Windows 10 sul 12,4% dei computer, cresce ai danni di Windows 7

L'ultimo sistema operativo di Microsoft cresce ai danni delle altre versioni meno recenti, ma non così velocemente come ci si poteva aspettare sulla base delle strategie commerciali aggressive attuate
di Nino Grasso pubblicata il 27 Novembre 2015, alle 15:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
63 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI dati riportati da DukeIT dimostrano l'esatto contrario: sono XP e Vista che perdono di gran lunga di più, pur essendo gli unici che non è possibile aggiornare "automaticamente" a Windows 10.
Ergo: sono gli utenti, motu proprio, ad averlo fatto, e addirittura sborsando.
Considerando (correttamente) assieme W8 e W8.1, le perdite dei due S.O. sono del 14,2%, il che decreterebbe W7 come il sistema più solido e meno "eroso" da W10, l'esatto contrario di quanto l'articolo porterebbe a pensare
Perdite percentuali:
Vista - 41%
XP - 36,2%
W8 + W8.1 - 14,2%
W7 - 9,7%
Grazie per l'interessante tabella, che pone una pietra tombale su certe questioni.
Esattamente.
A maggior ragione i dati confermano quanto avevo espresso. Ecco qua:
"Si dovrebbe installare su tutti i s.o., allora, a partire da Windows 7. Dunque anche 8 e 8.1 dovrebbero esserne affetti, più o meno in maniera omogenea. Invece è 7 che ne risente in misura molto maggiore."
L'argomento era... gli aggiornamenti "semi-obbligati" che avrebbero alterato la classifica.
E ovviamente non poteva mancare la tua replica "dietro le quinte", non direttamente a me, visto che per la prima volta nella tua vita avresti avuto il miraggio di potermi contestare una cosa sbagliata che (nei tuoi sogni) avrei scritto.
Ovviamente col tuo inequivocabile stile...
Lo sappiamo benissimo, infatti: togli pure il "faccio la parte", perché è un "lavoro" che in tutto questo tempo hai ampiamente dimostrato di fare con sommo piacere, e i tuoi commenti in questo thread non ne sono che l'n-esima dimostrazione.
La discesa di XP? non vedo cosa ci sia da meravigliarsi, su un sistema fuori manutenzione da tempo, che da due anni subisce terrorismo psicologico per gli incalcolabili danni (tra l'altro praticamente da nessuno mai riscontrati) che il suo uso dissennato provocherebbe. Probabilmente chi ancora lo adotta non ne fa un uso dissennato.
Questi due S.O. sono comunque agli sgoccioli della loro carriere, di certo indipendentemente dalla diffusione del gioiellino universale.
E qui ti vediamo all'opera nel triplo salto carpiato dell'arrampicamento degli specchi (di cui avevi accusato gli altri), avendo in precedenza gongolato sui dati che mi avrebbero dovuto dar torto, salvo poi tentare disperatamente di ribaltare la frittata quando qualche utente ha fatto notare l'ovvio: XP e Vista NON si aggiornano a Windows 10 nemmeno pregando in aramaico: dev'essere l'utente a farlo APPOSITAMENTE e SGANCIANDO I QUATTRINI.
Matti da legare?
Sì, proprio la logica adesso. Non eri tu quello che di recente aveva invitato un altro utente a riportare dei fatti, perché al resto avrebbe pensato lui a elaborarli, visto che, a suo immodesto dire, la logica non gli mancherebbe?
Salvo che dai tuoi commenti non sembra proprio che trasudi logica da tutti i pori...
Se poi l'ente propinante ha vivo interesse a far questo...
Insomma, a pensar male ... completa pure tu la frase.
Dulcis in fundo, non poteva mancare il complottismo spicciolo, pur di continuare a dare addosso all'odiata azienda.
Perché ovviamente avrai vagonate di prove che Microsoft, avendo "interessi", farebbe ciò che vuole.
Ma sappiamo che non arriveranno. L'unica prova certa è che... non ti smentisci mai.
E, come da manuale, adesso sparirai da questo thread...
Ma forse ti sfugge il fatto che chi ti propone anzi ti propina un sistema chiuso e proprietario, per forza di cosa sotto il controllo dei suoi server, a detto sistema può far fare letteralmente quel che vuole, compreso il farti credere che quello che tu pensi di aver disattivato è tale e resterà tale...
Se poi l'ente propinante ha vivo interesse a far questo...
