Esplode anche un Galaxy Note7 'sicuro': Samsung indaga
Continuano le brutte notizie per Samsung, con un Galaxy Note7 apparentemente "sicuro" che è esploso durante la ricarica
di Nino Grasso pubblicata il 28 Settembre 2016, alle 12:01 nel canale TelefoniaSamsungGalaxy
Alcuni modelli di Galaxy Note7 hanno preso fuoco nelle scorse settimane, costringendo Samsung a realizzare una rapida campagna di richiamo in tutto il mondo. La società ha iniziato a sostituire le unità difettose negli USA e in Corea del Sud, e continuerà a farlo nei prossimi mesi per rispondere alle esigenze del mercato europeo. Qui, come abbiamo già segnalato in mattinata, i primi dispositivi del tutto sicuri arriveranno il 28 ottobre. Ma l'incubo per Samsung potrebbe continuare ancora.
Un nuovo problema è affiorato in Cina, paese in cui i Galaxy Note7 dovrebbero utilizzare batterie ATL, pertanto sicure e non a rischio incendi. Le stesse che vengono installate sui modelli sostitutivi della campagna di richiamo. Tuttavia il venticinquenne Hu Renjie ha riportato che un nuovo Note7 appena acquistato su JD.com è esploso durante la ricarica, provocandogli lievi ustioni lungo due dita e danneggiando il portatile personale, un MacBook Pro di Apple. Un responsabile Samsung si è offerto per un sopralluogo, ma Renjie non è stato troppo ospitale.
Il cliente ha paura che la società possa insabbiare le reali motivazioni che hanno causato l'incendio, e si è posto l'obiettivo di pubblicizzare personalmente quanto accaduto al suo dispositivo. Di contro la compagnia punta a fare chiarezza anche per capire le cause tecniche che hanno portato al rogo ed evitare che ci possano essere ulteriori casi simili: "Stiamo cercando di contattare il cliente e condurremo un esame approfondito sul dispositivo coinvolto una volta che lo avremo ricevuto", ha infatti comunicato Samsung.
L'intero caso deve essere comunque analizzato più a fondo, con il problema che potrebbe essere legato alla catena di fornitura e di rivendita, che non ai nuovi smartphone immessi in commercio come sicuri. È probabile che su JD.com ci sia finito un vecchio smartphone con batteria SDI per un errore da parte di un impiegato della catena di approvvigionamento. Non è impossibile quindi che quello esploso non sia un dispositivo realmente contrassegnato come sicuro dall'azienda. Insomma, bisogna seguire gli sviluppi.
Al momento in cui scriviamo sembra lontana una seconda campagna di richiamo da parte di Samsung, o almeno lo speriamo. La compagnia ha letteralmente regalato alla diretta concorrente Apple il mese di settembre in cui quest'ultima ha annunciato i nuovi iPhone 7 e iPhone 7 Plus. Inoltre, oltre ai costi diretti del richiamo globale, molto elevati, il valore azionario di Samsung ha subito un brusco colpo dopo le notizie delle ultime settimane, e una nuova ondata di dispositivi non è assolutamente quello che serve ai coreani.
40 Commenti
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Stavolta Samsung l'ha toppata grossa.
Non credo che a qualcuno interessi pagare poco un terminale se poi deve comprane 3 nell'arco di vita di un qualunque altro concorrente (sempre che in caso di esplosione non faccia altri danni).
A questo punto potrebbero pure regalarlo, non lo vorrei.
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