iPhone XR: colorato, potente e un po' più accessibile

iPhone XR: colorato, potente e un po' più accessibile

Con iPhone XR Apple vuole - e ci riesce - portare la stessa esperienza di XS e XS Max ad una maggior base utenti grazie ad un prezzo inferiore. Per farlo è necessaria qualche rinuncia...ma sono davvero tali?

di , Bruno Mucciarelli pubblicato il nel canale Apple
AppleiPhone
 

iPhone XR è il terzo iPhone commercializzato in questo 2018 da Apple, dopo iPhone XS e XS Max. Se questi due modelli si differenziavano solo per dimensioni e batteria, iPhone XR è un prodotto tutto da scoprire che rivela molta personalità grazie a 6 livree colorate e "sbarazzine", che nascondono un cuore hardware assolutamente di prim'ordine.

[HWUVIDEO="2639"]10 cose da sapere su iPhone XR[/HWUVIDEO]

Quando Phil Schiller lo ha presentato sul palco dello Steve Jobs Theater ha dichiarato apertamente come l'intenzione di Apple sia stata quella di di portare la tecnologia e l’esperienza dell’iPhone XS e XS Max a quanti più utenti possibili: ecco come è nato iPhone XR, lo smartphone con la mela mordicchiata che propone design, funzionalità e gran parte dell’hardware di iPhone XS e XS Max, ad un prezzo inferiore.

Inferiore di quanto? Il nuovo iPhone XR parte da un prezzo al pubblico di 889€ nella sua versione con storage interno da 64GB e questo significa che la differenza con il fratello maggiore iPhone XS è di ben 300€, visti i 1.189€ necessari per quest’ultimo. Ci si può chiedere dunque a cosa si debba rinunciare per avere comunque un iPhone in sei diverse colorazioni giovanili e moderne: la scheda tecnica parla di un iPhone XR con display con pannello LCD e di minor risoluzione, uno chassis realizzato con lega di alluminio e non acciaio e la presenza di una sola fotocamera al posteriore invece delle due di iPhone XS. Il design è però molto simile a quello del fratello maggiore e ritroviamo inoltre lo stesso potente processore A12 Bionic, la stessa tecnologia TrueDepth per il sistema di sblocco con riconoscimento tridimensionale Face ID di seconda generazione e lo stesso sensore da 12MPx principale presente anche sul retro dell’iPhone XS.

Una mossa non semplice per Apple, cercare un equilibrio che possa diventare il punto di incontro tra prestazioni e funzionalità adeguate e un prezzo più accessibile. Apple sembra esserci davvero riuscita e l’aver trascorso un po’ di giorni insieme ad iPhone XR ci ha fatto capire che questi iPhone così colorati portano una ventata di freschezza in un mondo a volte un po’ grigio fatto di chip, sensori e antenne.

UNBOXING: tutto come sempre

Il nuovo iPhone XR si presenta agli occhi degli utenti con la stessa scatola di vendita degli altri fratelli maggiori iPhone XS e XS Max se non fosse per la presenza di una Mela e di una scritta “iPhone” del colore dell’iPhone XR stesso. All’interno però nulla cambia e come ormai ci ha abituato Apple è presente lo smartphone accompagnato dalla solita introduzione guidata al device, quindi il caricatore da 5W, il cavo da Lightning ad USB e le cuffie EarPods con il Lightning Connector. Null'altro, anche se avremmo apprezzato trovare un caricabatterie più potente, magari come quello fornito con gli iPad, a tutto vantaggio di tempi di ricarica più brevi.

DESIGN: la linea X di iPhone in un'esplosione di colori

Il design di iPhone XR attinge a piene mani da quello di iPhone XS tanto che la colorazione bianca o nera potrebbero facilmente far confondere tra loro i due modelli. Una scelta stilistica consapevole, con Apple che ha voluto esplicitare senza equivoci l'appartenenza di questo smartphone alla serie X, anche per via dell'inconfondibile notch presente nella parte frontale del telefono.

Inevitabile soffermarsi sui nuovi colori perché rappresentano un elemento su cui la Mela pone particolare attenzione nelle svariate pubblicità e attività promozionali. Sei diverse colorazioni che possono ricordare gli iPhone 5C commercializzati nel lontano 2013 ma con un impatto visivo e tattile di tutt'altra pasta. I più classici potranno optare per le due colorazioni "ordinarie" quali la nera e la bianca ma chi volesse meglio riflettere la propria personalità nel nuovo iPhone XR potrà scegliere tra il blu, il giallo, il corallo o lo speciale Product(RED).

Tutte le colorazioni mostrano la distintiva cura dei dettagli di Apple, che si riscontra nell'abbinamento della cromia della back cover in vetro con il telaio metallico. La versione blu ha un dorso ciano profondo con una cornice celeste, la livrea corallo è un arancione con cornice color pesca di una tonalità più chiara così come l'esemplare giallo che presenta una cornice dorata. Apple ha deliberatamente scelto queste combinazione di tonalità per dare un tocco di brio ai nuovi telefoni. Spicca poi la colorazione Product(RED) con una gradazione di rosso acceso non solo nella cover posteriore ma anche nella cornice in alluminio, e con una tinta più incisiva - caratteristica che contraddistingue tutti i prodotti (RED) - rispetto agli altri esemplari colorati.

