Intel mostra il futuro dei notebook tra schermi pieghevoli, CPU Tiger Lake e GPU DG1

Intel mostra il futuro dei notebook tra schermi pieghevoli, CPU Tiger Lake e GPU DG1

Intel anticipa quelle che saranno le proprie novità architetturali per l'anno 2020 nel mondo dei sistemi mobile: Project Athena è la chiave attraverso la quale i notebook diventeranno sempre più prestanti e brillanti ma nel futuro troveranno spazio le nuove CPU Core della famiglia Tiger Lake oltre alla prima GPU discreta, il modello DG1

di pubblicato il nel canale Processori
IntelCoreProject Athena
 

Anche Intel sceglie di puntare l'attenzione sul mondo dei PC e sull'innovazione che lo caratterizza al CES 2020. In occasione del proprio keynote, che anticipa di qualche ora l'apertura ufficiale della fiera e segue di poche la speculare conferenza tenuta da AMD, Intel punta l'attenzione sul mondo dei PC portatili parlando di alcuni dei componenti hardware di nuova generazione che vedremo al debutto nel corso del 2020 e anticipando quelle che saranno le direzioni di sviluppo future nel mondo dei notebook. 

Esattamente 1 anno fa al CES di Las Vegas Intel ha introdotto Project Athena, quella che è l'iniziativa che punta a sviluppare notebook che siano in grado di offrire un'esperienza d'uso sempre più completa per i consumatori. I notebook Project Athena mirano ad offrire un'autonomia di funzionamento con batteria molto elevata durante l'utilizzo con le tipiche applicazioni di produttività personale, assicurare prontezza nella risposta ai comandi, offrire accensione del sistema istantanea, garantire connettività sempre al massimo della velocità il tutto abbinando form factor che siano innovativi e rispondano alle specifiche necessità degli utenti. Nel corso del 2019 sono stati circa 20 i sistemi certificati Project Athena che sono stati resi disponibili in commercio, buona parte dei quali basati su form factor sottile e dotati di CPU Intel Core di decima generazione basate su tecnologia produttiva a 10 nanometri.

Le previsioni di Intel sono di offrire sul mercato circa 50 nuovi sistemi certificati Project Athena nel corso del 2020, ai quali affiancare anche i primi sistemi Chromebook di questo tipo. Intel ha infatti annunciato una partnership con Google che prevede l'inserimento di sistemi notebook basati su OS Chrome all'interno del programma Project Athena, con l'obiettivo di assicurare anche per questa tipologia di prodotti gli standard raggiunti con i primi notebook certificati Project Athena che sono stati immessi sul mercato nel corso del 2019. Quello dei sistemi Chromebook è un mercato molto ricco in nord America e in alcune regioni globali, che non ha però ancora raggiunto il successo in altri paesi come ad esempio in Italia.

L'iniziativa guarda anche al futuro dei sistemi notebook, fatto sempre più di schermi flessibili: ecco quindi l'annuncio di nuove specifiche Project Athena specificamente dedicate ai sistemi con doppio schermo, tra le quali rientrano anche i sistemi dotati di schermo flessibile come il modello Lenovo ThinkPad X1 Fold annunciato al CES assieme al sistema reference di Intel indicato con il nome di Horseshoe Bend. Si tratta di un particolare notebook con schermo flessibile dalla diagonale di 17 pollici, che può essere adattato a differenti modalità di utilizzo a seconda di come venga posizionato lo schermo.

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Intel ha mostrato nel corso del keynote vari sistemi notebook di differenti versioni incentrati su schermi flessibili o sulla presenza di più schermi. E' evidente la direzione futura del settore che spinge verso form factor che pongano lo schermo sempre più al centro dell'esperienza d'uso dei PC portatili, sfruttando anche le innovazioni in termini di schermi flessibili. In prospettiva non vedremo più i notebook così come siamo stati abituati a conoscerli, seguendo un'evoluzione che è nata vari anni fa prima con le soluzioni Ultrabook e in seguito con le differenti proposte riconducibili alla categoria dei 2-in-1. I classici clamshell riteniamo continueranno a venir offerti ma sempre più utenti si rivolgeranno a form factor innovativi, dei quali Intel vuole farsi promotrice grazie anche al proprio programma Project Athena.

