TikTok, ban in USA sempre più vicino: la Corte d'Appello USA respinge il ricorso

TikTok, ban in USA sempre più vicino: la Corte d'Appello USA respinge il ricorso

La Corte d'Appello federale conferma la legge che impone la vendita di TikTok entro gennaio 2025. L'app, con 170 milioni di utenti USA, rischia la messa al bando se non si separa dalla proprietà cinese

di pubblicata il , alle 19:40 nel canale Web
TikTok
 

TikTok trova un nuovo ostacolo nel suo percorso contro il divieto negli Stati Uniti: tre giudici della Corte d'Appello USA per il Distretto di Columbia hanno respinto la richiesta di TikTok di bloccare la legge che potrebbe portare al bando dell'app nel paese se la proprietà cinese non la venderà ad una realtà non cinese entro il 19 gennaio 2025.

La corte ha stabilito che la legge non viola il Primo Emendamento della Costituzione americana sulla libertà di espressione, come invece sostenuto da TikTok e dalla società madre ByteDance.

"La Corte Suprema ha una comprovata esperienza storica nella protezione del diritto degli americani alla libertà di parola e ci aspettiamo che faccia proprio questo su questa importante questione costituzionale. Il divieto di TikTok, se non verrà fermato, metterà a tacere le voci di oltre 170 milioni di americani qui negli Stati Uniti e in tutto il mondo il 19 gennaio 2025", ha affermato il portavoce di TikTok Michael Hughes, annunciando l'intenzione di ricorrere in appello presso la Corte Suprema

La sentenza avvicina ancor di più TikTok a un potenziale divieto negli Stati Uniti, a meno che ByteDance non riesca (o voglia) a trovare un acquirente entro la scadenza del 19 gennaio 2025. Dopo tale data, gli app store e i servizi online statunitensi potrebbero incorrere in pesanti sanzioni se continuassero a ospitare TikTok.

TikTok, interviene Trump per evitare la messa al bando?

Per TikTok resta inoltre la flebile speranza che il presidente eletto Donald Trump tenga fede alla promessa, sbandierata durante la campagna elettorale, di salvare l'app dal bando. Promessa che non ha mancato di sorprendere, poiché fu proprio Trump durante il precedente mandato presidenziale, ad emettere un ordine esecutivo perché TikTok scindesse i legami con ByteDance sulla base di proeccupazioni per la sicurezza nazionale. Dopo varie vicissitudini, che hanno visto cause legali e anche l'interessamento di Oracle e altre aziende americane per l'acquisizione di TikTok, nello stesso anno un giudice federale ha bloccato l'ordine del Presidente Trump definendolo "arbitrario".

Con l'amministrazione Biden sono stati inizialmente abbandonati i tentativi di divieto, mantenendo però le richieste di revisioni e verifiche sulla base di potenziali minacce alla sicurezza nazionale. Le cose sono però cambiate all'inizio di quest'anno, con il Congresso che ha approvato una legge che impone a ByteDance di vendere TikTok entro il 19 gennaio 2025, pena la messa al bando nel paese.

Questa vicenda si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra Stati Uniti e Cina, con Washington che cerca di limitare l'influenza delle aziende tecnologiche cinesi per motivi di sicurezza nazionale. La decisione della Corte d'Appello potrebbe avere implicazioni significative non solo per TikTok, ma anche per le future relazioni tra le due superpotenze.

13 Commenti
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Sandro kensan06 Dicembre 2024, 20:32 #1
Poveri americani, stanno finendo come una Russia, una Cina, una india qualsiasi, dove sono costretti ad usare una VPN per usare un social:

INDIA:
https://www.asianews.it/notizie-it/...anno-55737.html

RUSSIA:
«"The daily number of YouTube users has decreased by 11% since August from 52 to 46 million people," Mediascope said.»

https://news-pravda.com/world/2024/12/03/895606.html

rattopazzo06 Dicembre 2024, 20:35 #2
Beh, è sempre più chiaro che questa è una guerra dell'informazione ( o disinformazione)
chi controlla i media, controlla il mondo.
Sandro kensan06 Dicembre 2024, 22:43 #3
Più che altro è il terzo mondo.
alexfri07 Dicembre 2024, 08:59 #4
Ottimo, bisognava farlo gia dieci anni fa con altre piattaforme
pachainti07 Dicembre 2024, 12:29 #5
Originariamente inviato da: rattopazzo
Beh, è sempre più chiaro che questa è una guerra dell'informazione ( o disinformazione)
chi controlla i media, controlla il mondo.