Il nuovo iPhone XR ha dimensioni maggiori dell’iPhone XS ma più contenute rispetto ad XS Max: potrebbe per molti rappresentare un buon "punto medio" tra le due versioni più "nobili", elemento questo che contribuisce alla personalità del nuovo smartphone. Gli ingombri di iPhone XR sono di 150,9 x 75,7 millimetri rispetto ai 143,6 x 70,9 millimetri di iPhone XS. A livello di spessore siamo in presenza di un telefono da 8,3 millimetri contro i 7,7 millimetri di iPhone XS: una differenza di poco conto. Materiali di alto valore che, come già detto, rendono gli iPhone 5C un lontano e sbiadito ricordo.

 

A livello estetico è facile osservare come iPhone XR sia quanto mai simile ad iPhone XS, non solo per la presenza della notch superiore ma anche per un display che ha ridotto al minimo le cornici divenendo quanto di più borderless fosse possibile con un pannello IPS LCD. E' infatti piuttosto complicato a livello costruttivo poter realizzare un display borderless quando si utilizza un pannello LCD (più semplice, invece, per gli OLED utilizzati su iPhone XS e XS Max), per via della retroilluminazione che occupa spazio lungo i lati (in un pannello AMOLED, infatti, sono i pixel ad essere luminescenti). Apple è riuscita a ridurre il bordo dell’iPhone XR più di chiunque altro produttore ottenendo quasi il medesimo effetto degli AMOLED. Di fatto un po’ di cornice rimane, è evidente e rende il display un po’ più piccolo di quanto sia effettivamente, ma le sue dimensioni uniformi lungo tutti i lati dello schermo permettono di conservare l'"effetto iPhone serie X".

I lati dell'iPhone XR vedono tutti i pulsanti posti nella stessa posizione dei fratelli maggiori: pulsanti del volume sulla sinistra e accensione a destra, accanto al carrellino per la SIM. Se iPhone XS possiede un nuovo posizionamento delle antenne sulla parte inferiore che elimina la simmetria delle porte, del microfono e dell'altoparlante, l'iPhone XR ha fori perfettamente simmetrici. Manca invece l’antenna superiore presente su iPhone XS dovuta alla tecnologia LTE di classe Gigabit non disponibile su iPhone XR.

La parte posteriore è relativamente pulita grazie alla presenza di una singola telecamera. È sporgente in modo significativo rispetto alla scocca ed è accompagnata da un flash True Tone quad-LED, tecnicamente posto al di sotto del vetro posteriore. Infine l'iPhone XR è classificato IP67 per la resistenza alla polvere e all'acqua. Ciò significa che non è resistente come la versione XS ma può comunque permettersi di rimanere sott'acqua fino a 1 metro di profondità anziché 2, per 30 minuti anche se ricordiamo come il danno da liquidi non sia ancora coperto dalla garanzia della casa madre.

DISPLAY: un LCD borderless da primato

L'iPhone XR vede la presenza, come detto, di un pannello LCD IPS da 6,1 pollici con una risoluzione di 1792 x 828 pixel. Ciò gli conferisce una densità di pixel pari a 326PPI, che è identica a quella presente su iPhone 8 o precedenti versioni di iPhone con piccolo schermo. E' inferiore agli iPhone di dimensioni Plus (401PPI) e all'iPhone X, XS e XS Max (458PPI).

Apple lo chiama Liquid Retina HD: tralasciando il suo nome, il display tecnicamente supporta l'ampio spazio colore DCI-P3 e la tecnologia True Tone di Apple che adegua, uniformandola, la temperatura del colore in base all'illuminazione dell'ambiente. Manca su questo pannello il supporto hardware al Dolby Vision come anche all’HDR-10, anche se in questo caso solo software. Bisogna dimenticare il 3D Touch perché Apple lo elimina in iPhone XR: chi è abituato ad usarlo si dovrà accontentare dell’Haptic Engine che si attiva in alcune situazioni al prolungamento del tap ma che di certo non lo sostituisce del tutto.

iphone xr
Gamut iPhone XR - clicca per ingrandire

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Gamut iPhone XS Max - clicca per ingrandire

Le misurazioni al colorimetro offrono ottimi risultati che non smentiscono la Mela quando afferma di aver posto in essere una prestazione cromatica da leader del settore per un LCD. La comodità di avere un pannello come quello di iPhone XR sta nella calibrazione preimpostata capace di visualizzare sempre correttamente il contenuto in un unico profilo nativo senza che l'utente senta la necessità di cambiare manualmente tali parametri. Lo schermo ha anche angoli di visualizzazione importanti come è lecito attendersi da un LCD IPS. Diventa anche estremamente luminoso, parliamo di quasi 520 candele su metro quadro, ed è perfettamente visibile all'aperto sotto la luce del sole diretta.

