Mezza internet non funziona: da Snapchat a Perplexity fino ai servizi Amazon, cosa sta succedendo | AGGIORNATO x4

Un'estesa interruzione ha colpito la regione US-EAST-1 di Amazon Web Services, causando disservizi a catena. Numerose piattaforme, tra cui Snapchat, Roblox e Coinbase, risultano irraggiungibili. Anche i servizi proprietari di Amazon, come Alexa, sono offline.
di Nino Grasso pubblicata il 20 Ottobre 2025, alle 10:32 nel canale WebLa giornata del 20 ottobre 2025 è segnata da estesi disservizi per un gran numero di piattaforme online, sia in Italia che negli Stati Uniti. I problemi sono iniziati intorno alle 9:00 (ora italiana), con segnalazioni di malfunzionamenti per siti e applicazioni molto popolari. Tra i servizi coinvolti si segnalano la piattaforma di gioco Roblox, l'app di messaggistica Signal, il servizio di editing Canva e l'applicazione Snapchat. Difficoltà sono state riscontrate anche da utenti di Perplexity e dell'exchange Coinbase.
L'origine dei disservizi sembra essere comune e imputabile ad Amazon Web Services, la piattaforma cloud utilizzata da moltissime di queste aziende per la propria infrastruttura. La stessa AWS ha confermato ufficialmente la presenza di "un aumento dei tassi di errore e delle latenze per più servizi AWS nella regione US-EAST-1", come si legge nella pagina di stato del servizio.
AWS down e mezza internet va giù: cosa sta succedendo
Diverse aziende hanno puntato il dito sul provider cloud; il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha dichiarato su X che la causa principale del disservizio della sua piattaforma è un problema di AWS. Anche Coinbase ha attribuito le proprie difficoltà al fornitore di servizi cloud.
I problemi non si sono limitati ai clienti di AWS, visto che anche i servizi proprietari del colosso dell'ecommerce hanno subito le conseguenze dell'interruzione. Il sito Downdetector sta registrando picchi di segnalazioni anche per Amazon, per il servizio streaming Prime Video e per l'assistente vocale Alexa. Gli utenti sui social network hanno evidenziato la vasta dipendenza da AWS, con commenti che sottolineano come metà di internet sembri offline e l'impossibilità di gestire dispositivi domestici, come le luci, collegati ad Alexa.
Al momento, Amazon Web Services ha comunicato di essere al lavoro per identificare la radice del problema e procedere al ripristino. Aggiorneremo la notizia quando verranno rilasciati ulteriori comunicati in merito.
AGGIORNAMENTO ORE 11:01: Amazon Web Services ha comunicato di aver identificato una "potenziale causa principale" per i tassi di errore che affliggono le API DynamoDB nella regione US-EAST-1. Sulla base delle indagini in corso, il problema sembra essere legato alla risoluzione DNS dell'endpoint API specifico di DynamoDB nella suddetta regione.
L'azienda ha confermato di essere al lavoro su più percorsi paralleli per accelerare la ripresa. L'anomalia non si limita a DynamoDB, ma interessa anche altri servizi AWS presenti in US-EAST-1. Potrebbero inoltre riscontrare problemi i servizi globali o le funzionalità che si basano sugli endpoint di US-EAST-1, come gli aggiornamenti IAM e le tabelle globali DynamoDB.
AGGIORNAMENTO ORE 11:30: Amazon Web Services ha comunicato di osservare "significativi segni di ripresa" in seguito all'applicazione delle "mitigazioni iniziali" (comunicate alle 11:22 ora italiana). Alle ore 11:27 l'azienda ha segnalato che, sebbene le richieste potessero continuare a fallire durante l'intervento, ora "la maggior parte delle richieste dovrebbe avere successo". Il personale tecnico sta ancora lavorando per smaltire un "arretrato di richieste in coda", operazione che - avverte AWS - "potrebbe richiedere ulteriore tempo per essere completata". Lo stato del servizio è passato da "Interrotto" a "Degradato".
AGGIORNAMENTO ORE 12:05: l'ultima segnalazione indica che la ripresa continua ad essere osservata sulla maggior parte dei servizi AWS interessati. L'azienda ha inoltre confermato che anche i servizi globali e le funzionalità che dipendono dalla regione US-EAST-1 sono stati ripristinati. Il lavoro prosegue verso la risoluzione completa, con lo stato del servizio che è adesso "Colpito".
AGGIORNAMENTO ORE 12.35: AWS ha comunicato che il problema DNS sottostante al disservizio è stato "completamente mitigato" e la maggior parte delle operazioni sui servizi sta ora funzionando normalmente. Tuttavia, l'azienda segnala che alcune richieste potrebbero ancora subire limitazioni, e sta continuando a lavorare per la risoluzione completa.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBella merda!
Bella merda!
Eh lo so. Quoto !
É il futuro(h) che molti, tanti auspicavano. Tutto online. Sempre online.
Non funziona Internet o qualche datacenter prende fuoco ? CICCIA.
A posto !
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".