Insomma, a pensar male ... completa pure tu la frase.
Ma non è assolutamente vero che MS può far fare ad un sistema quello che vuole , come dice giustamente cdmauro affermare delle cose del genere è soltanto fare del complottismo spicciolo del tutto gratuito solo per il gusto di dare adosso alla MS , la solita disinformazione che , permettimi ,non giova a nessuno se non ad alimentare la oramai nota "caccia alle streghe" che , a quanto pare , riempie di soddisfazione la solita schiera di complottisti della domenica che evidentemente si soddisfano con poco....
È come coloro che danno contro all' aggiornamento perchè spergiurano che "gli ha sconvolto il sistema quando prima andava benissimo" per poi scoprire che avevano già un pc claudicante e pieno di schifezze , quando non proprio schifezze "..che non ricordo..." , ma naturalmente la colpa è di MS e del suo complotto...
Inoltre sono relativi ai soli accessi effettuati con dispositivi basati su Windows.
Per queste ragioni certi ragionamenti fatti nei post in questa discussione presentano degli errori nelle loro ipotesi iniziali.
Ad esempio, in un azienda USA quanti E chi sono quelli che accedono a siti governativi ?
Tra i comuni cittadini quale è il profilo tipico di chi accede a quei siti con un dispositivo basato su Windows?
Ergo: sono gli utenti, motu proprio, ad averlo fatto, e addirittura sborsando.
Grazie per l'interessante tabella, che pone una pietra tombale su certe questioni.
Esattamente.
A maggior ragione i dati confermano quanto avevo espresso. Ecco qua:
"Si dovrebbe installare su tutti i s.o., allora, a partire da Windows 7. Dunque anche 8 e 8.1 dovrebbero esserne affetti, più o meno in maniera omogenea. Invece è 7 che ne risente in misura molto maggiore."
L'argomento era... gli aggiornamenti "semi-obbligati" che avrebbero alterato la classifica
Al contrario i dati riportati da DukeIT dimostrano esattamente quello che ho scritto, che Windows 7 e Windows 8+8.1 sono affetti in maniera omogena: in entrambi i casi 1 persona su 10 ha aggiornato, mentre tu avevi scritto che era Windows 7 ad averne risentito in maniera maggiore. Quindi non si può negare che gli aggiornamenti semi-obbligati abbiano influito sostenento che gli aggiornamenti semiobbligati c'erano sia per 7 che per 8+8.1 mentre le due versioni hanno subito un flusso di migrazione a 10 in misura non omogenea.
Windows XP e Windows Vista ne hanno risentito più di 7 ed 8+8.1, come era ovvio che fosse essendo OS già morti prima che uscisse Windows 10, e a causa della loro relativamente piccola base installata il "successo" di Windows 10 è comunque dovuto alle migrazioni da 7 ed 8+8.1 (8 nuovi utenti Windows 10 su 12 provengono da Win7 e Win8+8.1).
c'e' una differenza abissale tra i 2 siti, vabbe' che i dati di net sono di ottobre ma tra qualche giorno dovrebbero aggiornarli al mese di novembre.
https://www.netmarketshare.com/oper...amp;qpcustomd=0
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Perchè è diverso il campione.
L'articolo diceva che W7 era il S.O. che numericamente aveva diminuito di più la sua quota. Verissimo! Ma siccome W7 era (ed è
Ergo: sono gli utenti, motu proprio, ad averlo fatto, e addirittura sborsando.
Qui non sono molto d'accordo con quanto dici, come avevo già scritto in precedenza.
E' difficile sostenere che chi aveva XP sia passato a W10, nonostante non sia disponibile l'aggiornamento gratuito, semplicemente perché non è credibile che la gente installi W10 su di una macchina obsoleta.
E' più facile credere che i vecchi PC con XP stiano andando in pensione e, non essendo possibile utilizzare XP su di un PC nuovo (ovvi problemi di driver), non rimanga altra scelta che quanto offra ora il mercato: W10.
Secondo me quei dati dimostrano semplicemente che tra XP e Vista (i più vecchi che non beneficiano dell'aggiornamento gratuito), XP tiene più di Vista, nonostante sia più vecchio. E che tra i due S.O. più recenti, che beneficiano dell'aggiornamento gratuito, tenga di più W7 rispetto a W8/W8.1, anche in questo caso il S.O. meno recente.
In buona sostanza, stando a quei dati, io ci leggo solo la conferma che Vista e W8/8.1 siano tra i S.O. meno "graditi".
