Samsung considera l'eliminazione della famiglia Galaxy Note

In seguito al caso dei Galaxy Note7 andati in fiamme Samsung starebbe considerando l'ipotesi di eliminare la famiglia di prodotti per concentrarsi maggiormente sui più tradizionali Galaxy S
di Nino Grasso pubblicata il 13 Ottobre 2016, alle 11:56 nel canale TelefoniaSamsungGalaxy
Basta un singolo errore in un ciclo di vita assolutamente invidiabile per minare per sempre il nome di un prodotto di successo come Galaxy Note? Parrebbe di si secondo un nuovo report pubblicato dal sito russo Hi Tech Mail, secondo il quale Samsung starebbe considerando l'abolizione definitiva del brand Note dalla propria line-up di prodotti mobile. Il tutto naturalmente in seguito ai numerosi incendi che hanno visto come protagonista il nuovo Galaxy Note7, smartphone per molti versi validissimo, ma per altri non del tutto affidabile per via di quello che sembrerebbe un errore progettuale da parte dei tecnici coreani.
Dal 2011 il brand Galaxy Note contraddistingue una famiglia di prodotti di fascia alta (negli ultimi anni ci sono stati anche prodotti di fascia media) caratterizzati dalla presenza di un pennino capacitivo, definito S-Pen. Al pennino vengono legate numerose funzionalità accessorie con un occhio di riguardo alla produttività. L'utente può ad esempio scrivere delle note, disegnare, oppure abilitare diverse feature altrimenti non disponibili, come il multi-tasking, il ritaglio di una parte della schermata per condividerla con altri utenti. Tutti i modelli della famiglia sono stati accolti con grande interesse sia da parte degli utenti più esigenti, sia dalla parte della critica.
Con la famiglia è stato coniato il termine (non bellissimo, in verità) phablet, con il quale si identificavano anni fa i dispositivi con diagonale superiore ai 5" per i display. Il primo modello della famiglia è stato infatti il primo a superare quel limite, anticipando innumerevoli smartphone nel trend della corsa al display più grande. Ad oggi è molto difficile trovare un top di gamma con display inferiore ai 5 pollici, con il primo Galaxy Note che è stato un vero e proprio apripista grazie al suo pannello da 5,3 pollici naturalmente AMOLED. Ma oggi, nel 2016, dopo lo scandalo dei Galaxy Note7 andati in fiamme, la reputazione della famiglia sembra ormai compromessa.
In seguito allo "scoppio" del caso Samsung si è trovata costretta a ritirare dalla vendita i primi dispositivi prodotti, individuando come possibile causa dei roghi un difetto di produzione in un modello di batteria integrata su alcuni modelli venduti internazionalmente. Scoperte le cause, almeno apparentemente, Samsung è riuscita a immettere nuovamente il dispositivo nei canali di vendita americani e coreani. Ma l'incubo per la società non si è concluso, con nuovi incendi riportati dalla stampa internazionale provenienti dalle nuove unità contrassegnate come "sicure". È così che Samsung ha deciso di interrompere definitivamente la produzione di Galaxy Note7.
Ma la decisione potrebbe essere ben più drastica di quella che sembra al momento, secondo le ultime notizie riportate dai russi. La pubblicazione ha citato una fonte anonima che sostiene che Samsung abbia organizzato un'indagine per verificare l'impatto degli ultimi avvenimenti nel brand di punta della compagnia e pare che, secondo i dati raccolti, il 50% degli intervistati dia una connotazione negativa al brand Galaxy Note. Sebbene la cancellazione di un brand storico non sia un'azione da intraprendere con superficialità, al momento in cui scriviamo questa ci sembra la scelta più saggia fra le opzioni possibili per il colosso sudcoreano.
Questo non significa però che non vedremo mai più smartphone con pennino. Samsung ha investito molto sulla sua S-Pen, e la caratteristica dei Note è stata apprezzata e scelta da decine di milioni di utenti nel corso del ciclo di vita della famiglia. È tuttavia probabile che la compagnia proponga la caratteristica all'interno di famiglie di prodotti già esistenti, identificandola in maniera differente rispetto ad oggi. Non crediamo inoltre che le novità possano coinvolgere anche il brand Galaxy, dal momento che quest'ultimo è ancora oggi quello di maggior successo sul fronte Android e l'unico in grado di competere con iPhone sul fronte meramente numerico.
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGiustamente direi, se non in casi simili quando un'ingegnere andrebbe accompagnato alla porta?
Per il brand, credo ci sia un seguito troppo grande perchè semplicemente lo cancellino... probabilmente gli cambieranno nome e lo reimpacchetteranno un pochino.
L'altro giorno ascoltavo un *esperto* intervistato sull'argomento da RaiNews24: questi continuava a confondersi con S7, citando il nome dell'ultimo galaxy a sproposito.
Ma anche fra i miei conoscenti c'è chi confonde i due terminali
Non c'è solo chi confonde S7 con Note7, ma una valanga di utenti che vedono male il brand Samsung per un unico prodotto.
Il danno ormai è fatto, oggi in borsa hanno recuperato qualcosa, ma si sono comunque mangiati tutta l'hype di inizio ottobre
Con un danno d'immagine e produttivo del genere, con uno dei prodotti di punta, anche per una società delle dimensioni di Samsung, sarà dura assorbire il colpo.
Si vocifera che vogliano far uscire due tipi di Galaxy S8: uno QHD 5.1" "Edge" ed uno da 5.5" QHD/4K.
Tanto vale cercare di aggiungere il pennino a quest'ultimo modello ed usare il brand Galaxy.
La gente dimentica in fretta, se fanno uscire un buon Note 8 e ne pubblicizzano per bene l'affidabilità la gente interessata a questo tipo di terminale continuerà a comprarlo.
Del resto di alternative ce ne sono davvero poche, e nessuna di queste all'altezza del Note. Ed è un peccato, perchè è una tipologia di dispositivo che a me interessa molto, ma che senza vere alternative finirò con il non prendere mai.
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