Se vogliamo essere severi, una mancanza del display è in definizione e in densità di pixel. Un utente che acquista un iPhone XR provenendo da un iPhone precedente di piccole dimensioni non noterà alcuna differenza, ma un utente in possesso di una versione Plus potrà trovare una leggera diminuzione della nitidezza. Stiamo parlando comunque di dettagli perché 326PPI è una densità che nella maggior parte dei casi va oltre la capacità risolutiva dell'occhio umano. Il testo, in particolare, si mantiene nitido sul pannello dell'iPhone XR mentre la maggior differenza riguarda le immagini o i video che risultano leggermente più morbide. Altro comportamento atteso riguarda il rapporto di contrasto e i livelli di nero che risultano lievemente più deboli rispetto ai pannelli OLED di iPhone XS. Siamo comunque dinnanzi ad un rapporto di contrasto di 1368:1, che pone il display di iPhone XR nella categoria dell'eccellenza.


Cornici a confronto, in alto iPhone XR

Tuttavia, il lato negativo dell'LCD riguarda le cornici più spesse. Come detto, Apple ha cercato di lavorare meticolosamente, anche se per i più sensibili all'estetica potrebbero risultare più sgraziate di quanto in realtà non siano. E la distintiva notch può causare per i puristi una compromissione dell'esperienza di fruizione di foto e video.

Come detto manca il 3D Touch. Molte persone usano poco questa funzione o addirittura non ne conoscono la sua esistenza, specie chi proviene da iPhone SE o da dispositivi precedenti ad iPhone 6S. Altri invece non ne possono fare a meno, a fronte di una maggiore agilità in svariate piccole attività quotidiane. Apple ha però tentato di mantenere una certa continuità nell'esperienza d'uso ad esempio permettendo all'utente di aprire determinati menu semplicemente prolungando la pressione sullo schermo in determinati punti, ad esempio nel Centro di controllo, o su alcune app come Instagram. Chiaramente non è più possibile accedere alle scorciatoie delle applicazioni premendo sulle icone, né si può premere nella maggior parte delle altre app per accedere a funzionalità aggiuntive, come l'anteprima dei collegamenti in Safari o al corpo delle email in Mail. È forse un peccato che Apple abbia deciso di eliminare il 3D Touch per giunta solo su iPhone XR. Chissà che anche sui prossimi iPhone o iPad decida di uniformare questa mancanza.

HARDWARE: potente come gli altri iPhone

L'iPhone XR è equipaggiato con lo stesso nuovo chipset A12 Bionic realizzato con processo produttivo a 7nm che troviamo anche all'interno del nuovo iPhone XS e XS Max. Un chipset progettato da Apple, con una CPU a sei core personalizzata a 64 bit, con due core ad alte prestazioni (Vortex) e quattro core ad alta efficienza (Tempest), in una configurazione simile a quella big.LITTLE che consente al controller della CPU di decidere quale cluster sia più adatto per un particolare compito o impiegarli tutti e sei nello stesso momento qualora il carico di lavoro lo richieda. Per la prima volta, A12 Bionic include anche una GPU quad-core progettata da Apple più veloce del 50%  rispetto allo scorso anno grazie al supporto per il rendering multistrato e la compressione della memoria senza perdita di dati. Sulla carta oltretutto i Core Vortex dovrebbero risultare del 15% più veloci consumando il 40% in meno di energia rispetto ai core Monsoon del passato A11 Bionic. Non solo i core Tempest dovrebbero consumare il 50% in meno di energia rispetto ai core di Mistral dell'anno scorso. Infine il nuovo chip A12 Bionic include anche una versione aggiornata del Neural Engine di Apple, che risulta ora octa-core con un sistema di calcolo intelligente capace di decidere quale tra CPU, GPU e Neural Engine debba elaborare il compito richiesto per la migliore prestazioni ed efficienza.

L'A12 Bionic gode di un così grande vantaggio di prestazioni che difficilmente verrà battuto da qualche altro processore fino alle versioni A13 del prossimo anno, tralasciando chiaramente la versione X del chipset presentata con iPad Pro. Le prestazioni sono particolarmente enfatizzate su iPhone XR in quanto lo smartphone ha un display a risoluzione più bassa, tale da far innalzare il suo posizionamento nei risultati dei test di grafica anche nei test più impegnativi.

Nell'uso reale, l'iPhone XR funziona in modo impeccabile. Addirittura possiede più potenziale rispetto a quanto effettivamente è possibile utilizzare nel quotidiano con le applicazioni oggi presenti sull’App Store. Tralasciando la fotocamera e la realtà aumentata, ci sono poche cose che oggi possono trarre il massimo vantaggio dall'hardware di iPhone XR. Tutto questo chiaramente è un plus non indifferente soprattutto per la longevità del telefono che sappiamo non sarà poi così breve vista l’ottimizzazione di iOS. Il vantaggio di un hardware del genere ha favorito un migliorato delle prestazioni di Face ID: il sistema di fotocamere TrueDepth è identico a quello dello scorso anno, ma grazie ad un nuovo algoritmo e ad una Secure Enclave più recente basata appunto sull’A12 Bionic, la fotocamera può elaborare i dati tridimensionali del viso più velocemente.

