TikTok ancora scaricabile negli USA! Un giudice blocca il bando di Trump
Da oggi, TikTok, sarebbe dovuto essere messo al bando negli USA con l'impossibilità di poter essere scaricato dagli store di Google e Apple. Il social network aveva fatto ricorso e il giudice ha accolto l'appello rinviando al 12 novembre il blocco dell'applicazione. Ecco i dettagli.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 28 Settembre 2020, alle 14:01 nel canale TelefoniaTikTokGoogleAppleiOSAndroid
Il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, aveva deciso di bloccare l'applicazione social cinese negli USA. Parliamo del provvedimento che il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha emesso qualche giorno fa in modo tale da provvedere al blocco totale per gli utenti americani dell'applicazione di TikTok. Nessuno avrebbe potuto più scaricarle negli USA, almeno da quanto si legge su Reuters.
TikTok: il ban degli USA sull'uso dell'app fermato all'ultimo minuto
Alcuni funzionari del Dipartimento americano avevano affermato che il divieto sui nuovi download di TikTok, poteva arrivare solo dal Presidente Donald Trump prima della scorsa domenica 20 settembre. In questo caso il Presidente aveva rinviato il tutto al 27 settembre dando la possibilità a ByteDance di concludere l'accordo per nazionalizzare la proprietà dell'applicazione con Oracle, arrivato qualche giorno fa.
Oggi però, grazie ad un giudice federale americano, il ban su TikTok è stato temporaneamente sospeso con una decisione arrivata davvero a poche ore dalla messa in divieto sugli store. La sentenza in questo caso ha temporaneamente "salvato" il social, che però resta sotto la minaccia di un divieto totale negli Stati Uniti se non diventerà un'azienda americana. L'ultimatum ora è fissato per il 12 novembre.
In questo caso dunque TikTok potrà ancora essere scaricato anche negli USA dalle piattaforme di download di applicazioni mobili, almeno fino al prossimo ultimatum. In questo caso è stato il giudice di Washington, Carl Nicholas, ad accogliere il ricorso dei legali della piattaforma cinese e a sospendere l'ordine impartito dall'amministrazione Trump, che vede il social network come una minaccia alla sicurezza nazionale.
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