Samsung potrebbe riproporre i Galaxy Note 7 ricondizionati nel 2017

L'azienda sudcoreana potrebbe riposizionare i Note 7 già prodotti in un piano di ricondizionamento nel 2017 per cercare di rimediare alle perdite ingenti. La vendita della versione "S" dei phablet di Samsung potrebbe affiancare quella del nuovo Note 8 in arrivo il prossimo anno.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Novembre 2016, alle 13:01 nel canale TelefoniaSamsung
Il Galaxy Note 7 potrebbe non essere definitivamente morto. Nonostante tutte le vicissitudini che lo hanno accompagnato negli ultimi mesi, il phablet della casa sudcoreana, potrebbe avere una seconda vita grazie ad un piano di ricondizionamento. E' quanto viene riportato dalla testata The Investors, la quale afferma come in Samsung si starebbe pianificando la vendita di una versione ricondizionata del dispositivo per immetterla sul mercato durante il prossimo anno.
L’indiscrezione riporta come la dirigenza Samsung stia pensando di vendere i già prodotti Note 7 ma chiaramente ricondizionati ed in alcuni selezionati mercati come quello dell' India e del Vietnam. Per questo difficilmente i Galaxy Note ritorneranno sui mercati principali, come ad esempio gli Stati Uniti o l’Europa, almeno che Samsung non decida di cambiare idea entro il prossimo anno, quando la distribuzione dei Galaxy Note 7S potrebbe avere inizio.
L'indiscrezione potrebbe essere sorta dal fatto che Samsung ha forse capito quali sono le problematiche con le batterie e il design del Galaxy Note 7 e ha trovato una soluzione in merito. Per ovviare alle perdite già elevate avute con il dispositivo dopo la sua prima ondata di commercializzazione ed il suo successivo ritiro, Samsung, potrebbe rilanciare appunto il Note 7 ricondizionato e del tutto funzionante.
Nel contempo buona parte delle risorse di Samsung sono focalizzate sul rilascio del prossimo Galaxy S8, e viste le problematiche importanti avute con il Note 7, sottrarre forza lavoro al nuovo top di gamma potrebbe significare nuovi guai per l’azienda. Di certo una rimessa in commercio di un prodotto come il phablet di settima generazione è del tutto comprensibile per Samsung che vuole tentare di recuperare il più possibile le perdite causate con le esplosioni del phablet.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info+1! possono dichiarar quello che vogliono, ma serviranno km di documentazioni prima che riescano a rivendere dei note 7 ricondizionati!
Trovo uno spreco di risorse inutile buttare tutto nel pattume e aumentare la già immensa mole di rifiuti elettronici esistenti.
Fanno bene!
Semplicemente riparati o hanno proprio rimpiazzato le componenti che causavano il danno ? No perchè se li han solo riparati con le stesse componenti allora prenderanno fuoco comunque.
Ad un buon prezzo anche io potrei farci un pensierino..vendo il G4 e mi prendo questo, oppure aspetto i prossimi top di gamma.
più che altro molotov
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