64 e punta su soluzioni DDR400 capaci di supportare timings memoria sufficientemente spinti.

Entrambi i moduli si sono ben comportati nel corso dei test prestazionali, raggiungendo risultati differenti in termini di massima frequenza di funzionamento. Sfruttando la possibilità di selezionare frequenze di lavoro della memoria sincrone rispetto a quella di bus del sistema, si può accedere ad una notevole flessibilità in termini di frequenza di clock; questo permette di aumentare la frequenza di bus, mantenendo la memoria entro i 400 MHz di clock di default dello standard DDR400 e sfruttando così timings di accesso i più spinti possibili.

Rammentiamo come nella fase di test sia stato possibile utilizzare frequenze di clock superiori rispetto a quelle rilevate e indicate nei grafici, con le varie combinazioni di timings di accesso. Con tali frequenze, tuttavia, il funzionamento si è dimostrato essere stabile solo per un limitato periodo di tempo, non tale da permettere l'esecuzione del Super Pi 32 millions. Per questo motivo si consiglia di testare la stabilità delle proprie memorie, quando overcloccate o forzate ad operare con timings molto bassi, utilizzando stress test che eseguano elaborazioni a pieno carico per un lungo periodo di tempo. Super Pi 32 millions è un esempio; Prime 95 torture test oppure Memtest86 rappresentano altri tool validi per valutare la stabilità della memoria per lunghi periodi di tempo.

Oltre a questo, la scheda madre utilizzata riveste un ruolo fondamentale in fase di overclock; è quindi possibile ottenere con gli stessi moduli memoria risultati ben differenti, qualora si utilizzino piattaforme diverse dalla scheda DFI LanParty UT nF4 SLI-DR Expert adottata in questo articolo.

Questi i prezzi indicativi ai quali abbiamo trovato in commercio queste due soluzioni memoria (IVA compresa):

Corsair TWINX2048-3500LLPRO: 375,00€
G.Skill F1-3200PHU-2-2GBZX: 276,00€

La differente tolleranza all'overclock della soluzione Corsair, oltre alla particolarità dei led di funzionamento nella parte superiore del modulo, si traduce in una differenza di costo di circa 100,00€ tra i due moduli. Considerando le prestazioni e l'unicità delle memorie 3500LLPRO di Corsair, tale divario è in parte giustificato; ciò non toglie tuttavia come la proposta G.Skill rappresenti un interessante acquisto per questi utenti che vogliono bilanciare prezzo aggressivo con buone prestazioni complessive, senza ricercare overclock particolarmente elevati ma comunque interessati al tweaking del proprio sistema.

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26 Commenti
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JOHNNYMETA07 Marzo 2006, 18:33 #1
Lascia o raddoppia?
Raddoppio certo,
ma solo se il gioco vale la candela.
Cioè in informatica se non si raddoppia si è (o si va) fuori dal tempo,basta che il prezzo non sia il doppio del giusto nel momento giusto.
pupgna07 Marzo 2006, 18:44 #2
quindi queste corsair hanno un'altra versione dei chip infineon (ma quante sono??)

corsair mesi fa aveva infineon revision A, poi da un pò usano in altre ram xms3200 e xms3200c2 il revision b e si scopre ora l'esclusiva per il revision c.

se han l'esclusiva del revision c.......allora non è lo stesso chip infineon ce-6 delle g-skill HX e delle ocz eb platinum?!


cmq pensavo andassero meglio le zx


cercando bene si trovano a prezzi inferiori di quanto riportato, qualche decina di euro per le corsair e molte decine di euro per le zx (sui 200 euro circa)
davidTrt8307 Marzo 2006, 19:20 #3

G.skill davvero deludenti

E' pazzesco come delle ram da quasi 140 euro/GB siano così scarse...
Non so se sono io ad avere degli esemplari super fortunati ma le mie v-data ddr400 da 80 euro/Gb superano i 230MHz con timings 2.5-3-3-7 a 2.7V (cmq anche overvoltando non cambia).
Non parlo di un superPI, ma di stabilità totale!
Questo test dimostra quanto bisogna stare attenti nel comprare ram...
pupgna07 Marzo 2006, 19:39 #4
Originariamente inviato da: davidTrt83
Questo test dimostra quanto bisogna stare attenti nel comprare ram...