Face ID non è istantaneo come altri sistemi di riconoscimento facciale basati su fotocamere 2D, ma è sicuramente molto veloce, specialmente se si considera che possiede un compito importante per la sicurezza realizzandolo in pochi millesimi di secondo. Nella maggior parte delle volte in cui si utilizza il sistema per la scansione del proprio viso per autenticare un'app o utilizzare Apple Pay, l'icona Face ID lampeggia sullo schermo per meno di un secondo prima del riconoscimento. Face ID è davvero affidabile e mai abbiamo avuto problemi nello sblocco dell’iPhone da sdraiati a letto, all'aperto in piena luce o anche al buio durante la notte.

SOFTWARE: un ecosistema ormai collaudato

L'iPhone XR viene fornito con iOS 12 nella versione 12.1. Abbiamo visto con la recensione dell’iPhone XS come l’esperienza di iOS 12 sia generalmente simile o identica a quella di altri iPhone, dal più costoso iPhone XS Max all'iPhone 5s di cinque anni.

La differenza principale che troviamo con gli iPhone del passato è sostanzialmente l’assenza di un pulsante fisico con Touch ID e dunque la necessità di utilizzare obbligatoriamente le gesture. Sebbene Apple non sia stata la prima ad implementare tale sistema nell'attuale era dei device con display a tutto schermo, è in iOS che troviamo l'implementazione forse più radicale dal momento che l'interazione è totalmente demandata alle gesture.

Un esempio su tutte è senza dubbio il processo di sblocco. Prendendo in mano l’iPhone XR, il sistema attiverà automaticamente il display con il conseguente riconoscimento del volto tramite Face ID. Ma solo con lo scorrimento verso l’alto sarà possibile accedere effettivamente allo smartphone nella schermata iniziale o dove si era lasciato prima. Una gesture semplice ma immediata che fa subito capire dove Apple vuole arrivare con il proprio iOS in tal senso. Ma non è l’unica peculiarità che permette di capire la volontà dell’azienda nell’uso dello smartphone: parliamo anche della funzione intelligente tramite la quale le notifiche si espandono solo quando il telefono esegue la scansione del viso e sa che si sta osservando il telefono. In caso contrario, le stesse rimangono compresse con la visualizzazione solo del nome dell'applicazione o del mittente.

Le interazioni basate sui gesti entrano in piena forza una volta sbloccato il telefono. Scorrendo verso l'alto sarà possibile tornare alla Home da qualsiasi parte dell'interfaccia utente. Scorrendo verso verso l'alto e tenendo premuto verranno mostrate le applicazioni aperte in multitasking, le quali, potranno essere eliminate semplicemente realizzando uno swipe verso l’alto. All'interno di un'app, sarà possibile scorrere dal bordo sinistro per tornare alla schermata precedente mentre se si vuole andare all'app precedente basterà scorrere lateralmente la barra della Home nella parte inferiore. E' tuttavia bene osservare che coloro i quali provengono da un iPhone con pulsante home dovranno mettere in conto qualche giorno di "training" prima di abituarsi alle nuove modalità di interazione con il telefono.

Tutto si muove in maniera fluida con animazioni a 60 fps e questo perché Apple ha riscritto il codice da zero con l’arrivo dell’iPhone X e dunque per un utilizzo fatto del tutto a gesti, potenziati anche da un hardware di ultimissima generazione. Apple possiede ancora oggi di gran lunga la migliore implementazione aptica e proprio il Taptic Engine all'interno del device crea vibrazioni che possono simulare con precisione la pressione di un pulsante. iOS fa anche uso di piccole vibrazioni all’interno dell'interfaccia utente che permettono di avere un feedback convincente e intuitivo.

L'aver guadagnato varie funzionalità nel corso degli anni ha però un ovvio rovescio della medaglia: il menù Impostazioni inizia ad affollarsi di voci, e potrebbe risultare un poco disorientante per chi non è abituato ad utilizzare iOS. Alcune voci infatti possono nascondersi in qualche menù, e Apple cerca di porre rimedio con la funzione di ricerca integrata che permette di digitare la parola chiave per trovare la funzione desiderata.

FOTOCAMERA: una sola ma di qualità

L'iPhone XR, a differenza di iPhone XS e XS Max, è in possesso di una singola fotocamera al posteriore da 12MPx con apertura focale da f/1.8 sistema di stabilizzazione ottica OIS e flash bicolore a quattro LED. La fotocamera è in grado di registrare video fino alla risoluzione massima del 4K a 60fps. Frontalmente invece il sistema di telecamere TrueDepth di Apple vede la presenza di una singola fotocamera da 7 MPx capace di registrare video fino alla risoluzione Full HD a 60 fps.

La fotocamera posteriore singola è senza dubbio uno dei compromessi più significativi che Apple ha realizzato su iPhone XR rispetto ad iPhone XS. L’azienda di Cupertino non ha voluto ridimensionare troppo le capacità dello smartphone, mantenendo una modalità Portrait anche su iPhone XR, insieme alla nuova funzionalità Depth Control introdotta su iPhone quest'anno.

Ma ovviamente la presenza di una singola lente impone un funzionamento diverso della modalità Portrait su iPhone XR rispetto a quanto avviene su iPhone XS, dove la doppia lente permette di ottenere due diverse immagini che sono poi elaborate per ricavare una mappa di profondità della scena e applicare quindi l'effetto sfumato allo scopo di staccare il soggetto dallo sfondo.

