ULA ha lanciato l'ultimo razzo spaziale Atlas V dedicato a una missione della sicurezza nazionale statunitense

La società statunitense ULA (United Launch Alliance) ha lanciato l'ultimo razzo spaziale Atlas V dedicato a una missione della sicurezza nazionale, le prossime missioni saranno affidate al nuovo vettore Vulcan Centaur.
di Mattia Speroni pubblicata il 30 Luglio 2024, alle 18:25 nel canale Scienza e tecnologiaULA
Con i razzi Falcon 9 che sono tornati a volare negli scorsi giorni e in vista del nuovo lancio di Starship (in versione prototipale), SpaceX è stata piuttosto impegnata nell'ultimo periodo. Un'altra società statunitense che sta cercando di mantenere il proprio spazio all'interno dei lanci statunitensi è ULA (United Launch Alliance) che sta impostando la sua strategia intorno al nuovo razzo spaziale Vulcan Centaur, che ha debuttato all'inizio del 2024. Nelle scorse ore è stato invece il momento dell'ultimo lancio di un razzo spaziale Atlas V per una missione dedicata alla sicurezza nazionale statunitense.
Si chiude così un'altra "era" dopo la fine dei lanci di Delta IV Heavy con ULA (sempre in aria di acquisizione da società terze) che sta programmando di lanciare due razzi spaziali Vulcan Centaur al mese, quando ci sarà la piena operatività del vettore (numeri ben lontani dai Falcon di SpaceX). L'ultima missione per la sicurezza nazionale con un razzo spaziale Atlas V è stata quella chiamata USSF-51, decollata dalla Canaveral Air Force Station in Florida.
Il decollo del vettore spaziale è avvenuto alle 12:45 di oggi (ora italiana) dallo Space Launch Complex-41. Questo è stato anche il 100° lancio di ULA dedicato alla sicurezza nazionale e, come scritto sopra, l'ultimo per un vettore Atlas V. D'ora in avanti le operazioni verranno spostate sui più recenti Vulcan Centaur, con la nuova missione che è prevista per settembre 2024.
La configurazione del vettore (chiamata 551) per la missione USSF-51 prevedeva cinque booster con propellente allo stato solido GEM 63 collegati al primo stadio (con un singolo motore RD-180 di origine russa). I booster laterali hanno fornito il 75% della spinta iniziale. Lo stadio superiore Centaur invece poteva contare su un singolo propulsore RL10C-1-1 ottimizzato per il vuoto.
I fairing erano la variante da 5 metri di diametro portando l'altezza complessiva del vettore a 59,7 metri. Come per altre missioni riguardanti la sicurezza nazionale, ULA ha interrotto lo streaming poco dopo il decollo non mostrando così il carico utile (coperto da segreto militare). Non sappiamo quindi quale sarà lo scopo preciso del satellite trasportato dal vettore né quali tecnologie integra al suo interno. Il passaggio a Vulcan Centaur dovrebbe far aumentare la cadenza di lancio complessiva di United Launch Alliance e in futuro potrebbe anche prevedere sia il recupero dei motori attraverso la tecnologia SMART ma anche il recupero dei fairing (un passaggio ancora successivo).
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