Dischi da 2,5": Seagate Momentus 5400.5 vs SSD
Sempre più spesso si sente parlare di Solid State Drive, unità disco equipaggiate con chip memoria in sostituzione dei piatti rotanti utilizzati sui dischi tradizionali. Ecco due modelli di differente fascia di prezzo, G.Skill e Super Talent, messi a confronto con un disco Seagate Momentus 5400.5 da 320GB di recente generazione.
di Alessandro Bordin pubblicato il 03 Luglio 2008 nel canale StorageG.SkillSeagate
Conclusioni
Quanto osservato in questo breve test permette di fare alcune considerazioni di carattere pratico su quello che sarà lo scenario dei dischi rigidi nel prossimo futuro. La grande diffusione di soluzioni Solid State non fa che confermare quella che non è più una tendenza, ma la nascita di un settore sempre più importante in ambito storage, che porta in dote, almeno in teoria, maggiori prestazioni e grande affidabilità, grazie all'assenza di parti in movimento.
E' però importante mettersi al riparo da facili entusiasmi o dal commettere l'errore di ritenere un disco SSD come qualcosa di definito, con prestazioni di un certo tipo ed in ogni caso sempre e comunque al di sopra di ogni possibile concorrenza di tipo tradizionale. Tempo fa ricevemmo un Solid State Drive in test da un produttore taiwanese, forse una delle prime unità che si fregiavano dell'adesivo "SSD". Entusiasti, provammo immediatamente l'unità, per scoprire che altro non era che una chiavetta USB, per giunta di scarso valore, vestita da disco rigido da 2,5 pollici. Le prestazioni erano infatti quelle di un dongle USB mediocre, con circa 6/7MB al secondo di transfer rate.
Sul modello G.Skill presente nella recensione campeggia la stessa scritta, SSD, ma le cose sono leggermente differenti. Questo per mettere in guardia l'utenza dal non soffermarsi agli slogan, ma fare dei veri e propri approfondimenti su quello che il disco contiene, consultando le specifiche tecniche e cercando di capire la tipologia di chip integrata.
E' proprio qui che si cela la differenza fra diversi tipi di SSD. Ne è la prova il differente comportamento dei due dischi analizzati e dotati di memoria statica. Pur di ottime prestazioni, il modello Super Talent risulta di gran lunga meno performante del modello G.Skill, dotato dei chip migliori in circolazione. Chip di tipo SLC, Single Level Cell, dotati di prestazioni, specie in lettura, superiori ai più economici cip MLC, Multi Level Cell.
L'abbassamento dei prezzi delle unità SSD deve quindi mettere in guardia. Siamo sicuri che i prezzi si stiano abbassando così tanto? O forse vengono utilizzati chip di tipo differente, con l'ampliarsi delle proposte disponibili sul mercato? Parliamo quindi di prezzi, come promesso nel corso dell'articolo. Il modello G.Skill FS-25S2-64GB, nel taglio da 64GB come quello recensito ha una quotazione intorno agli 800 Dollari USA. Il modello Super Talent MasterDrive MX - SATA-II 60GB con chip MLC, è nell'ordine dei 420 Dollari USA, mentre il c si posiziona molto più in basso, a circa 140 Dollari USA. Se ne deduce un prezzo per GB che riassumiamo nella seguente tabella.
Disco |
prezzo per GB, in dollari USA |
G.Skill FS-25S2-64GB | 12,5 |
Super Talent MasterDrive MX - 60GB | 7 |
Seagate Momentus 5400.5 320GB | 0,43 |
A fronte di prestazioni sicuramente eccelse, il Solid State Drive di G.Skill ha un prezzo per GB circa 29 volte superiore rispetto a quello del Momentus 5400.5 320GB. Il modello Super Talent, di suo, risulta più "economico", costando circa 16 volte di più, sempre in termini di prezzo per GB. Come spesso accade dunque, le prestazioni si pagano profumatamente, ed il prezzo dei modelli di punta è sì uscito ridimensionato rispetto al passato, ma vi è anche una grande speculazione a livello di marketing sul termine SSD, che impone grande attenzione nel momento in cui si decida di fare il grande salto.
101 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopare che abbiano prestazioni migliori e la cpu va in idle molto meno spesso (nei benchmark) rispetto ai dischi a piattello...
secondo me attualmente (e forse per qualche anno ancora) può avere senso la soluzione "ibrida" - in particolare nel pc desktop - di avere sia una soluzione SSD per programmi, SO e swap, sia un disco "convenzionale" per lo storage.
Per i portatili lo spazio vincola molto. A parte i desktop replacement da 17", bisognerà fare una scelta: alta velocità (e alti costi) con gli SSD o tutto sommato buone rpestazioni, grande capacità e prezzi più popolari?
prezzuccio proibitivo direi!!! prestazioni notevoli fuor di dubbio....ma nemmeno l'enthusiast più folle acquisterebbe un coso del genere!!!!...meglio un paio di buoni 10K giri!!!!
Chissà quando i produttori di notebook integreranno direttamente nella sk madre i chip di memoria per questo mini hd per lasciare spazio all' hd tradizionale?
per ora resto fedele ai miei cuccioli raptor in raid
p.s. che dite si potranno overcloccare sti ssd
Il resto dell'archiviazione (compresi documenti e altre zozzate) puoi farla su normali dischi a piatti rotanti. Non vedo sinceramente la necessità di tagli superiori, riferendomi al segmento desktop.
se non abbattono il costo per Gb la vedo dura, anche tra un paio d'anni...
perchè ci saranno HD tradizionali da 4 Tb al prezzo attuale di quelli da 1 Tb
quindi è facile che per lo storage gli SSD non decolleranno mai ma si andrà verso soluzioni ibride come già detto (SO e programmi sull'SSD e il resto sui dischi a piatti)
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