più che attenti...direi fortunati
HyperText07 Marzo 2006, 19:54 #5
Anche le mie VData si comportano similmente a quelle di davidTrt83...
giogts07 Marzo 2006, 19:58 #6
Le ZX montano gli Infineon be-5
Le Corsair gli Infeneon ce-6

Che i ce-6 fossero meglio dei be-5 si sapeva, ma cmq le mie ZX su dfi sli-d fanno i 237 cas 2,5-3-2-5 1T@2.8v e im media tutte si attestano sui 235 cas 2,5 e 260 cas 3

Quindi presumo sia la Expert della prova che non le sfrutta a dovere!!!
JohnPetrucci07 Marzo 2006, 20:32 #7
Belle ram le Corsair, ma troppo care.
~Mr.PartyHut~07 Marzo 2006, 20:55 #8
Salve gente
Scrivo qui per chiedere un parere ai redattori di questo articolo. Quello che intendo chiedere si accosta al concetto di stabilità e sopratutto a cosa si fa affidamento per testarla.

Se ne sono dette molte in questo forum, alcune opinioni sono discordanti. Alcune talmente contraddittorie da far rimanere interdetti.

Volevo un parere dai professionisti di Hardware Upgrade che hanno utilizzato ad esempio il Super Pi per testare la stabilità di queste memorie (ma è stato usato il Super Pi anche per testare la stabilità di altro hardware)

Secondo voi quindi, un Super Pi da 32M è l'ideale per testare la stabilità della RAM? Ve lo chiedo soprattutto perchè le mie RAM, simili a quelle testate nell'articolo, sono stabili al Super Pi da 32M fino ad una frequenza di 295 MHz 3-4-4-8-12-18 1T mentre se testo con il Prime95, occorre abbassare di almeno 10 MHz per renderle stabili

Allora mi chiedo, ma non sarà che questo Prime95 è un pò troppo severo, o ha routines non ottimizzate o che esse stesse causano errori in un sistema che invece è stabile???

E' un dilemma che mi perseguita

Cmq, già il fatto che i tecnici di Hardware Upgrade utilizzano il Super Pi, mi fa stare molto più tranquillo
Ryu Hoshi07 Marzo 2006, 20:57 #9
Originariamente inviato da: HyperText
Anche le mie VData si comportano similmente a quelle di davidTrt83...


Mi sembra strano, magari siete stati mooolto fortunati!

Tornando alla articolo le corsair in oggetto hanno veramente prestazioni elevatissime x essere moduli da 1GB, ma il prezzo troppo alto le rende inavvicinabili x la maggior parte degli utenti.
Ryu Hoshi07 Marzo 2006, 21:00 #10
Originariamente inviato da: ~Mr.PartyHut~
Salve gente
Scrivo qui per chiedere un parere ai redattori di questo articolo. Quello che intendo chiedere si accosta al concetto di stabilità e sopratutto a cosa si fa affidamento per testarla.

Se ne sono dette molte in questo forum, alcune opinioni sono discordanti. Alcune talmente contraddittorie da far rimanere interdetti.

Volevo un parere dai professionisti di Hardware Upgrade che hanno utilizzato ad esempio il Super Pi per testare la stabilità di queste memorie (ma è stato usato il Super Pi anche per testare la stabilità di altro hardware)

Secondo voi quindi, un Super Pi da 32M è l'ideale per testare la stabilità della RAM? Ve lo chiedo soprattutto perchè le mie RAM, simili a quelle testate nell'articolo, sono stabili al Super Pi da 32M fino ad una frequenza di 295 MHz 3-4-4-8-12-18 1T mentre se testo con il Prime95, occorre abbassare di almeno 10 MHz per renderle stabili

Allora mi chiedo, ma non sarà che questo Prime95 è un pò troppo severo, o ha routines non ottimizzate o che esse stesse causano errori in un sistema che invece è stabile???

E' un dilemma che mi perseguita

Cmq, già il fatto che i tecnici di Hardware Upgrade utilizzano il Super Pi, mi fa stare molto più tranquillo


Il fatto che le ram "chiudano" il SPI da 32 MB non è indice di assoluta stabilità.
Meglio usare gold memory che è molto + cattivo.

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