La conferenza stampa è stata anche occasione per Intel di annunciare le CPU della famiglia Tiger Lake, nome in codice che contraddistingue la prossima generazione di processori Core per sistemi notebook. Di queste CPU sappiamo che la tecnologia produttiva adottata per la loro costruzione sarà quella a 10 nanometri e che integreranno componente GPU basata sulla nuova architettura Intel Xe Graphics. Intel ha indicato, nel corso del keynote, che la componente CPU vedrà in Tiger Lake un aumento delle prestazioni a doppia cifra (superiore al 10%) rispetto a quella Ice Lake attualmente in commercio. L'integrazione di connettività Thunderbolt 4 permetterà di ottenere un throughput di 4 volte superiore rispetto a quello dell'interfaccia USB 3.0, mentre per quanto riguarda le elaborazioni di intelligenza artificiale nuove componenti architetturali permetteranno di ottenere un netto balzo in avanti in termini di prestazioni.

Di Tiger Lake Intel ha mostrato sia il SoC sia una scheda madre compatta, utilizzata all'interno di sistemi reference di tipo ultrasottile che rappresentano il riferimento per lo sviluppo di notebook e sistemi 2-in-1 che Intel e i propri partner renderanno disponibili a partire dal 2020. E' evidente come la miniaturizzazione di questi componenti permetterà ai produttori di sistemi notebook di sviluppare design anche differenti rispetto a quelli attualmente in commercio, offrendo maggiore spazio alla batteria o permettendo di integrare il tutto in chassis più compatti. Il tutto si riallaccia a quanto discusso in precedenza, con l'iniziativa Project Athena che si pone quale punto d'incontro tra l'evoluzione delle componenti hardware sviluppate da Intel e quella in termini di display e di form factor.

Ultima novità, ma di certo non meno importante delle altre, del keynote Intel al CES 2020 è la prima dimostrazione della GPU discreta per sisteemi client della famiglia Xe Graphics. DG1, questo il nome della prima GPU discreta di Intel, è stata mostrata in una declinazione destinata ai sistemi notebook. Nessun dettaglio tecnico è emerso circa le caratteristiche di questa GPU ma Intel ne ha confermato il lancio ufficiale nel corso del 2020: presumibile che questo avvenga, nell'ecosistema dei sistemi mobile, in abbinamento ai processori della famiglia Tiger Lake.

Sarà questa la prima arma con la quale Intel cercherà di contrastare AMD e NVIDIA nel settore delle schede video dedicate, tanto in ambito notebook come in quello desktop, ma non attendiamoci una proposta top di gamma per i videogiocatori più appassionati. DG1, stando alle indiscrezioni al momento disponibili, sarà una GPU destinata al segmento d'ingresso nel mercato delle schede video dedicate: non è quindi una sorpresa che Intel ne abbia eseguito la prima dimostrazione pubblica in abbinamento ad un notebook ultrasottile, a voler indicare quale sia il target di riferimento per il quale propone questa nuova architettura video.

9 Commenti
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trapanator07 Gennaio 2020, 08:18 #1
Mah... alcune slide hanno citazioni che mi sembrano fotocopiate dagli anni precedenti
ionet07 Gennaio 2020, 16:25 #2
giustamente se intel non ha altro che slide da presentare al ces,e questo gia' la dice lunga sullo stato dei lavori
che almeno siano slide fresche,nuova grafica,test fittizi,pure qualche cavolata
ma ridursi pure a slide passate
ma un po di dinamismo che diamine...
unnilennium07 Gennaio 2020, 19:06 #3
molto fumo poco arrosto...
frankie07 Gennaio 2020, 23:55 #4
ma non era AMD che presentava
Another
Microsoft powerpoint
Dream?