Se vogliamo vedere quanto avevamo scritto prima, io avevo separato Windows 8 e 8.1, mentre soltanto dopo un bel po' tu hai parlato di unificarli.
Riporto i dati dei soli s.o. interessati:
[CODE]W8 ------ 72,7%
W7 ------- 9,7%
W8.1 ----- 6,5%[/CODE]
Com'è evidente, non c'è omogeneità delle perdite, dove ci sono delle nette differenze.
Dunque non può essere l'aggiornamento "automatico" (fra virgolette, perché non è tale, visto che serve l'approvazione dell'utente) la causa di ciò. Come avevo già scritto.
Non è affatto ovvio, perché i possessori di XP e Vista non hanno alcun incentivo a passare a Windows 10, considerato che devono affrontare un esborso non indifferente.
c'e' una differenza abissale tra i 2 siti, vabbe' che i dati di net sono di ottobre ma tra qualche giorno dovrebbero aggiornarli al mese di novembre.
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Sarebbe molto più interessante se si potesse ricavare una tabella come quella dell'articolo, e quella delle perdite elaborata da DukeIT.
L'articolo diceva che W7 era il S.O. che numericamente aveva diminuito di più la sua quota. Verissimo! Ma siccome W7 era (ed è
Vero. A parte, però, che risulta Windows 8.1 quello a perdere di meno.
E' difficile sostenere che chi aveva XP sia passato a W10, nonostante non sia disponibile l'aggiornamento gratuito, semplicemente perché non è credibile che la gente installi W10 su di una macchina obsoleta.
Dipende dalla macchina. Dubito che tutte quelle che abbiano/avevano XP si possano considerare "obsolete". Specialmente se teniamo conto dell'enorme lavoro di ottimizzazione di Microsoft, che consente di far girare 10 anche su macchine con hardware abbastanza modesto.
Preferisco parlare di hardware modesto anziché obsoleto, perché oggettini come il Compute Stick sono modernissimi e dotati di Windows 10, sebbene l'hardware sia tutt'altro che pompato (ben inferiore al mio vecchissimo Athlon3000+, ormai dismesso da parecchi anni). Tanto per fare un esempio.
Mi aspetto anch'io che buona parte dell'utenza preferisca cambiare s.o. e hardware, ma non saranno tutti così (vedi sopra).
Le perdite (relativizzate al loro share) sono all'incirca le stesse. XP tiene di più, ma non di molto. La loro situazione è sostanzialmente equivalente.
Questo lo ritengo veramente strano, perché 7 è alla fine del suo ciclo di supporto, per cui dovrebbe essere la sua utenza, e non quella di 8 e 8.1, a premere maggiormente per l'aggiornamento a 10, per non rimanere fuori.
Inoltre 10 col nuovo start menù è certamente molto più appetibile per chi ha ancora 7.
E' un risultato decisamente strano (e due!), perché è vero che Windows 8 è quello che perde di più, ma 8.1 è quello che perde di meno. Ed è ancora più strano notare che esista una base di utenti che usano Windows 8, quando 8.1 era disponibile gratuitamente per loro, ed era nettamente più efficiente (specialmente con l'update 1).
Dunque ci andrei con le molle nel ritenere Vista e Windows 8 & 8.1 "meno graditi". Si vede che, invece, quella fetta di utenza non li riteneva tali. Io sono fra quelli.
Riporto i dati dei soli s.o. interessati:
[CODE]W8 ------ 72,7%
W7 ------- 9,7%
W8.1 ----- 6,5%[/CODE]
Com'è evidente, non c'è omogeneità delle perdite, dove ci sono delle nette differenze.
Dopo un bel po'... li ho considerati insieme fin dalla prima risposta che ti ho dato. Come ho spiegato meglio in seguito, non puoi considerarli separatamente perchè così conteggi come passati a Windows 10 gli utenti Windows 8 che sono passati ad 8.1 (e non devono essere pochi, visto che non solo l'upgrade a 8.1 è gratuito e consigliato da notifiche invadenti, ma se Microsoft non ha cambiato idea negli ultimi mesi il supporto agli utenti Windows 8 che non hanno aggiornato a 8.1 è terminato in questi mesi).
Non hanno incentivi a parte computer vecchi di 10 anni e l'assenza di aggiornamenti di sicurezza, che come ha già scritto qualcun'altro è stato ampiamente pubblicizzata.
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