Su iPhone XR Apple ha previsto l’utilizzo dell'obiettivo grandangolare principale per scattare i ritratti (anche in modalità verticale) a differenza di tutti gli altri iPhone che utilizzano invece l'obiettivo con lunghezza focale equivalente a 50mm. E, a differenza dei fratelli maggiori che erano in grado di sfruttare questa modalità di scatto anche con gli oggetti, la modalità Ritratto su iPhone XR funziona esclusivamente con le persone. L'effetto viene attivato quando la fotocamera rileva effettivamente una persona nell'inquadratura. Questo per un semplice motivo: l’iPhone XR basa i propri scatti sull’intelligenza artificiale che però è specifica per il riconoscimento degli umani elaborandone poi il rendering in verticale. Tutto questo non può essere utilizzato per scattare foto di oggetti cosa possibile invece su iPhone XS.

iphone xr
Controllo profondità iPhone XR - clicca per ingrandire

iphone xs max
Controllo profondità iPhone XS Max - clicca per ingrandire

Lo stesso scatto realizzato con iPhone XS ha un aspetto più convincente e fotograficamente più efficace. Il teleobiettivo richiede una maggiore distanza dal soggetto, riducendo la distorsione della scena. Inoltre contiene la minor quantità di sfocatura dovuta ad un campo visivo più ristretto, che è auspicabile per le immagini di ritratto. L'iPhone XR richiede invece di essere più vicini al soggetto e questo tende ad introdurre una distorsione a barilotto tipica degli obiettivi grandangolari quando ci si avvicina ad un soggetto. Al di là di queste considerazioni puramente di tecnica e teoria fotografica, gli scatti eseguiti in modalità ritratto con iPhone XR risultano comunque molto piacevoli con uno sfocato "garbato" e nonostante tutto poco artificiale.

Anche con iPhone XR, si ha la possibilità di avere la funzione di controllo della profondità che abbiamo già visto su iPhone XS. Questo consente di regolare l'intensità della sfocatura dello sfondo sulle immagini in modalità Ritratto a posteriori dello scatto. Una funzionalità simile a quella vista su smartphone top di gamma anche se qui Apple applica una sfocatura dell'obiettivo, che imita più da vicino un effetto naturale. Per impostazione predefinita, tutte le immagini in modalità Ritratto vengono proposte con apertura focale f/2.8, ma è possibile regolarle da f/1.4 a f/16.

L'effetto complessivo funziona bene nonostante si utilizzi una sola fotocamera. Come Google, Apple utilizza l'apprendimento automatico tramite Intelligenza Artificiale per fare tutto ciò e i risultati possono considerarsi buoni seppur ancora non del tutto perfetti.

Non avere un sensore teleobiettivo significa perdere uno zoom 2X ottico per le immagini. Qui gli utenti dovranno utilizzare uno zoom digitale che comunque risulta assolutamente decente, ma che chiaramante ha le sue pecche rispetto ad uno zoom ottico o all’algoritmo Super Zoom Res presente sul Google Pixel 3 e 3 XL. Nell’interfaccia della fotocamera, proprio per questo, gli utenti non troveranno più uno specifico pulsante di zoom 2X nell'app fotocamera ma dovranno “pizzicare” sullo schermo per ingrandire. E' una mancanza rilevante per chi si è abituato ad un iPhone con il doppio obiettivo, e magari predilige proprio lo scatto con teleobiettivo in virtù delle sue proporzioni più affini a quelle dell'occhio umano.

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iPhone XR - clicca per ingrandire

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iPhone XS Max - clicca per ingrandire

In termini di qualità generale dell'immagine, l'iPhone XR condivide con iPhone XS lo stesso sensore da 12 megapixel. Riscontriamo quindi lo stesso comportamento "nella buona e nella cattiva sorte": buona nitidezza, dettagli e livelli di rumore ben controllati, assieme ad una generale corretta esposizione e contrasto.

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iPhone XR - clicca per ingrandire

iphone xs max
iPhone XS Max - clicca per ingrandire

I colori risultano molto naturali, allontanandosi dalle tendenze attuali che vedono nei concorrenti l'uso di una saturazione spesso un po' troppo accentuata. Tuttavia anche con iPhone XR, così come visto per iPhone XS Max, sono stati notati alcuni piccoli problemi negli scatti con poca illuminazione e con la presenza di fonti di luce piccole e ben definite. Non è l'illuminazione in sé, ma piuttosto il riflesso di quell'illuminazione, come si può vedere negli scatti.

La fotocamera frontale per i selfie è la stessa fotocamera da 7MPx con apertura focale da f/2.2 presente su iPhone XS, e in questo senso i telefoni sono identici a livello tecnico. Sostanzialmente anche la qualità delle immagini risulta la medesima. In condizioni di scarsa illuminazione, la fotocamera può utilizzare il cosiddetto flash Retina, in cui lo schermo si illumina per ottenere tonalità più piacevoli in base al colore della luce disponibile. Con una buona luce ambientale gli scatti eseguiti vengono restituiti con molti dettagli. Il contrasto e i colori sono buoni, mentre l'esposizione risulta sempre basata sul soggetto umano, con lo Smart HDR che invece si occupa dello sfondo.

