Kernel Linux: stop al supporto per cpu Intel 80386
Il kernel Linux non offrirà più supporto alle cpu Intel 80386 presentate nel 1985 e molto utilizzate sui personal computer dell'epoca
di Fabio Boneschi pubblicata il 14 Dicembre 2012, alle 12:41 nel canale Sistemi OperativiIntel
52 Commenti
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A parte gli scherzi onestamente pensavo che giá non ci fosse piú il supporto da un pezzo: chiunque abbia ancora un 386 da qualche parte, penso possa tranquillamente accontentarsi di uno dei kernel degli ultimi 20 anni...
e a parte che comunque cpu 386 e 486 sono state vendute da intel fino a tempi recenti (quindi sono presumibilmente ancora in uso);
il punto in questo caso non è far girare linux su macchine per le quali sarebbe troppo pesante;
il punto è a livello di ISA, i386 finora è stata la baseline per i 32 bit - rimuovere il supporto per quello che è stato il primo processore X86 con modalità protetta a 32 bit e quello a cui le cpu di altri produttori facevano riferimento per la compatibilità pur essendo magari di generazioni successive (ad esempio l' nx586) implica che nel compilato si richiede l' uso di istruzioni specifiche presenti sui processori intel successivi e si introducono alee nella compatibilità con le cpu non intel
in quest' ottica, e in quella embedded, è un poblema non da poco...
http://www.cpu-collection.de/?l0=i&i=1655
e a parte che comunque cpu 386 e 486 sono state vendute da intel fino a tempi recenti (quindi sono presumibilmente ancora in uso)
il punto in questo caso non è far girare linux su macchine per le quali sarebbe troppo pesante
il punto è a livello di ISA, i386 finora è stata la baseline per i 32 bit - rimuovere il supporto per quello che è stato il primo processore X86 con modalità protetta a 32 bit e quello a cui le cpu di altri produttori facevano riferimento per la compatibilità pur essendo magari di generazioni successive (ad esempio l' nx586) implica che nel compilato si richiede l' uso di istruzioni specifiche presenti sui processori intel successivi e si introducono alee nella compatibilità con le cpu non intel
in quest' ottica, e in quelle embedded dove il 386 è stato usato in una forma o nell 'altra fino a tempi recenti, è un poblema non da poco
probabilmente ancora in uso? Per fare cosa?
Consuma come una vaporiera, ha la stessa efficienza di una caldaia a carbone e va più piano di un atom a un watt.
Capisco l"effetto nostalgico, ma é come montare un locomotore a vapore in un freccia rossa, l'efficenza è quella.
tolgo il supporto al 386 nel kernel, ok non è un gran risparmio, tanto quella parte di codice è sempre la stessa no?
oppuire tolgono il supporto al i386 come architettura?(6quendi segnado anche 486, pentium e via dicendo sino ad amd64)
tolgo il supporto al 386 nel kernel, ok non è un gran risparmio, tanto quella parte di codice è sempre la stessa no?
oppuire tolgono il supporto al i386 come architettura?(6quendi segnado anche 486, pentium e via dicendo sino ad amd64)
Credo che sviluppare i386 ormai non abbia più senso alcuno.
Le cpu a soli 32 bit sono molto vecchie e non guadagnerebbero niente. Possono accontentarsi dei vecchi kernel.
A 64 bit c'è ancora lavoro da fare ed è giusto che ci si concentri lì.
Questo a livello desktop, dove cpu a soli 32bit non sarebbero nemmeno in grado di gestire agevolmente le distro delle ultime generazioni, senza scendere a pesanti compromessi.
Mi chiedo poi che senso avrebbe tenere in vita macchine basate su i386 per sistemi embedded quando i SoC moderni, basati sì su ARM, ma con un software che può far ricoprire le stesse mansioni, sono più convenienti perchè un eventuale costo d'acquisto sarebbe ampiamente ripianato dai rispermi in bolletta.
Consuma come una vaporiera, ha la stessa efficienza di una caldaia a carbone e va più piano di un atom a un watt.
Capisco l"effetto nostalgico, ma é come montare un locomotore a vapore in un freccia rossa, l'efficenza è quella.
AHAHAHAHAHAHAHA
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