Megaupload, il tribunale della Nuova Zelanda dispone la restituzione dei dati a Kim Dotcom

Kim Dotcom e soci potranno rientrare in possesso dei dati sequestrati in occasione della chiusura forzata di Megaupload
di Andrea Bai pubblicata il 10 Settembre 2014, alle 14:31 nel canale WebTutti i dati che sono stati sequestrati in occasione della chiusra di Megaupload e delle perquisizioni effettuate nel 2012 presso la villa di Kim Dotcom e presso la casa di Bram van der Kolk saranno presto restituiti a seguito delle disposizioni della Corte di Appello della Nuova Zelanda. Il tribunale ha infatti disposto che le forze dell'ordine restituiscano immediatamente i dati sequestrati, che possono essere riconosegnati anche in varie tranches se questo dovesse velocizzare le operazioni di restituzione.
La restituzione dei dati è stata decisa sulla base delle rilevazioni condotte dalla Corte d'Appello e a seguito di una sentenza emessa a febbraio da parte dell' Alta Corte, la quale stabilì che il sequestro dei computer e di altri dispositivi (tra i quali hard disk portatili, sistemi di storage flash e server) non era stato autorizzato nel periodo dell'indagine del 2012.
Il tribunale ha inoltre riconfermato un'altra sentenza precedente circa le modalità non conformi alla legge che sono state impiegate per trasferire le copie dei dati sequestrati alle autorità statunitensi: il Solicitor-General non ha infatti mai autorizzato il trasferimento delle informazioni all'FBI.
I dati dovranno essere restituiti interamente e in forma non criptata. Per poter restituire i materiali sequestrati, il tribunale ha stabilito che solamente due ufficiali della polizia neozelandese supervisioneranno le chiavi di cifratura del materiale criptato. Entrambi gli ufficiali sono stati nominati e dovranno garantire di mantenere la riservatezza su qualsiasi codice di cifratura verrà loro consegnato, di non trasmettere i codici in maniera elettronica e di non rivelare i codici ad alcuna terza parte, ne' in particolare a nessun rappresentante del Governo degli Stati Uniti d'America.
25 Commenti
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Hermes
forse perchè era l'unico a dare un servizio GRATUITO per davvero, e senza limiti.
cosa che non si può dire degli altri, che scaricano a 10kb/s quanto tutto va bene, a meno di non pagare fior di quattrini...
ridicolo
veramente come megaupload c'era si e no mediafire, zippyshare e basta, il resto se non paghi non tiri giù niente se non bestemmi. cosi come mega.co non cè ne nessuno e come velocità sopratutto. i vari che stanno spingendo sempre sono easybytez e uploaded in entrambe 2 versioni, ma li a seconda di quanti DL hai vieni pagato
ps. dimenticavo, ma @redazione , ma una faccia migliore di kim non trovate? sembra che volte fare sottintendere qualcos'altro
in realtà sono invidiosi della sua bellezza... maledetti!
Avevo materiale personale (università e lavoro) che di certo non violavano alcuna legge e si sono arrogati il diritto di sequestrarmeli senza autorizzazione!!!
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