Lanciato con successo l'ultimo razzo spaziale ULA Delta IV Heavy con un satellite militare segreto
L'ultimo razzo spaziale ULA Delta IV Heavy è stato lanciato con successo nella serata di ieri dalla Florida. A bordo un carico utile segreto, probabilmente un satellite spia dedicata all'intercettazione di segnali elettronici per l'NRO.
di Mattia Speroni pubblicata il 10 Aprile 2024, alle 12:15 nel canale Scienza e tecnologiaULA
Nella serata di ieri è stato lanciato con successo l'ultimo razzo spaziale ULA Delta IV Heavy. Si chiude così la carriera di questo lanciatore pesante che sarà sostituito dal nuovo e più economico ULA Vulcan Centaur (che ha attualmente un lancio all'attivo, con il secondo previsto per la seconda metà dell'anno). La missione NROL-70 per il National Reconnaissance Office (NRO), l'agenzia dedicata alla sorveglianza e all'acquisizione di dati dallo Spazio.
Il lancio inizialmente era stato pianificato per il 28 marzo ma un problema ai sistemi di terra e in particolare a una pompa per la pressurizzazione dell'azoto non ha consentito lo svolgimento delle operazioni in quella data. Per riparare il sistema e permettere un decollo regolare ci sono voluti alcuni giorni e finalmente alle 18:53 di ieri (ora italiana) dallo Space Launch Complex-37 (SLC-37) della Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
Questo è stato il 16° lancio (e ultimo) per ULA Delta IV Heavy che ha consentito di portare in orbita molti satelliti spia con un solo fallimento parziale alla prima missione a causa di alcune bolle all'interno delle tubazioni dell'ossigeno liquido. Oltre a satelliti per la sorveglianza ottica ed elettronica questo razzo spaziale è stato impiegato per l'Exploration Flight Test 1 della capsula Orion pensata per le missioni Artemis nel 2014. Successivamente ha lanciato la sonda spaziale Parker Solar Probe, nel 2018.
Il carico utile della missione NROL-70 non era noto pubblicamente. Alcuni rapporti indicano la presenza di un satellite Mentor 10 (Orion 12) dedicato a intercettare differenti tipologie di segnali (SIGINT o SIGnals INTelligence) dall'orbita geosincrona. Questo genere di satelliti utilizzano antenne di grandi dimensioni ripiegate all'interno dei fairing e hanno una massa elevata. Per questo sono necessari razzi spaziali particolarmente potenti come ULA Delta IV Heavy.
Nel caso di ULA Delta IV Heavy l'altezza è pari a 71,6 metri utilizzando fairing da 19,8 metri e con diametro di 5 metri. Per il primo stadio sono presenti tre booster che utilizzano tre propulsori RS-68A che generano una spinta di 312,3 kN ciascuno. Lo stadio superiore utilizza un propulsore RL10C-2-1 da 110,1 kN di spinta nel vuoto. Nessuno degli stadi viene recuperato dopo l'utilizzo.
Let’s relive liftoff of the final #DeltaIVHeavy rocket carrying #NROL70 for the @NatReconOfc, closing Delta’s six decade legacy of excellence in space! #TheDeltaFinale pic.twitter.com/wOuFFza2ac
— ULA (@ulalaunch) April 9, 2024
Una delle particolarità di questo vettore pesante è che, utilizzando idrogeno e ossigeno per gli stadi inferiori e superiore, poco prima della partenza rilascia idrogeno (incolore) che viene poi incendiato quando i propulsori vengono accesi con una partenza molto scenica e le fiamme che avvolgono la parte bassa del razzo spaziale.
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