AMD alla riscossa: Athlon XP 3000+

AMD alla riscossa: Athlon XP 3000+

Introdotta la nuova versione di cpu Athlon XP basata su Core Barton, con 512 Kbytes di cache L2. Con una frequenza di clock effettiva di 2.166 Mhz, il modello 3000+ mira a contrastare il processore Intel Pentium 4 3,06 Ghz sul piano delle pure prestazioni velocistiche

di pubblicato il nel canale Processori
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Calcolo scientifico: Sciencemark - Seti@home

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Oltre ad integrare Membench, ottimo tool per misurare la latenza e la bandwidth della memoria di sistema, il benchmark Sciencemark 2.0 propone vari test che simulano un'applicazione scientifica del processore. Questi test sfruttano in modo particolare l'unità di calcolo in virgola mobile della cpu e, dove presenti, i set di istruzioni proprietarie. Le cpu Athlon XP si avantaggiano mediamente rispetto a quelle Pentium 4, con il modello 3000+ che grazie ai 512 Kbytes di cache L2 distanzia nettamente la cpu Athlon XP con Core Thoroughbred in 2 dei 3 test, superando sempre il processore Intel Pentium 4 3,06 Ghz.

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Nell'elaborazione della WU di test (maggiori informazioni a questo indirizzo) con il client testuale di Seti@home, il processore Athlon XP con Core Barton si è comportato molto bene, facendo segnare un tempo di 2 ore esatte. Il miglior risultato resta quello del processore Pentium 4 3,06 Ghz, grazie al supporto SSE2 del client Seti, mentre abilitando Hyper Threading si ottengono due WU elaborate in soli 176 minuti, elaborazione che avrebbe richiesto 232 minuti senza Hyper Threading. Il passaggio da 256 a 512 Kbytes di cache L2 porta un incremento delle prestazioni quantificabile in circa il 5%.

 
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