In termini dei video, l'iPhone XR permette di ottenere la massima risoluzione con il 4K a 60 fps anche se in tal caso è possibile optare anche per un 4K a 30fps con una gamma dinamica più ampia. I video a 30 fps hanno la stabilizzazione EIS per una resa più accurata. Presente infine anche la registrazione audio stereo, che funziona proprio come ci si aspetterebbe.

AUTONOMIA: maggiore grazie al display LCD

iPhone XR ha poi una batteria da 2.942 mAh, più grande della batteria di iPhone XS ma più piccola di quella di iPhone XS Max. Se la maggior parte della capacità della batteria di iPhone XS Max va ad alimentare il grande display OLED, per iPhone XR la presenza di un pannello LCD consente di gravare un po' meno sulla batteria. Nel nostro utilizzo abbiamo ottenuto circa 5-6 ore di tempo di visualizzazione con circa le 20-22 ore di utilizzo anche dopo un giorno di stress con riprese fotografiche, navigazione, utilizzo dei social media, chiamate. L'iPhone XR aveva ancora circa il 15% di batteria residua. Con un test più formale, quello di navigazione WiFi, vediamo che iPhone XR si comporta leggermente meglio di iPhone XS Max: proprio grazie al pannello LCD la batteria riesce a comportarsi bene, nonostante la capacità inferiore.

Forse gli utenti si attendevano con questi nuovi iPhone delle novità in ambito di velocità di ricarica della batteria. L'iPhone XR viene fornito con lo stesso caricabatterie da 5W del passato e se si ricarica lo smartphone durante l’intera notte non ci si accorgerà del fatto che vengono impiegate ben 3 ore per ottenere il 100% dallo 0%. Un tempo decisamente lungo ma perfetto per mantenere sempre ottimale lo stato della batteria nel tempo grazie al basso voltaggio.

Se si ha il bisogno di ricaricare la batteria più velocemente, il caricabatterie in dotazione è assolutamente debole e visto il supporto alla ricarica rapida presente la situazione può migliorare con l’utilizzo di un alimentatore da 12W come quello dell’iPad. Ancora migliore la soluzione consigliata da Apple con un adattatore di alimentazione USB-C da 30 W ed con un cavo da USB-C a Lightning che permette di ottenere tempi decisamente più brevi per la ricarica anche se con un un costo non sempre alla mano. In alternativa, è possibile caricare l'iPhone XR in modalità wireless, anche in questo caso è necessario investire in un caricabatterie senza fili e anche i modelli 10W relativamente più veloci non riducono poi così tanto i empi di ricarica.

CONCLUSIONI

L'iPhone XR è forse l'iPhone più interessante uscito quest'anno per le sue peculiarità tecniche, per le sue novità stilistiche quali le sei colorazioni, ma anche per il prezzo che si abbassa del 35% rispetto a quello di iPhone XS. Con iPhone XR si ottengono le medesime peculiarità software grazie all’ottimo ed impareggiabile chipset A12 Bionic, che ha abbastanza potenza per mantenere la sua velocità e le sue prestazioni a lungo nel tempo.

64GB
128GB 256GB 512GB
iPhone XR € 899,00 € 949,00 € 1.059,00 -
iPhone XS € 1.189,00 - € 1.359,00 € 1.589,00
iPhone XS Max € 1.289,00 - € 1.489,00 € 1.689,00

L'esperienza della fotocamera è molto simile a quella degli altri iPhone. La camera frontale è identica mentre quella posteriore risulta, sì singola, ma tecnicamente la stessa presente anche su iPhone XS e XS Max. La maggior parte dei dettagli degli scatti e dei video realizzati con questo iPhone XR risulteranno simili a quelli realizzati con il più costoso iPhone XS. Presenti anche qui altoparlanti stereo, un sistema funzionale di sblocco facciale Face ID, il dual-SIM nonché la ricarica wireless. Come bonus aggiuntivo, l'iPhone XR è disponibile in sei diverse colorazioni con una durata della batteria in proporzione migliore rispetto ad entrambi gli iPhone più costosi.

Modello
Prezzo
iPhone 7 32GB € 549,00
iPhone 7 128GB € 659,00
iPhone 7 Plus 32GB € 679,00
iPhone 8 64GB € 719,00
iPhone 7 Plus 128GB € 789,00
iPhone 8 Plus 64GB € 829,00
iPhone 8 256GB € 889,00
iPhone Xr 64GB € 889,00
iPhone Xr 128GB € 949,00
iPhone 8 Plus 256GB € 999,00
iPhone Xs 64GB € 1.189,00
iPhone Xs Max 64GB € 1.289,00
iPhone Xs 256GB € 1.359,00
iPhone Xs Max 256GB € 1.489,00
iPhone Xs 512GB € 1.589,00
iPhone Xs Max 512GB € 1.689,00

Il display IPS LCD - che comunque si comporta in maniera egregia - potrebbe fare la differenza per molti utenti così come la resistenza all’acqua non IP68. Importante anche la mancanza della seconda fotocamera che non garantirà uno zoom ottico 2x (ma conserva comunque una convincente modalità Portrait con controllo della profondità di campo). Tra i grandi assenti anche il 3D Touch e l’acciaio per la scocca, che lascia posto all'alluminio. Infine si può arrivare solo fino a 256GB di spazio, contro i 512GB di iPhone XS/XS Max.

