Libero Mail e Virgilio Mail down, parla Italiaonline: lavoriamo incessantemente, consapevoli del disagio

Italiaonline ha diramato una nuova nota sul down di Libero Mail e Virgilio Mail. Si parla di un problema "non dipeso da sistemi sviluppati di Italiaonline". Diego Rizzi, CTO di Italiaonline, rassicura: "L'attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni".
di Manolo De Agostini pubblicata il 25 Gennaio 2023, alle 05:45 nel canale WebVirgilioLibero
AGGIORNAMENTO: Italiaonline ha diramato una nuova nota che potete leggere a questo indirizzo, in cui entra nel merito del disservizio e fornisce tempistiche sulla risoluzione del problema.
Di seguito il testo della notizia:
I servizi di posta elettronica Libero Mail e Virgilio Mail continuano a essere inaccessibili a distanza di giorni dall'improvviso down che impedisce a circa 9 milioni di persone di consultare l'email. Privati certo, ma anche imprese con possibili e imprevedibili danni economici. Dopo una prima dichiarazione ad alcune ore dal problema, nella serata di ieri abbiamo ricevuto la seguente nota stampa:
Le nostre parole vanno in primis agli utenti della Libero Mail e della Virgilio Mail, che hanno aperto con noi le loro caselle di posta elettronica: siamo consapevoli del disagio procurato e del disservizio.
"Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto - dichiara Diego Rizzi, Chief Technology Officer di Italiaonline - e che non è dipeso da sistemi sviluppati da Italiaonline. Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L'attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni".
Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in 25 anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo.
Abbiamo letto tutti i messaggi comparsi sui social network e compreso perfettamente i disagi arrecati. Sappiamo che milioni di italiani contano su di noi per comunicare e questo ci sta dando la spinta per lavorare giorno e notte per risolvere il problema il più velocemente possibile.
Non possiamo che scusarci e ringraziarvi per la pazienza e la fiducia. Prevediamo di poter avere maggiori informazioni nelle prossime ore. In ogni caso terremo aggiornati i nostri utenti, come fatto finora, attraverso i canali di Italiaonline.
I servizi, nel momento in cui pubblichiamo la notizia, risultano ancora inaccessibili; le stesse parole che avete letto che compaiono a chi vuole fare il login. E mentre in rete monta la rabbia degli utenti per il down molto lungo, il problema principale è l'assenza di una spiegazione tecnica di quanto successo, una mancanza di trasparenza che in determinati casi è fondamentale per evitare speculazioni.
Dalle parole diffuse si possono estrarre alcuni passaggi in attesa che arrivino le "maggiori informazioni" promesse:
- un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto
- non è dipeso da sistemi sviluppati da Italiaonline
- l'attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni
Italiaonline esclude nuovamente l'attacco hacker e, in precedenza, affermava che non vi sarà perdita di dati. Tale dichiarazione però non trova nuovamente conferma nel comunicato diramato. Per il momento non si può far altro che rimanere "aggrappati" a queste parole e sperare che il disservizio rientri rapidamente: purtroppo non sono state fornite tempistiche precise.
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocerto che avendoci messo sopra anche servizi come la PEC non è il massimo della pubblicità per loro...
certo che avendoci messo sopra anche servizi come la PEC non è il massimo della pubblicità per loro...
Cioè secondo te hanno un solo backup?
visto come stanno andando le cose (sono 2 giorni che sono off-line, e non risulta che sia andato a fuoco un datacenter come nel caso di OVH), si può pensare il peggio
ho visto backup salvati sulla stessa macchina (o addirittura sullo stesso disco) dei dati da "preservare", quindi non mi mraviglio più di nulla.
Il tema del disaster recovery è complesso e questa situazione evidentemente mette in luce una procedura non adeguata in un settore nel quale i down si misurano in minuti/anno e qui siamo ormai a 50 ore (quasi l'1% del tempo di attività
EDIT: nella vecchia azienda dove lavoravo è successo proprio ciò che ho scritto: guasto al disco con gli archivi e-mail e backup (più di uno) che non si potevano ripristinare per un errore di configurazione. Puoi averne anche 1000 di backup, ma se sono tutti fatti nello stesso modo (male) ti attacchi. E infatti ai tempi (ti parlo di 15 anni fa) abbiamo perso tutto.
magari sei convinto che ci sia, ma se non la verifichi mai non puoi sapere se puoi contare sulla ridondanza geografica.
Come forare una gomma, e quando la cambi ti accorgi che la ruota di scorta (che non guardi da quando hai comprato l'auto) è sgonfia
io con i capelli bianchi, quando ci sono!
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