MacBook Air, leggerezza anche in un nuovo formato

MacBook Air si rinnova, proponendo ora anche un'alternativa con display da 11,6 pollici, confermando tuttavia le caratteristiche di estrema portabilità e design accattivante che han fatto del modello precedente un vero oggetto del desiderio per gli appassionati
di Andrea Bai pubblicato il 23 Dicembre 2010 nel canale AppleConsiderazioni
Prima di procedere al riepilogo dell'analisi fin qui condotta è opportuno riassumere come sia articolata la proposta commerciale della Mela per quanto riguarda i nuovi sistemi della famiglia MacBook Air. In tabella andiamo a raccogliere le configurazioni che Apple propone con i relativi prezzi all'utente finale.
MacBook Air 11,6 | MacBook Air 11,6 | MacBook Air 13,3 | MacBook Air 13,3 | |
CPU | Intel Core 2 Duo SU9400 - 1,4GHz, 3MB cache L2 | Intel Core 2 Duo SL9400 - 1,86GHz, 6MB cache L2 | ||
Memoria | 2GB DDR3 1066MHz | |||
GPU | NVIDIA GeForce 320m | |||
SSD | 64GB | 128GB | 128GB | 256GB |
Schermo | 11,6 pollici - 1366x768 | 13,3 pollici - 1440 x 900 | ||
Prezzo | € 999,00 | € 1149,00 | € 1299,00 | € 1599,00 |
I sistemi che abbiamo ricevuto in prova sono le versioni, rispettivamente per MacBook Air 11,6 e per MacBook Air 13,3, con unità di storage da 128GB e 256GB.
Nonostante lo spessore estremamente contenuto, entrambi i modelli MacBook Air hanno mostrato una solidità ed una robustezza molto convincente, frutto dello chassis in alluminio realizzato con processo "unibody". La possibilità di ricavare chassis ed intelaiatura da un unico elemento consente di poter realizzare un guscio molto resistente, che rappresenta un'importante caratteristica per questi sistemi notebook che fanno della loro portabilità, più di altri, il loro punto cardine. Bisogna sottolineare però una mancanza dal punto di vista progettuale: i nuovi MacBook Air non sono provvisti di foro per i lucchetti di tipo kensington.
Molto convincenti anche le prestazioni dei display, che sono in grado di mostrare una elevata luminanza massima ed un rapporto di contrasto di tutto rispetto. Nonostante lo spessore ridottissimo del pannello, non sono state osservati fenomeni di illuminazione disomogenea, che testimonia anche in questo caso una buona cura nella costruzione dei sistemi. Entrambi i modelli, inoltre, possono essere utilizzati senza eccessivi problemi in piena luce solare, anche se in tal caso la finitura lucida dei pannelli potrebbe generare qualche riflesso ad ostacolo della lettura delle informazioni presenti a schermo. Come già notato nel corso dell'articolo, tuttavia, le ampie risoluzioni native scelte per questi pannelli possono causare in taluni casi l'affaticamento della vista.
Di altissimo livello l'autonomia operativa, che estende i già ottimi risultati registrati con i modelli della famiglia MacBook Pro. Chiaramente, per via delle dimensioni, MacBook Air 11 deve fare uso di una batteria di dimensioni inferiori e di una conseguente minore capacità, ma ciò non impedisce al sistema di raggiungere le sette ore e mezza di autonomia (nello scenario meno esoso dei nostri test che è grossomodo paragonabile ad uno scenario di lavoro "da aereo"). Entrambi i sistemi, pertanto, risultano essere particolarmente indicati per coloro i quali si trovano a viaggiare frequentemente e a dover utilizzare il sistema per lungo tempo lontano da una presa di corrente.