[HWUVIDEO="2639"]10 cose da sapere su iPhone XR[/HWUVIDEO]

Con iPhone XR abbiamo ottenuto un'esperienza completa tipica di un iPhone. Anzi, il 97% dell'esperienza di iPhone XS ad un prezzo inferiore - di partenza - del 35%. Non chiamatelo ripiego: sarebbe davvero ingrato.

45 Commenti
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ShinyDiscoBoy14 Novembre 2018, 17:13 #1
Per la seconda volta avete scritto che LCD consuma meno di un OLED.
mi state confondendo le idee
megthebest14 Novembre 2018, 17:17 #2
Una risoluzione HD+ 720P su un dispositivo da 899€ è già da sola un motivo per non acquistarlo..
Che poi sia utile o meno su un display da 6.1" è tutto un altro paio di maniche.. ma se poi vai su YT o Netflix e non puoi fruire dei contenuti FULLHD .. di cosa stiamo parlando?
Lato Android, esempio a caso, nessun terminale sopra ai 200€ ha un display LCD che non sia almeno FullHD 16:9 o 18:9 che sia..
Ragerino14 Novembre 2018, 17:27 #3
Seriamente non ha lo schermo FHD a 900€?
No va beh, immagino che la scusa ufficiale sia che 'non serve', ed è 'il miglior schermo di sempre' .
sbaffo14 Novembre 2018, 18:03 #4
Originariamente inviato da: ShinyDiscoBoy
Per la seconda volta avete scritto che LCD consuma meno di un OLED.
mi state confondendo le idee

Infatti, ancora questa c@zzata?

Ma è la recensione o un publiredazionale? Non si capisce, viste la c@zzate...

Originariamente inviato da: Ragerino
Seriamente non ha lo schermo FHD a 900€?
No va beh, immagino che la scusa ufficiale sia che 'non serve', ed è 'il miglior schermo di sempre' .

Esatto, Tim Cook ha prorio detto che non serve (non si vede la differenza) .

Cioè, costa più del 8plus ma gli hanno tolto parecchie cose (risoluzione, 3Dtouch,...), Tim è proprio un burlone
MiKeLezZ14 Novembre 2018, 21:29 #5
Originariamente inviato da: ShinyDiscoBoy
Per la seconda volta avete scritto che LCD consuma meno di un OLED.
mi state confondendo le idee
Questa non è una recensione. E' una press release a cui hanno aggiunto un paio di test.

Tutti i titoli sono sensazionalistici e sparati a caso:

"iPhone XR: colorato, potente e un po' più accessibile"
889 euro non sono evidentemente "accessibili" né in senso assoluto, né relativamente ai prodotti Apple in quanto appena 2 anni fa il top di gamma era a meno di 800 euro.

"DESIGN: la linea X di iPhone in un'esplosione di colori"
Il solito bianco e nero e l'unica aggiunta sono dei banalissimi rosso, giallo e blu. Il trio RGB.

"DISPLAY: un LCD borderless da primato"
In realtà è peggiore dell'iPhone dell'anno scorso. Ci vuole poi del coraggio a chiamare alle porte del 2019 una risoluzione Full HD "da primato". E nella stessa "recensione" si fa notare come i bordi non siano poi così da primato.

"SOFTWARE: un ecosistema ormai collaudato"
Sarà anche collaudato, ma sarebbe l'ora di aggiungere qualcosina. Collaudato in questo caso fa rima con "lo stesso di 10 anni fa". In casa Android, se oggi uscissero con ancora il kit kat 4.4, ci sarebbe più di qualche malumore, altro che "collaudato".

"FOTOCAMERA: una sola ma di qualità"
Già ce ne è solo una, ci mancava solo che la mettevano pure scarsa.

"AUTONOMIA: maggiore grazie al display LCD"
Maggiore rispetto a cosa? Il LG G2 di ben 5 anni fa lo supera tranquillamente. Inoltre il test tramite browser è risaputo da tutti (tranne evidentemente codesti recensori) che ammazzi gli schermi OLED in quanto li costringe a visualizzare schermate per il 90% bianche (chi ha un OLED usa non a caso temi scuri).

"CONCLUSIONI: L'iPhone XR è forse l'iPhone più interessante uscito quest'anno"
Direi proprio di no, è inferiore all'iPhone X dello scorso anno, accolto tiepidamente ed infatti le vendite fanno pena e sono sotto le aspettative.

Insomma, stendiamo un velo pietoso. E per scriverla sono pure servite 2 persone, neanche 1.
monster.fx15 Novembre 2018, 00:38 #6
Mi collego a chi ha scritto prima di me

Questa recensione è tipo "il nuovo iPad più potente di un i7".
Questi nuovi iPhone sono solo prodotti per spennare polli.
Schermo HD 720p? L'aveva mia moglie su un vetusto Lumia 550. Ma dai .
Ok hw di primo livello. Ma 300k di Antutu servono realmente?Tanto tra 2 anni andrà come un attuale iphone7 con la scusa che la batteria si è usurata e quindi per durare di più abbassa il clock del Soc.

