Psystar contro Apple: negata l'autorizzazione a procedere

Psystar contro Apple: negata l'autorizzazione a procedere

La piccola azienda della Florida vede arrestarsi la propria azione legale: la documentazione prodotta non è sufficiente a suffragare la posizione

di pubblicata il , alle 16:59 nel canale Apple
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La battaglia legale tra Psystar e Apple pare già volgere al peggio per il piccolo produttore della Florida che ha sfidato la Mela mettendo in commercio sistemi con Mac OS X preinstallato. Il giudice William Alsup ha infatti negato l'autorizzazione a procedere ritenendo priva di fondamento la posizione di Psystar, secondo la quale Apple opererebbe in una condizione di monopolio.

Ricordiamo che l'azione legale di Psystar è stata costruita proprio partendo da questo assunto per poter mettere mano alle leggi antitrust accusando Apple di adottare pratiche di mercato anticompetitive.

Secondo il giudice, l'appartenenza di due prodotti ad uno stesso mercato dipende dalla facilità che i consumatori hanno di passare dall'uno all'altro: se tali prodotti sono visti come dei sostituti reciproci e se il pubblico ha la possibilità di adottare -a parità di risultato- uno piuttosto che l'altro a seconda delle rispettive variazioni di prezzo, allora tali prodotti fanno parte di uno stesso mercato. Secondo Aslup, se un utente non è soddisfatto di ciò che Apple propone, ha la possibilità di rivolgersi verso le soluzioni di altre aziende: ciò non descriverebbe quindi una situazione di monopolio e Psystar non è stata ritenuta in grado di produrre documentazione sufficientemente esauriente da provare che la proposta commerciale di Apple sia tale da non avere alternative sul mercato.

Non solo: Psystar avrebbe indicato nella propria documentazione come le campagne pubblicitarie di Apple sottolineerebbero la natura monopolista dell'azienda. In realtà, secondo il giudice, il riferimento alle campagne pubblicitarie rappresenta una contraddizione nei confronti dell'accusa principale. Una campagna pubblicitaria, infatti, rappresenta per la sua stessa essenza la volontà di richiamare potenziali clienti da altri concorrenti.

Cosa accade ora? Psystar ha tempo fino all'8 dicembre prossimo per presentare un nuovo faldone di documenti che meglio suffraghino la propria posizione. In caso contrario, se dovesse decidere di ritirare le proprie armi o non fosse in grado di produrre una documentazione sufficientemente convincente, sarà invece riconosciuta ad Apple l'autorizzazione a procedere nei confronti della piccola azienda della Florida che si vedrà presentare un conto decisamente salato: sospensione delle attività, un'ingiunzione permanente contro la vendita dei prodotti, ritiro dal mercato di tutte le unità e che tutti gli eventuali profitti vengano corrisposti triplicati come risarcimento danni.

Per tutti gli interessati ad approfondire l'intera vicenda segnaliamo le seguenti notizie, già pubblicate su Hardware Upgrade:

-Apple e Psystar verso una composizione extragiudiziale
Dopo le scintille delle prime fasi del processo, Apple e Psystar si avviano ad un accordo esterno alla corte, i cui risultati potrebbero rimanere confidenziali

-Psystar sfodera le leggi antitrust contro Apple
Psystar risponde al duro attacco di Apple accusando a sua volta la compagnia di Cupertino di stare violando le leggi antitrust statunitensi

-Apple contro Pystar: emergono i dettagli
Durissime, così come ci si poteva attendere, le richieste di Apple nei confronti di Psystar: sospensione dell'attività, ritiro di tutte le unità vendute e faraonico risarcimento danni

-Psystar: Apple affila le armi con i propri legali
Il colosso di Cupertino avvia un procedimento legale nei confronti di Psystar, l'azienda che commercializza sistemi PC con Mac OS X preinstallato

-Psystar, un'azienda dai mille misteri
In rete circolano numerose notizie che gettano una coltre di dubbi addosso all'azienda che ha proposto sistemi PC equipaggiati con Mac OS X

-Psystar: Mac OS X gira su macchine non Apple
Un'azienda di Miami, Florida, mette in vendita un computer con Mac OS X installato, in barba alla restrizioni imposte dalla licenza di Apple. OpenMac, questo il nome del computer, apre la strada a molte iniziative simili o solo a quelle che portano ai tribunali?

69 Commenti
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gas7819 Novembre 2008, 17:02 #1
La vedo brutta x psystar...
SwatMaster19 Novembre 2008, 17:03 #2
Apple fa prima a comprarsela, 'sta Psystar...
Fox82i19 Novembre 2008, 17:04 #3
Bah non ho parole... Capisco che Apple voglia mantenere il suo mercato, ma chiedere come risarcimento danni il triplo di tutti i profitti della piccola aziendina mi pare eccessivo. Cioè Apple produce utili da capogiro....

Meglio per PsyStar andare per un accordo extra-giudiziale..
quiete19 Novembre 2008, 17:11 #4
colpirne uno x educarne cento...
John2219 Novembre 2008, 17:12 #5
Più che altro, vuole dare una lezione che sia d'esempio ad altre azienducole..

<<secondo il giudice, il riferimento alle campagne pubblicitarie rappresenta una contraddizione nei confronti dell'accusa principale. Una campagna pubblicitaria, infatti, rappresenta per la sua stessa essenza la volontà di richiamare potenziali clienti da altri concorrenti. >>

In effetti...
tokun19 Novembre 2008, 17:13 #6
io ci godo, alla fine è vero:

a chi non va la politica di apple, vada a comprare un'altra soluzione e non faccia la solita polemica, punto.
Pashark19 Novembre 2008, 17:18 #7
Io non vorrei contraddire il giudice, ma l'ha sparata grossa...
In Europa ad esempio la M$ è stata accusata di regime monopolistico eppure in pubblicità spende qualcosa come il bilancio di uno stato..

Che bello il giudizio personale sulle cose.
Albo3419 Novembre 2008, 17:19 #8
Secondo me è giusto così...
Kino8719 Novembre 2008, 17:23 #9
Domanda: ma tutti i multoni da capogiro alla Microsoft allora? Non credo che MS abbia mai obbligato nessuno a usare IE, WMP o altro sui propri sistemi, però le multe di antitrust per politiche anticoncorrenziali se le è beccate lo stesso... non so, la cosa mi lascia un pochino perplesso; a volte ho tanto la sensazione che quando c'è di mezzo la microsoft (da una parte) e la apple o google (dall'altra) si usino due pesi e due misure
sbaffo19 Novembre 2008, 17:26 #10
"Una campagna pubblicitaria, infatti, rappresenta per la sua stessa essenza la volontà di richiamare potenziali clienti da altri concorrenti"
Questa è una c@g@ta pazzesca! Quanto ha preso il giudice per spararla così grossa?
Come dice il proverbio: la pubblicità è l'anima del commercio! Anche se sono monopolista la pubblicità mi serve per far conoscere il prodotto e venderne di più!
Altrimenti il Cynar non farebbe pubblicità: chi altri penserebbe di vendere un amaro al carciofo!
Tornando seri: quando esce un prodotto nuovo non si fa pubblicità? Se io inventassi l'hula-hoop e ci gioco solo io in casa mia chi mai lo comprerebbe?

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