Questo vale da sempre, come diceva Orwell con il famoso bipensiero:
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.

Oggi è più marcato a causa della diffusione dei social network e delle varie piattaforme che sono strumenti di sorveglianza di massa quasi sempre di origine militare e degli smartphone, ma anche dei PC, che sono in generale dei sistemi di spionaggio.
rattopazzo07 Dicembre 2024, 14:54 #6
Originariamente inviato da: pachainti
Questo vale da sempre, come diceva Orwell con il famoso bipensiero:
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.

Oggi è più marcato a causa della diffusione dei social network e delle varie piattaforme che sono strumenti di sorveglianza di massa quasi sempre di origine militare e degli smartphone, ma anche dei PC, che sono in generale dei sistemi di spionaggio.


Nel attuale presente ci trovo tante similitudini con 1984 di Orwell, persino le pagine Wikipedia vengono modificate per meglio adattarle alla nostra narrazione. E' il caso ad esempio della strage di Odessa, che inizialmente era stata definita un massacro ad opera di neonazisti e nazionalisti Ucraini ai danni dei separatisti, e dopo l'invasione Russa fu derubricato a un semplice incendio senza realmente alcun vero responsabile ...
e non è tutto! recentemente il sito waybackmachine è stato hackerato e ho notato che proprio le pagine relative alla strage di Odessa antecedenti all'invasione Russa del 2022 sono state tutte cancellate! da non crederci...
pachainti07 Dicembre 2024, 15:18 #7
Originariamente inviato da: rattopazzo
Nel attuale presente ci trovo tante similitudini con 1984 di Orwell, persino le pagine Wikipedia vengono modificate per meglio adattarle alla nostra narrazione. E' il caso ad esempio della strage di Odessa, che inizialmente era stata definita un massacro ad opera di neonazisti e nazionalisti Ucraini ai danni dei separatisti, e dopo l'invasione Russa fu derubricato a un semplice incendio senza realmente alcun vero responsabile ...
e non è tutto! recentemente il sito waybackmachine è stato hackerato e ho notato che proprio le pagine relative alla strage di Odessa antecedenti all'invasione Russa del 2022 sono state tutte cancellate! da non crederci...


Si ho notato anche io questo fatto. Mi domando se non abbiano fatto fuori waybackmachine per questo e altri motivi simili.
rattopazzo07 Dicembre 2024, 16:22 #8
Originariamente inviato da: pachainti
Si ho notato anche io questo fatto. Mi domando se non abbiano fatto fuori waybackmachine per questo e altri motivi simili.


E' una bella domanda, purtroppo ci toccherà salvare persino le pagine di waybackmachine
Io con la strage di Odessa l'avevo fatto per precauzione, ma mai avrei pensato che quello è l'unico documento che mi rimane e che testimonia una storia differente.
Certo ci sono ancora le testimonianze dei sopravvissuti, e qualche video su youtube, ma questa potrebbe essere la dimostrazione che ci sono delle organizzazzioni che lavorano per manipolare la storia più o meno come in 1984.

Comunque tornando in topic, non sono del tutto certo sul motivo che spinge gli USA a voler bandire TikTok, dopo tutto la censura è applicata su quella piattaforma più o meno allo stesso modo di altri social come Facebook o Instagram, evidentemente il solo fatto di essere sotto controllo della Cina che potenzialmente potrebbe essere in futuro più nemica degli USA di quanto non lo sia già desta delle forti preoccupazioni ai vertici del deep state Americano....o ci sarà qualche altro motivo che ancora mi sfugge.

La risposta di chatGPT su questo tema è la seguente:
TikTok è di proprietà di ByteDance, una compagnia cinese, e questo ha sollevato preoccupazioni tra i legislatori e i servizi di intelligence statunitensi riguardo alla sicurezza dei dati degli utenti americani e alla possibilità che il governo cinese possa esercitare un controllo o accedere alle informazioni raccolte dalla piattaforma. Sebbene TikTok abbia ripetutamente negato di cedere dati al governo cinese, la percezione che la Cina possa usare la piattaforma come strumento di influenza geopolitica o di spionaggio è una delle principali motivazioni dietro la proposta di bandire l'app negli Stati Uniti.
Le preoccupazioni per la sicurezza nazionale

Una delle principali preoccupazioni sollevate dal governo degli Stati Uniti riguarda la raccolta massiva di dati. TikTok raccoglie una quantità significativa di dati sui suoi utenti, inclusi comportamenti, preferenze, e persino informazioni sui dispositivi, creando così un quadro molto preciso dei suoi utenti. Questi dati, se fossero accessibili da entità legate al governo cinese, potrebbero essere utilizzati per influenzare opinioni pubbliche o addirittura per scopi di cyber-spionaggio.