Io vivo bene col mio Mi6 , i suoi 210k di Antutu, le sue 2 camere, le sue 5/6 ore di schermo (da stamattina alle 7.30 ho ancora il 15%... Fatelo con un iPhone!),il suo schermo "solo" FHD,ma con prezzo di 1/3,o meno, di questo(acquistato a Febbraio).
Senza dimenticare la MIUI che è fantastica (pure io proveniva da iPhone e so di che parlo).
Marko#8815 Novembre 2018, 07:52 #7
Originariamente inviato da: megthebest
Una risoluzione HD+ 720P su un dispositivo da 899€ è già da sola un motivo per non acquistarlo..
Che poi sia utile o meno su un display da 6.1" è tutto un altro paio di maniche.. ma se poi vai su YT o Netflix e non puoi fruire dei contenuti FULLHD .. di cosa stiamo parlando?
Lato Android, esempio a caso, nessun terminale sopra ai 200€ ha un display LCD che non sia almeno FullHD 16:9 o 18:9 che sia..


Originariamente inviato da: Ragerino
Seriamente non ha lo schermo FHD a 900€?
No va beh, immagino che la scusa ufficiale sia che 'non serve', ed è 'il miglior schermo di sempre' .


Originariamente inviato da: monster.fx
Mi collego a chi ha scritto prima di me

Questa recensione è tipo "il nuovo iPad più potente di un i7".
Questi nuovi iPhone sono solo prodotti per spennare polli.
Schermo HD 720p? L'aveva mia moglie su un vetusto Lumia 550. Ma dai .
Ok hw di primo livello. Ma 300k di Antutu servono realmente?Tanto tra 2 anni andrà come un attuale iphone7 con la scusa che la batteria si è usurata e quindi per durare di più abbassa il clock del Soc.

Io vivo bene col mio Mi6 , i suoi 210k di Antutu, le sue 2 camere, le sue 5/6 ore di schermo (da stamattina alle 7.30 ho ancora il 15%... Fatelo con un iPhone!),il suo schermo "solo" FHD,ma con prezzo di 1/3,o meno, di questo(acquistato a Febbraio).
Senza dimenticare la MIUI che è fantastica (pure io proveniva da iPhone e so di che parlo).



Mi piacerebbe sapere che monitor avete a casa. "Ma il monitor lo guardo da più lontano" Si, ma se avete monitor da circa 100 dpi, come presumo, o anche da 160 (un 27 4K) avete comunque schermi con una densità di un terzo o della metà di questo iPhone. Di quelli però non vi lamentate vero? E allora altra domanda: cosa dovete fare coi telefoni per cui avete bisogno di così tanta definizione? "niente di particolare, mi tira il culo spendere questi soldi quando telefono da 300 euro hanno schermi FHD" Legittimo, ma un po' di pragmatismo non guasterebbe.
Le critiche da muovere verso gli iPhone sono moltissime ma quella dello schermo 720 è veramente ridicola imho, denota l'avere poco altro da dire.
Io criticherei più l'impossibilità di copiarci dentro contenuti senza passare per iTunes. Ormai è una cosa che uso sempre meno ma mi da ancora fastidio. O alcune idiozie di iOS che non si capisce perché dopo 12 versioni di sistema operativo non funzionino, ok... ma lo schermo da oltre 300 ppi? Dai
tolwyn15 Novembre 2018, 08:27 #8
ah beh allora lo compro
futu|2e15 Novembre 2018, 08:38 #9
Originariamente inviato da: Marko#88
Mi piacerebbe sapere che monitor avete a casa. "Ma il monitor lo guardo da più lontano" Si, ma se avete monitor da circa 100 dpi, come presumo, o anche da 160 (un 27 4K) avete comunque schermi con una densità di un terzo o della metà di questo iPhone. Di quelli però non vi lamentate vero? E allora altra domanda: cosa dovete fare coi telefoni per cui avete bisogno di così tanta definizione? "niente di particolare, mi tira il culo spendere questi soldi quando telefono da 300 euro hanno schermi FHD" Legittimo, ma un po' di pragmatismo non guasterebbe.
Le critiche da muovere verso gli iPhone sono moltissime ma quella dello schermo 720 è veramente ridicola imho, denota l'avere poco altro da dire.
Io criticherei più l'impossibilità di copiarci dentro contenuti senza passare per iTunes. Ormai è una cosa che uso sempre meno ma mi da ancora fastidio. O alcune idiozie di iOS che non si capisce perché dopo 12 versioni di sistema operativo non funzionino, ok... ma lo schermo da oltre 300 ppi? Dai


Hanno fatto un semplice comparazione, ci sono telefoni da 250€ che hanno
risoluzione maggiore, utile o meno che sia. Quello da 1000€ sta a 720P.

Se su una Bentley ci mettono il condizionatore manuale fa un pò ridere.
hexaae15 Novembre 2018, 08:41 #10
Specifiche tecniche inferiori e prezzo maggiorato?
Me ne dia mezzo Kg e dopo un etto di crudo, ma solo se mi regalate gli adesivini della mela per far vedere agli altri che ho l'aifon!

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