Era. Adesso è differente.
Sputafuoco Bill08 Gennaio 2020, 14:55 #5
E' stata annunciata l'uscita dei nuovi processori desktop comet lake ?
Vul09 Gennaio 2020, 12:47 #6
Intel tirerà mai fuori qualcosa di rilevante entro la fine del 2022, mobile o desktop?

La vedo proprio male.

Ormai sono oltre 5 anni in ritardo sulla loro stessa roadmap
joe4th09 Gennaio 2020, 19:46 #7

Banda thunderbolt 4...

Ma alla fine si conosce esattamente la banda del Thunderbolt 4? Voci dicevano 80 Gbit/s. Il testo invece dice 4 volte quella dell'USB 3.0, ma l'USB 3.0 e' 5 Gbit/s, quindi saliamo a 20 Gbit/s, cioe' come Thunderbolt 2, mentre Thunderbolt 3 era gia' a 40 Gbit/s; qualcosa non quadra...
paolo.oliva209 Gennaio 2020, 20:58 #8
Purtroppo la sensazione che ho è tanto fumo e arrosto zero.
Il progetto Athena è interessante, ma se consideriamo che prevede una tempistica di 20 anni per raggiungere gli obiettivi e nulla è dichiarato per una data precisa... mi fa ipotizzare che a seguito della figura di m@@@@ degli ultimi annunci proci/silicio poi non rispettati, abbia corretto il tiro... senza dire una data precisa, praticamente può dichiarare pure che il portatile ti porterà su Marte (che magari nel 3000 sarà possibile).

Intel, datti una mossa... altrimenti AMD aumenterà i prezzi, e da cliente AMD mi toccherà acquistare Intel.
tuttodigitale12 Gennaio 2020, 01:00 #9
Originariamente inviato da: paolo.oliva2
Purtroppo la sensazione che ho è tanto fumo e arrosto zero.

Intel ha un problema da risolvere:
i 14nm sono migliori dei 10nm, il fatto che l'esa-core skylake viaggi a frequenze superiori a 4 core sunny cove in 15W conferma quanto dico....e le prestazioni dicono che un 10710u è il 40% più veloce del i7 1065g7.....(che a sua volta, sarà quasi doppiato da ryzen 4800u...).

Per un certo verso ICE LAKE per Intel è pure peggio di quello che è stato bulldozer per AMD, ma con la differenza non trascurabile (direi sostanziale) che la concorrenza fino ad ieri non ha avuto nulla da offrire meglio di ICE LAKE....per tale motivo questo non è stato un problema.....ma le cose sono destinate a cambiare con l'arrivo di ZEN 2 anche su laptop...
con soli 1,7GHz reali in !% di TDP è impensabile di poter recuperare un +90% di efficienza semplicemente aumentando il numero di core....tanto più che è stato dimostrato che in realtà il quad core ICE LAKE scala con il TDP (da 15 a 25 watt) marginalmente meglio del 10710u 6 core skylake a 14nm, segno che trarrebbe maggior vantaggio un aumento di core quest'ultimo, come era facile ipotizzare data la maggior frequenza di clock di partenza .....(e già i 14nm non solo permettono clock superiori, ma consumano meno anche a basse frequenze.....)


Per quanto possa sembrare strano, questo annuncio sta a significare che Rocket Lake non arriverà in ritardo....ricordo che sotto questo nome in codice si celano core Sunny/Willow Cove su 14nm e....l'igp a 10 nm....ovvero si afferma un pò quello che si sospettava che il primo problema dei 10nm non sono tanto le rese ma le prestazioni scadenti (il volume produttivo di igp integrate nel package in sostituzioni di quelle nel die è comunque elevato)...e queste secondo me rimarranno tali finchè questo processo non verrà soppiantato dai 7nm EUV, ma i 14nm possono dire ancora molto...
dopotutto nei LAPTOP amd sta pubblicizzando "solo" il 35% di prestazioni in più per il ryzen 7 4800u rispetto al i7 10710 nei carichi MT ....

Con solo 2 mosse Intel potrebbe annullare il gap (in realtà la spunterebbe nel ST di un buon 10%):
1)passaggio a Sunny cove mantenendo i 14nm
2) passaggio da 6 a 8 core...

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