In un contesto di crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina, la sicurezza dei dati e l'uso delle piattaforme social come strumenti di soft power sono diventati temi particolarmente sensibili. La Cina ha una forte tradizione di controllo informativo e ha già dimostrato in passato di esercitare una forma di censura sulle piattaforme locali (come WeChat), quindi il timore che possa fare lo stesso con TikTok è una preoccupazione legittima per le autorità americane.
Rivalità geopolitica e soft power

Oltre alla preoccupazione per la sicurezza nazionale, c'è anche un aspetto geopolitico da considerare. TikTok è diventato uno degli strumenti di soft power più potenti in circolazione, riuscendo a conquistare una base di utenti enorme, soprattutto tra i giovani, in Occidente. In un periodo di crescente conflitto tra USA e Cina, dove entrambe le potenze cercano di affermare la loro influenza globale, TikTok potrebbe essere visto come un mezzo per la Cina di diffondere la propria cultura e valori, influenzando le percezioni degli Stati Uniti e di altri paesi.

Gli Stati Uniti, da parte loro, stanno cercando di preservare la loro egemonia digitale, con piattaforme come Facebook, Instagram, YouTube e Twitter che dominano gran parte dell'ecosistema globale dei social media. TikTok, che ha un successo straordinario, rappresenta una sfida diretta a questa dominanza, creando una competizione tecnologica che non è solo economica, ma anche geopolitica.


Insomma pare essere una guerra per il controllo dei dati e dell'informazione, come ipotizzato, in tutto questo noi utenti siamo le vittime inconsapevoli.
pachainti07 Dicembre 2024, 17:00 #9
Originariamente inviato da: rattopazzo
E' una bella domanda, purtroppo ci toccherà salvare persino le pagine di waybackmachine
Io con la strage di Odessa l'avevo fatto per precauzione, ma mai avrei pensato che quello è l'unico documento che mi rimane e che testimonia una storia differente.
Certo ci sono ancora le testimonianze dei sopravvissuti, e qualche video su youtube, ma questa potrebbe essere la dimostrazione che ci sono delle organizzazzioni che lavorano per manipolare la storia più o meno come in 1984.


waybackmachine 2.0 Non è che wikipedia sia una fonte imparziale, anzi il contrario.

Originariamente inviato da: rattopazzo
Comunque tornando in topic, non sono del tutto certo sul motivo che spinge gli USA a voler bandire TikTok, dopo tutto la censura è applicata su quella piattaforma più o meno allo stesso modo di altri social come Facebook o Instagram, evidentemente il solo fatto di essere sotto controllo della Cina che potenzialmente potrebbe essere in futuro più nemica degli USA di quanto non lo sia già desta delle forti preoccupazioni ai vertici del deep state Americano....o ci sarà qualche altro motivo che ancora mi sfugge.

Credo il motivo sia proprio questo. Tutto ciò che non si sottomette alla propaganda di una parte del mondo occidentale viene fatto fuori o viene criticato: oltre a tiktok, vedi telegram, unico esempio al mondo per cui è stato arrestato il fondatore, ma anche X/twitter, il proprietario è passato da essere dio a essere il diavolo.

Originariamente inviato da: rattopazzo
La risposta di chatGPT su questo tema è la seguente:

Insomma pare essere una guerra per il controllo dei dati e dell'informazione, come ipotizzato, in tutto questo noi utenti siamo le vittime inconsapevoli.

Senza offesa, ma l'attendibilità di chatGPT e di tutti gli LLM è inferiore a quella di una mummia che viene riesumata dopo 5000 anni
Gli LLM non hanno alcuna consapevolezza e alcun senso di realtà nelle loro risposte, sono dei generatori di stronzate:
ChatGTP is bullshit
DK 9x05 - Generatori di stronzate e sciacquoni
Unknown8407 Dicembre 2024, 17:38 #10
Internet è parte del problema.

Social media e smartphone hanno probabilmente peggiorato la situazione a livello esponenziale, ma si tratta di un processo in atto da molto tempo, accadeva lo stesso con i mezzi di comunicazione di massa tradizionali: radio, tv e carta stampata, sono cambiati solo gli strumenti di indottrinamento.

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