Se fino a questo punto il giudizio sue due sistemi procede in maniera abbastanza parallela, è sul versante delle prestazioni che è opportuno fare due discorsi distinti. Da un lato, infatti, abbiamo visto che la versione a 13 pollici di MacBook Air è in grado di mettere a disposizione una potenza computazionale che, sebbene inferiore a quella di un più tradizionale portatile da 13 pollici come può ad esempio essere il MacBook Pro 13 preso a paragone, permette di assolvere senza eccessiva pena a molti degli impieghi che possono essere richiesti ad un sistema portatile. Non abbiamo certamente a che fare con una workstation portatile, ma MacBook Air 13 rappresenta una soluzione abbastanza versatile per coloro i quali si trovano a dover coniugare esigenze di produttività e lavoro con altrettante esigenze di portabilità. Nel caso in cui vi fosse l'esigenza per una maggiore capacità computazionale, si segnala che il modello MacBook Air 13,3 con unità SSD da 256GB mette a disposizione un'opzione BTO per un processore Intel Core 2 Duo SL9600 da 2,13GHz di freqeunza operativa, per un esborso aggiuntivo di 90 Euro. Nel caso si adottasse tale processore è logico supporre anche qualche variazione sul lato dell'autonomia operativa.
Piuttosto differenti, invece, sono le considerazioni maturate attorno a MacBook Air 11: in questo caso il livello prestazionale espresso dal sistema permette di condurre, senza alcun tipo di intoppo, gli impieghi più comuni come videoscrittura, gestione delle email, navigazione web e fruzione di contenuti multimediali. La produzione hobbistica di contenuti multimediali, specie nel caso in cui si richieda una particolare potenza di calcolo, potrebbe già rappresentare un'impiego difficoltoso. Quello che Apple prova a proporre, con questo sistema, è una soluzione che accanto alla portabilità vada a privilegiare anche l'usabilità, grazie ad una tastiera di dimensioni standard di fatto identica a quella degli altri modelli delle famiglie MacBook Pro, ma siamo del parere che in questo caso il versante prestazionale sia stato un po' troppo sacrificato.
Un aspetto che è importante sottolineare, già citato nel corso dell'articolo, è rappresentato dall'impossibilità di espandere la memoria di sistema. Ciò mette l'utente dinnanzi ad una scelta fin dal momento dell'acquisto, ovvero decidere fin da subito se vorrà adottare 4GB di memoria sul proprio sistema o se per le proprie esigenze possono essere sufficienti i 2GB offerti dalla configurazione base. E la diretta implicazione è che nel momento, posteriore all'acquisto, in cui ci dovessimo accorgere di aver bisogno un upgrade hardware su questo versante saremo impossibilitati a soddisfare la nostra esigenza.
Come abbiamo detto in apertura Steve Jobs ha dichiarato che i nuovi MacBook Air rappresentano un "nuovo modo di concepire i portatili". I sistemi senza lettore ottico saranno il futuro, anche nella famiglia MacBook Pro? Sebbene possa sembrare una remota eventualità, è opportuno considerare che Apple nel corso degli ultimi mesi si è preparata un importante strategia attorno alla distribuzione digitale dei contenuti, annunciando Mac App Store, il negozio virtuale delle applicazioni per Mac OS X, che sarà ufficialmente lanciato il prossimo 6 Gennaio: se questa strategia dovesse prendere piede in maniera consistente la dipartita dell'unità ottica dai sistemi Mac potrebbe diventare una realtà.
179 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma è un mac!!!
EDIT, e ha anche lo schermo glare. Vabbuò, nulla di fatto anche per questo
ma è un mac!!!
EDIT, e ha anche lo schermo glare. Vabbuò, nulla di fatto anche per questo
beh ma se è solo per quello bootcampi no?
se invece non ti piace la frutta... de gustibus nulla da obiettare
EDIT: su quello d'accordissimo mai piaciuti i glare...
Ma perchè nelle recensioni dei portatili non si testa mai la rumorosità? E' un aspetto che a me interessa moltissimo, e che viene affrontato nel caso dei computer fissi o dei case, perchè per i notebook no?
pgp
Avete provato a fare i test di durata batteria con flash abilitato ma utilizzando un programma quale Ad-Block o gimmerblocker?
La maggior parte dei contenuti in flash è pubblicità, che viene eliminata con quei programmi.
Sarebbe interessante sapere come si comporta l'autonomia, magari usando anche le nuove versioni beta di Flash, quella a 64bit (square) e la 32 bit con Stage Video.
Potrebbe essere l'argomento anche di un breve articolo.
Grazie.
Emanuele.
e ci credo, le ventole sono bloccate a 2000rpm...con grande gioia della cpu -.-'
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