App Android funzionanti su PC, Mac e Linux, già violate le App Runtime di Chrome OS

A circa una settimana dal rilascio delle App Runtime for Chrome, che permettevano l'esecuzione di alcune app Android su Chrome OS, uno sviluppatore è riuscito a violarne il codice per portare le novità su tutte le piattaforme operative
di Nino Grasso pubblicata il 22 Settembre 2014, alle 14:31 nel canale WebAndroid
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobello, così potro' mandarmi i messaggini da solo!! ma nessuno potra decrittarli!!
per il resto posso solo dire ERA ORA, E CHE DIAMINE!!!!!!
Era ora che Google cominciasse a piallare Microsoft con app che girano in ogni sistema con Chrome (quindi anche Linux e Mac).
E soprattutto che desse un minimo di utilità ai Chromebook, se tengono le app android è tutta un'altra storia.
per il resto posso solo dire ERA ORA, E CHE DIAMINE!!!!!!
Era ora che Google cominciasse a piallare Microsoft con app che girano in ogni sistema con Chrome (quindi anche Linux e Mac).
E soprattutto che desse un minimo di utilità ai Chromebook, se tengono le app android è tutta un'altra storia.
il fatto che il progetto sia opensource non ti autorizza minimamente a fare ciò che ti pare con il codice, questo è uno dei tanti miti e sintomi di poca cultura in ambito tecnologico .
Inoltre moltissimi progetti opensource, e Android AOSP non fa eccezione, richiedono al committente di accettare un contratto che detta i termini e le norme che regolano il rapporto di contribuzione .
Quello che stai descrivendo semplicemente non esiste .
Inoltre Android o Chrome o chi per loro, nelle loro versioni "branded" o commerciali non sono open source per nulla.
Chi ti dice poi che loro siano interessati a correggere gli errori ? Magari è una operazione di marketing o magari semplicemente non vogliono che il primo arrivato possa modificare il loro codice e renderlo disponibile a tutti senza che loro abbiano un contratto o un rapporto commerciale con l'interessato .
Se devi mandare messaggi a qualcuno basta che questo si installi il software, a differenza di whatsapp è gratuito
Senza contare che il client esiste sia in formato web based (con autenticazione verificata ad ogni login) oppure come applicazione stand alone veramente ben fatta e molto usabile (ennesimo vantaggio rispetto a whatapp).
Non capisco: BlueStacks funziona da anni...
O sono completamente rincitrullito io data l'età, oppure TUTTE le App Android che, salvo features HW presenti su Smartphone e non su PC, girano tranquillamente da anni sul mio laptop Trinity grazie al SW di simulazione BlueStacks, ... sono tutta fuffa... ???le parti non coperte dalla BSD sono closed-source e non si trovano proprio.
Questo non è vietato, anzi, è incoraggiato.
Che i tool sono proprietari conta una cosa giusta, se il sorgente è disponibile i blob e i tool sono disponibili un developer può farci quello che gli pare (entro certi limiti).
Non è libero ma è opensource.
è da ritardati mettere codice del genere alla mercè del primo venuto e non aspettarsi che venga sistematicamente attivato e sistemato.
Nah, Google lascia che il lavoro duro lo faccia un poveraccio non pagato.
Fino a prova contraria anche se questo fosse vero: Chrome OS != Chromium OS e Chrome != Chromium .
Il concetto è semplice, se non è di tua proprietà o non hai i diritti per fare quella cosa, quella cosa non la fai .
Prova a fare il reverse engineering di una immagine di una ROM ufficiale Android di un produttore che commercializza uno smartphone e vedi poi se come scusante puoi usare la frase "Android esiste anche open source e con la X licenza" .
Ripeto, quello che scrivi non ha senso, non è né giusto né sbagliato, non ha proprio logica . "Chroumium è open source e BSD e quindi posso portare pezzi di Chrome ed editarli come mi pare" ... non vedo il nesso o la logica di questa frase .
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".