AMD Fusion: preview di un sistema Brazos - parte 1

AMD Fusion: preview di un sistema Brazos - parte 1

Nuove informazioni sulle prime soluzioni della famiglia AMD Fusion emergono a circa 2 mesi dalla presentazione ufficiale. In questa preview forniremo dettagli sull'architettura delle piattaforme Brazos, in attesa di poter pubblicare le prime rilevazioni prestazionali di una APU dual core con GPU integrata

di pubblicato il nel canale Processori
AMD
 

Introduzione

Se c'è un argomento di discussione che ad ogni meeting con AMD viene toccato è quello del debutto delle soluzioni Fusion, nome con il quale vengono indicate le soluzioni APU che unificano all'interno di uno stesso chip componente CPU e GPU. Di queste architetture, del resto, si parla sin dall'autunno 2006, periodo nel quale l'acquisizione di ATI da parte di AMD è stata completata e si è iniziato a parlare per la prima volta delle possibili evoluzioni tecnologiche congiunte tra le due aziende.

Fusion rappresenta per AMD un vero e proprio punto di svolta, una proposta unica nel panorama dell'informatica e secondo le previsioni dell'azienda americana anche il passaggio obbligato per poter ottenere sistemi che bilancino valide prestazioni sia in ambito CPU come in quello GPU riuscendo a contenere consumi e dimensioni ai minimi termini. Ad un risultato di questo tipo sembra essere in parte già arrivata Intel con i propri processori della famiglia Clarkdale/Arrandale, costruiti abbinando sullo stesso package un die CPU con uno GPU. Nel corso dei primi mesi del 2011, con le prime soluzioni della famiglia Sandy Bridge, Intel riuscirà a proporre un processore che integri nello stesso componente di silicio una GPU, ottenendo quindi un'architettura di tipo ibrido e monolitica esattamente come saranno le prime proposte AMD della famiglia Fusion.

Secondo AMD un confronto tra le architetture Fusion e quelle Sandy Bridge non è propriamente corretto, quantomeno dal punto di vista della tipologia di GPU che è stata integrata. La logica dietro a questa affermazione è semplice: Intel ha sicuramente migliorato e ottimizzato il proprio sottosistema video integrato prima nelle soluzioni Lynnfield e in seguito in quelle Sandy Bridge, ma non sino al punto di renderlo quello che AMD considera una GPU indipendente a tutti gli effetti, piuttosto che un IGP integrato non più in un chipset ma in una CPU. Si può condividere o meno questa affermazione, ma è evidente che dal punto di vista delle funzionalità implementate, dell'ottimizzazione software e delle prestazioni velocistiche quello che AMD può mettere a disposizione dal versante GPU non è confrontabile con quello che è nelle mani di Intel.

Tutte queste sono e restano tuttavia belle parole che disegnano un quadro teorico sulle soluzioni Fusion, così come avvenuto del resto sin dalle prime presentazioni che risalgono al 2006. Fortunatamente di tempo ne è trascorso tanto e ne manca molto poco prima che i partner OEM di AMD presentino i propri sistemi basati su questa architettura. La scorsa settimana, nel campus AMD di Austin, TX, abbiamo avuto la possibilità di analizzare le prestazioni velocistiche di un sistema reference basato su processore Zacate; in questo momento possiamo fornire alcune informazioni circa l'architettura delle soluzioni Fusion per sistemi Brazos a basso consumo, dovendo rimandare la nostra analisi prestazionale di circa una settimana prima che questi dati possano essere resi pubblici.

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AMD ci ha messo a disposizione circa 6 ore di tempo con un sistema Brazos in completa autonomia; l'unica richiesta è stata quella di non installare applicazioni che potessero in qualche misura danneggiare il sistema, restando liberi di utilizzare qualsiasi tipo di test di nostra preferenza. L'immagine mostra chiaramente come quello utilizzato sia un developer system che AMD ha sviluppato al proprio interno, utilizzato sia per i test interni della piattaforma sia per i partner OEM quale punto di partenza per sviluppare i propri sistemi. Una piattaforma di questo tipo è ottimizzata per sfruttare tutte le funzionalità dell'architettura Fusion, oltre che per mantenere i livelli di consumo più ridotti possibili senza sacrificare le prestazioni velocistiche, ma non è adatta per misurare l'autonomia di funzionamento con batteria.

Per quale motivo AMD presenterà prima soluzioni Fusion destinate al segmento di mercato entry level? Semplicemente perché è in questo ambito di costo che vengono prodotti e venduti il maggior numero di sistemi a livello globale. Il mercato delle soluzioni notebook, inoltre, è quello nel quale AMD vanta al momento attuale la quota di mercato più ridotta e nel quale deve registrare i maggiori tassi di crescita. Qual è il target di prezzo? Secondo AMD potremo attenderci al debutto sistemi Brazos con prezzi a patire da 399 dollari, soglia molto vicina a quella dei netbook pur con caratteristiche tecniche, sulla carta, ben più complesse per questo tipo di processori.

 
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