Un cosmonauta avrebbe trovato una nuova perdita d'aria nella ISS

Il cosmonauta Pyotr Dubrov avrebbe individuato una nuova perdita d'aria in uno dei moduli del segmento russo della ISS. Ancora una volta non c'è pericolo immediato per l'equipaggio e nelle prossime settimane dovrebbe essere riparata.
di Mattia Speroni pubblicata il 16 Novembre 2021, alle 17:13 nel canale Scienza e tecnologiaRoscosmos
In questi giorni quando si parla di ISS si pensa al test antisatellite della Russia (ora confermato ufficialmente), ma non è l'unico problema che affligge la stazione spaziale. Da diversi mesi ormai all'interno del settore russo ci sono perdite d'aria che continuano a disperdere i gas costringendo così a ricariche più frequenti.
Alcune operazioni di manutenzione e riparazione sono state condotte nel corso dei mesi ma non sono state risolutive. Certo, non c'è pericolo immediato per l'equipaggio ma la situazione viene comunque tenuta sotto stretto controllo. La diminuzione della pressione interna era stata rilevata per la prima volta intorno a Settembre 2019 e ora il cosmonauta Pyotr Dubrov potrebbe aver trovato un'altra perdita d'aria.
ISS: il cosmonauta Dubrov avrebbe trovato una nuova perdita d'aria
Secondo quanto riportato dall'agenzia russa TASS, Pyotr Dubrov avrebbe rilevato la perdita d'aria. Il cosmonauta avrebbe trovato la falla durante un'ispezione della parte intermedia del modulo Zvezda nel segmento russo della ISS. Ancora una volta l'indiziato principale sarebbe quindi uno dei moduli più vecchi della stazione spaziale che era già stato sottoposto a più ispezioni nel corso dei mesi.
Il cosmonauta ha informato il controllo missione russo della scoperta e ora si dovrebbe pianificare le operazioni per sigillare la perdita d'aria. La scoperta sarebbe stata accidentale grazie alla sistemazione di un cavo che avrebbe fatto scoprire la perdita. Per migliorare la comprensione del problema Dubrov ha scattato alcune fotografie (con lenti d'ingrandimento) che sono state inviate a terra.
Nel periodo di Marzo 2021 era toccato al cosmonauta Sergej Ryžikov riparare alcune possibili perdite d'aria. Una di queste avrebbe avuto una dimensione massima di 4,6 cm. Tutte sembrerebbero sempre localizzate sempre sullo scafo del modulo Zvezda. Bisognerà quindi aspettare che anche l'ultima perdita trovata sia riparata per capire se il problema sarà ridimensionato. Come scritto sopra attualmente non c'è alcun pericolo per l'equipaggio con la pressione che ha un calo entro il limite di sicurezza di 0,5 mmHg/ora.
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5 Commenti
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Per capirci, gli aerei di linea per viaggi intercontinentali, volano a circa 11km dal suolo.
Comunque spiegavano che in realtà le perdite di aria dalla ISS sono "normali". Infatti la stazione per quanto nata per essere a tenuta stagna, non può esserlo alla perfezione. E un certo quantitativo di aria viene normalmente perso(una frazione praticamente impercettibile).
Le perdite del suddetto articolo sono semplicemente perdite "un pò più grosse", ma comunque totalmente gestibili.
Certamente, ma credo che qui il problema sia l'affidabilità nel tempo del modulo russo, 4.6cm di apertura generatosi da solo non sono per niente molto rassicuranti.
Strano che non abbiano piu' investito in una tecnologia simile...; tutto sommato basta che facciano delle capsule prive di equipaggio, provviste di moduli di rientro, si fanno un bel giretto nello spazio a raccogliere un po' di immondizia spaziale tra gli i detriti la cui orbita e' costantemente tracciata dai vari sistemi (es. ESA space debris telescope), e poi rientrano in maniera controllata. Una capsula che orbita in un verso e un'altra che orbita in un verso opposto; si potrebbero divertire a catturare i detriti quasi piu' che far volare l'elicotterino su Marte... :-)
Non è solo il modulo russo ad avere problemi. L'ISS è vecchia. Ed è stato detto da più parti. E gli scienziati raccomandano di chiudere la baracca. Altrimenti si creeranno gli stessi problemi che ebbe la Mir a fine vita. Nello spazio vecchio è vecchio. Non te la puoi cavare sostituendo il radiatore come faresti con un auto vecchia e scassata.
Il fatto che le tensioni geopolitiche abbiano ridotto la cooperazione e i fondi non aiuta.
I russi ormai sono orientati verso una loro stazione spaziale in collaborazione con la Cina. Gli americani trovino una scappatoia o chiudano come hanno fatto col programma dello space shuttle.
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